martedì 19 gennaio 2016

Il ritorno degli affossatori

Il ritorno degli affossatori
(18 gennaio 2016)
Dopo una settimana nera, tutte le borse iniziano con un lunedì nero, un’ondata di speculazione al ribasso su tutti i mercati ha bruciato in pochi giorni tutti i lenti recuperi del 2015.
 Vi ricordate quando si diceva che con il prezzo del petrolio troppo alto e con la concorrenza dei cinesi la nostra economia non si poteva tirare fuori dalla crisi. Ebbene oggi si dice che con il prezzo del petrolio troppo basso e con i cinesi in difficoltà l’economia è ancora più in crisi.  La ragione è tutt’altra:  una massa di capitale finanziario, non legato alle imprese produttive,  ogni giorno naviga a vista puntando le sue fiche sulla catastrofe. Hanno giocato al ribasso dal 2008 al 2014 e gli è sempre andata bene, hanno acquisito esperienza in questo gioco al massacro.
 Riacquisteranno più avanti a prezzi ben più bassi quello che rimane in piedi;  delle imprese che nel frattempo sono state affossate e seppellite non gliene frega un bel niente.
 O si trova un modo per arginare la prepotenza del capitale finanziario o si va tutti a fondo.



immagine da Internet con molta probabilità una caricatura di Daumier 

2 commenti:

  1. Nel frattempo è chiaro un po' a tutti che la finanza ci governa facendo non il bello e brutto tempo, ma quello che fa comodo a lei. Quello che nessuno sa è quali strumenti si possano utilizzare per "affossare" lei.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. la grande difficoltà è soprattutto che le misure debbono essere internazionali, altrimenti il capitale finanziario si sposta da un mercato all'altro.

      Elimina