tag:blogger.com,1999:blog-1028446914807919009.post1350341427918536739..comments2023-10-02T10:38:01.740+02:00Comments on crisidopolacrisi: Scorciatoie, utopia e necessitàFrancesco Zaffutohttp://www.blogger.com/profile/02738945145890778574noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-1028446914807919009.post-55867539189105871442010-08-04T23:57:56.729+02:002010-08-04T23:57:56.729+02:00Non è affatto facile aggiungerei. Rafforziamola st...Non è affatto facile aggiungerei. Rafforziamola sta frase che è proprio vera e sacrosanta.<br><br>Ti rinnovo gli auguri, che sotto queste parole ci stanno meglio.Il rospo dalla bocca largahttp://www.blogger.com/profile/07986196334685525187noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1028446914807919009.post-53612702939990338622010-08-04T23:03:15.146+02:002010-08-04T23:03:15.146+02:00Vi ringrazio per i vostri commenti accorati.Sì, oc...Vi ringrazio per i vostri commenti accorati.<br>Sì, occorre ricominciare dall’uomo. Rosa parla di spirito, io convengo sulla parola, ma voglio provare qualche traduzione. L’uomo ha un centro che è la sua libertà, ma questa libertà deve coniugarsi con la libertà dell’altro uomo e con la natura. Una sorta di equilibrio della libertà.<br>L’uomo continua nella storia a cercare questo equilibrio, alcuni uomini con atti e pensiero hanno dato un grande contributo, Giandiego giustamente cita Ghandi. La cosa che oggi mi preoccupa è il tempo della terra e la confusione degli uomini. Eppure non è tutto negativo quello che ci circonda, nel novecento non c’era certo un movimento per la pace come oggi. Occorre forse dare qualche speranza in più. Occorre trovare anche qualche soluzione per le cose di ogni giorno, a partire da nodi essenziali come la disoccupazione e il lavoro. Di conseguenza la politica diventa importante e non può essere lasciata agli uomini peggiori. Nel contempo ogni giorno occorre lavorare sulle parole per cercare di comprenderci. Non è facile. SalutiFrancesco Zaffutohttp://www.blogger.com/profile/02738945145890778574noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1028446914807919009.post-73762068847137382452010-08-04T14:53:13.859+02:002010-08-04T14:53:13.859+02:00Sono Giandiego ed anch'io trovo doveroso di co...Sono Giandiego ed anch'io trovo doveroso di commentare questo post. Lo faccio per almeno due buoni motivi, forse persino tre. Primo Ho vissuto quesgli anni e colgo nel tuo scrivere il gusto dell'esperienza diretta, che mi piace di riconoscere in qualcun altro, secondo voglio con questo ringraziarti di aver linkato il mio post su "verità e democrazia" e di esserti unito ai lettori fissi, terzo ma non ultimo m i sei "caldamente" consigliato da una comune e preziosa amica, per me anche compagna di vita la conduttrice di "Eliotropo". Veniamo però al senso profondo del tuo post. La trasmissione della "visione". Non posso che concordare con Rosa sulla necessità che nel linguaggio che individueremo sia necessaria una misura d'anima, un nuovo paradigma, quello di cui parla Rosa e al quale tu accenni, velatamente, sarà possibile solo se questa misura sarà colmata e se si comprenderà la necessità di parlare al cuore ed allo spirito. Di cambiare il mondo a partire dai comportamenti e dalle relazioni, partendo da noi e da quello che facciamo nella nostra vita e nelle npstre scelte minute. Vedendolo un mndo altro...avendo il coraggio di trasmetterlo e di continuare ad averlo davanti, e riuscire a trasmetterlo non perchè abbiamo imparato una lezione e letto un libro, ma perchè siamo noi il cambiameto che voremmo vedere, come diceva Ghandi. Permettimi quindi di essere prollisso e di aggiungere un linguaggio a questo mio commento che ti sarà, certamente noto, e con il quale forse avrai anche dimestichezza<br><br>QUEGLI ANNI<br><br>Non riesco, anche volendo, ed io non voglio,<br>a mi scordar quegli anni<br>Quelli di piombo, come voi li chiamaste<br>Ma io ero giovane, avevo la speranza<br>in un mondo migliore…<br>Sì…già dai quei giorni<br>Fatto di uguali<br>di libertà e giustizia…<br>rispetto, spirito,<br>amore e conoscenza<br>Con l’anima in mano e dentro agli occhi<br>Fummo usati…<br>voi dite, io non lo credo<br>Abbiam sbagliato?…<br>Sì…più di qualche volta<br>Ma credevamo, facevamo qualche cosa…<br>non era il mondo dell’unico pensiero<br>Per chiamar qualcuno<br>cercavi una cabina<br>Era migliore? Io non so giudicare<br>Ma quel che oggi è…<br>noi lo pensammo ieri<br>Voi ci prendeste, come in una provetta<br>Ci riduceste a moda…<br>atteggiamento<br>Poi ci vendeste in edicola a dispense<br>Noi eravamo veri<br>il sangue ci scorreva<br>Ed il dolore…<br>anche quello era sincero<br>Sì…come la gioia in ciò che facevamo<br>Non mi vergogno punto…<br>Di quegli anni passati per la strada<br>in piazza, esposti<br>Urlandovi ogni giorno<br>di quella rabbia<br>Che dentro a noi non dorme<br>Che nonostante tutto<br>non sa proprio morire<br>Perché voi ci provaste e ci provate ancora<br>Ad assopirla, a farla soffocare…<br>ognora per mille e mille volte<br>Con il silenzio…tacendoci di lei<br>Non esponendola nei vostri giornali<br>Ma lei…la rabbia…<br>sta ancora per la strade…<br>Ha la memoria lunga<br>NON VI SCORDA<br>Ma senza rabbia non si diventa grandi<br>Guarda tuo figlio, leggi la sua coscienza…<br>Cerca la fede e la sua idea del mondo…<br>È li che troverai il nemico…<br>quell’unico pensiero che uccide<br>che appiattisce ogni speranza<br>Quando hai ricordi stai diventando vecchio<br>Ma la memoria è storia…<br>ed è retaggio<br>NON MI VERGOGNO IO…<br>NE SONO FIERO<br>D’esser stato un ribelle…d’esserlo ancora<br>Ed anche quando accondiscendo…<br>per bisogno<br>Dentro di me alza la testa…cerca respiro,<br>ha sete di giustizia…quel ragazzo<br>Che si sognava di quel mondo bello<br>Dove ogni uomo fosse suo fratellogiandiego marigohttp://www.blogger.com/profile/14672091304462889167noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1028446914807919009.post-57425910836156031312010-08-04T13:06:00.689+02:002010-08-04T13:06:00.689+02:00La revolucion amigo...dici poco?Ma io vorrei sprec...La revolucion amigo...dici poco?<br>Ma io vorrei sprecare due parole su questo, perchè deve partire da dentro e da noi, non possiamo dimenticarci anche questa volta di parlare allo spirito, dello spirito.<br>Non possiamo partire come facemmo allora da quello e poi dimenticarlo sull'altare del mostro "Pragma".<br>Questo è il compito arduo dei giovani oggi modificare il paradigma, partendo da presupposti e postulati differenti.<br>La revolucion amigo, come dici e sei persino convincente. In quegli anni noi partimmo da un bisogno dell'anima da cose alte, "giustizia" "eguaglianza" "libertà", ma via via permettemmo che s'abbassasero per parlare del mondo...giusto, certo, ma era postulati ed invece li perdemmo un poco, consegnando ai giovani un mondo un poco scassato...non ripetiamo quell'errore.<br><br>Un caro saluto e ti rinnovo gli Auguri di Buon Compleanno. :)<br><br>P.s. Ho risposto al tuo commento sul mio blog, fai un salto a leggerlo se ti va.rosahttp://www.blogger.com/profile/01233300883719412823noreply@blogger.com