martedì 26 aprile 2011

NON ROTTAMATE IL PRIMO MAGGIO

Nella Roma vaticana il primo Maggio si santificherà papa Wojtyla. In diverse città il Primo Maggio i negozi rimarranno aperti; perfino nella Firenze di sinistra il rottamatore Renzi rottama la festa dei lavoratori.
Ai lavoratori del primo maggio 2011 pare restare ben poco
Il segretario della CGIL Camusso si è espressa accoratamente in difesa della ricorrenza, vedi al link:
http://www.cgil.it/DettaglioDocumento.aspx?ID=16289
Ma già da tempo la CGIL ha trasformato il primo maggio in un solo megaconcerto Rock.
Chissà se nel 2012 rimarrà qualcosa?
Il 1 maggio voleva ricordare le battaglie operaie e in particolare quella del limite orario di otto ore.
La prima strofa del canto delle mondine diceva:


Se otto ore vi sembran poche,

provate voi a lavorar

e troverete la differenza

di lavorar e di comandar.

Oggi in tante parti del mondo le otto ore vengono superate normalmente. Nel nostro paese sono superate spesso con la pratica diffusa dello straordinario

Data la diffusa pratica della dimenticanza mi limito in questo post a ricordare qualcosa su questa ricorrenza.

L'origine della festa risale ad una manifestazione organizzata negli Stati Uniti dai Cavalieri del lavoro (Knights of Labor, associazione fondata nel 1869) a New York il 5 settembre 1882. Due anni dopo, nel 1884, in un'analoga manifestazione i Cavalieri del lavoro approvarono una risoluzione affinché l'evento avesse una cadenza annuale. Altre organizzazioni sindacali affiliate all'Internazionale dei lavoratori - vicine ai movimenti socialisti ed anarchici - suggerirono come data della festività il primo maggio.
Ma a far cadere definitivamente la scelta su questa data furono i gravi incidenti accaduti nei primi giorni di maggio del 1886 a Chicago (USA) e conosciuti come rivolta di Haymarket. Questi fatti ebbero il loro culmine il 4 maggio quando la polizia sparò sui manifestanti provocando numerose vittime.
L'allora presidente Grover Cleveland ritenne che la festa del primo maggio avrebbe potuto costituire un'opportunità per commemorare questo episodio. Successivamente, temendo che la commemorazione potesse risultare troppo a favore del nascente socialismo, stornò l'oggetto della festività sull'antica organizzazione dei Cavalieri del lavoro.
La data del primo maggio fu adottata in Canada nel 1894 sebbene il concetto di festa del lavoro sia in questo caso riferito a precedenti marce di lavoratori tenute a Toronto e Ottawa nel 1872.
In Europa la festività del primo maggio fu ufficializzata dai delegati socialisti della Seconda Internazionale a Parigi nel 1889.
In Italia la festività fu soppressa durante il ventennio fascista - che la sostituì con il 21 aprile in Natali di Roma - venne ripristinata nel 1945.


Nel 1947 la ricorrenza venne funestata a Portella della Ginestra (PA) quando, la banda di Salvatore Giuliano sparò su un corteo di circa duemila lavoratori in festa, uccidendone undici e ferendone una cinquantina. Fonte http://it.wikipedia.org/wiki/Festa_del_lavoro

Per un più dettagliato resoconto della strage di Portella della Ginestra si può consultare il seguente link
http://www.centroimpastato.it/publ/online/portella_narcomafie.php3




L’internazionale(versione italiana)
http://www.youtube.com/watch?v=7b7b_uJf9Eg&feature=related


L’internazionale (il testo originale francese con traduzione)
http://it.wikipedia.org/wiki/L


Buon Primo Maggio a tutti i lavoratori, a tutti i lavoratori precari, a tutti i disoccupati, a tutti i migranti.
Immagine - G. Pellizza da Volpedo, Il Quarto Stato, 1910

domenica 24 aprile 2011

25 Aprile 2011

“Questo santino ho trovato tra le cose di mio padre, quando, nel gennaio del 2000 è morto. Dal '43 al '45 era rimasto, partigiano, tra Narzole, Albenga, Diano Marina e zone vicine, difeso, nascosto, protetto da quelle valorose popolazioni. L'ha tenuto in portafoglio per 55 anni. “ Santo Messina.

http://www.facebook.com/photo.php?fbid=179601682090311&set=a.132213276829152.30486.100001214425640&type=1#!/photo.php?fbid=179601682090311&set=a.132213276829152.30486.100001214425640&type=1#!/profile.php?id=100000865096650
Ho inserito per questo post sul 25 aprile la memoria del padre di un mio amico, una memoria custodita con affetto. Di Dellatorre Mario non sono riuscito a trovare una traccia cercando su internet, solo questo documento testimonia la sua fucilazione.
Quest’anno il 25 aprile cade attaccato a Pasqua, la sua ricorrenza è come offuscata dalla ricorrenza della resurrezione, eppure il 25 aprile sancì una specie di resurrezione da un periodo buio della storia d’Italia.

La Costituzione italiana è il documento faticoso che ci permise la pacificazione e la ricostruzione del paese, dobbiamo averne cura, si può migliorare la Costituzione ma non stracciarla. Equilibrio dei poteri e garanzie per le minoranze fanno si che la democrazia non diventi la tirannide di una maggioranza; quando la democrazia diventa tirannide di una maggioranza può evolvere verso la tirannide di un singolo uomo del destino. Il novecento è stato pieno di uomini del destino, abbiamo bisogno di un secolo all’insegna della partecipazione di tanti uomini e della comprensione. Non dimentichiamo la Storia, ci serve a non ripercorrere gli stessi errori. (f.z.)
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immagine, vecchia foto
nota per disabili visivi
sotto la foto viene riportata questa dizione: Mestissimo e pio ricordo di Dellatorre Mario di anni 18 vilmente trucidato sul lavoro dal piombo nazifascista il 26 aprile 1945 sol colpevole di essere stato un ottimo figliuolo ed un bravo lavoratore - Solenni preci trigesimali in Narzole il 28 maggio alle ore 10.

venerdì 22 aprile 2011

Sorprese pasquali




toglietemi dalle balle .... questi referendum

non voglio sorprese di nessun genere

sì, anche quelli sull'aqua

altro che acqua

champagne ci vuole champagne

lasciategli solo quello dell'impedimento

chi ci ha un impedimento

non va certo a votare

e non potranno

raggiungere il quorum

di conseguenza

tutti quelli che hanno un impedimento

sono dalla mia parte

il 70%.


un link http://www.ecologiae.com/referendum-acqua/38803/

Buone feste

23/04/11 francesco zaffuto

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immagine - sorprese - fotocomposizione - © liborio mastrosimone http://libomast1949.blogspot.com/

nota descrittiva dell'immagine per disabili visivi
immagine - uova che vengono poste in un struttura di quattro absidi - una mano tiene un uovo - un'altra un altro uovo - un terzo uovo fa sgusiare il suo contenuto interno come un proiettile -
sopra la struttura un quarto uovo che porta dentro la pupilla di un occhio -

giovedì 21 aprile 2011

Remigio Ceroni e l’art. 1 della Costituzione







Remigio, ehi Remigio, ‘nvedi che la centralità del Parlamento già ci sta.Il Parlamento e solo il Parlamento approva le leggi in Italia.
Solo che, se si tratta di leggi che contrastano con la Costituzione, la Corte Costituzionale ricorda al Parlamento che ci vuole una procedura costituzionale, e che non basta solo la maggioranza, e che ci vuole qualcosa di più della maggioranza.
Riguardo poi ai grandi poteri di ingerenza del Presidente della Repubblica, la Costituzione prevede soltanto che può rinviare alle Camere una legge, una specie di richiesta di ripensamento su qualche materia delicata, ma alla seconda battuta la legge va firmata dal Presidente della Repubblica anche controvoglia. Poi, sor Remigio, il Presidente della Repubblica è stato eletto proprio dal Parlamento.
Allora, sor Remigio, il Parlamento è già supercentrale nel nostro paese, solo che ci sta un qualche limite al potere della MAGGIORANZA per tutelare la MINORANZA. Ah sor Remigio, è anche per tutelare Voi che alla prossima tornata elettorale probabilmente sarete MINORANZA. O pensate di restare sempre MAGGIORANZA per strane virtù magiche?
Una riforma forse potrebbe essere opportuna: arrivare a una sola Camera e con tanti deputati in meno, riforma che farebbe risparmiare tanti bei milioni ai cittadini; ma a quanto pare su questo preferite essere sordi.
Sono sicuro, sor Remigio, che avete capito, a meno che la Vostra proposta non sia tutta farina del Vostro sacco.
21/04/11 francesco zaffuto

Per qualche notizia sulla proposta di Remigio Ceroni al link
http://www.repubblica.it/politica/2011/04/20/news/riforma_costituzionale-15173670/

Immagine – foto storica - Enrico De Nicola firma la Costituzione

martedì 19 aprile 2011

Il Governo cancella il nucleare

CALCOLO e PAURA
PAURA e CALCOLO
IL CALCOLO DELLA PAURA

La paura è stata comunicata dalle immagini televisive del disastro giapponese, forse questa paura l’hanno avuto anche esponenti di Governo; ma sicuramente il calcolo ha avuto la parte rilevante in questa decisione.
Il referendum si presentava perso, il quorum sarebbe stato raggiunto e sarebbe stata una valanga di Sì per l’eliminazione del progetto nucleare del Governo; valanga in grado di affossare anche lo stesso Governo.

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(per una sintesi grafica delle motivazioni un link

http://www.crepapelle.net/2011/04/contrordine-nuclearisti.html )
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LA SFIDA ORA RESTA PER L’ACQUA PUBBLICA



L’ACQUA è necessaria come l’aria, non ve la succhierete per i vostri profitti privati


19/04/11 - (f.z.)


(immagine – “i segni dell’acqua” rilievo materico con tecnica mista © marco mirzan)

La scuola del Sig. B. – lettera al Presidente

Ho ricevuto questa lettera inviata al Presidente Napolitano del filosofo e artista Antonio Pilato, la inserisco volentieri in questo blog (f.z.)


Egregio Presidente G. Napolitano


Questo signor Berlusconi, leader apparentemente democratico di un gruppo di uomini cinici, che lo sostengono ciecamente in tutti i suoi comportamenti e poteri decisionali, non può più permettersi e concedersi l'arroganza di parlare male delle intelligenze degli altri individui, che svolgono onestamente la loro professione nel rispetto assoluto delle regole, ma non rispondenti ai suoi interessi materiali; non deve ancora parlare male delle istituzioni, ancor più, come sta facendo in questi giorni, contro quelle scolastiche, dove i docenti hanno dato e continuano ancora a trasmettere sapere e principi di assoluto ed oggettivo valore educativo, anche nel rispetto della persona e della personalità di ogni allievo e dei valori sani, già appresi in famiglia.

Berlusconi non ha, signor Presidente Napolitano, il diritto di continuare a porsi come esempio di virtù , che assolutamente non possiede, e continuare sfacciatamente a pretendere di dimostrare e voler far credere con tutta la sua squadra l'asino per cavallo.

Firmato - Antonio Pilato docente di filosofia e pedagogia in quiescenza da qualche anno

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Immagine - la mano che guarda e distrugge – fotocomposizione © liborio mastrosimone http://libomast1949.blogspot.com/


Nota per i disabili visivi


Sul fondo blu un a mano nera porta dentro il suo palmo un occhio, la mano nell’afferrare un oggetto di ceramica lo distrugge, l’oggetto di ceramica è in realtà il volto di un altro essere.

domenica 17 aprile 2011

Passate a salutare Laura


Trascinati da una notizia all’altra nell’universo blog , ci sono tanti post su cui corriamo e tanti amici che visitiamo spesso o raramente. Con ritardo mi sono accorto che da tre giorni Laura Raffaeli aveva inserito un post sulla sua salute che mi era sfuggito.

Siamo in tanti a conoscere Laura per suoi interventi densi e chiari, ma può capitare a tanti di farsi sfuggire un post importante, ed allora con questo avviso mi rivolgo agli amici comuni: passate a salutare Laura, ecco il link http://lauraffaeli.blogspot.com/2011/04/laura-per-tutti.html


immagine, il logo di Laura Raffaeli

La scuola del Sig. B. e l’occhio di Facebook


Le ultime dichiarazioni di Berlusconi sulla scuola pubblica hanno ovviamente fatto indignare tanti insegnanti che ci lavorano faticosamente ogni giorno http://www.repubblica.it/politica/2011/04/16/news/berlusconi_insegnanti-15008540/#commentatutti

Una docente mi segnala che ha inserito su Facebook un suo commento e che immediatamente, dopo solo qualche minuto, è stato cancellato. Operazione è stata ripetuta più volte con lo stesso esito. Mi auguro che trattasi di un malfunzionamento; altrimenti, ce da pensare che il “grande fratello” che ci concede così tanta libertà è pronto a toglierla al primo mattino. La cosa che mi pare più opportuno di fare in questi casi è di non accettare ipotesi censorie, e allora riporto sul mio blog l’intervento dell’insegnante. Buona lettura. (f.z.)


LA SCUOLA DEL SIG. B.


“Più che parole ignobili io direi INCOSTITUZIONALI! L'educazione e l'istruzione sono diritti fondamentali garantiti dalla nostra Carta Costituzionale che appunto li garantisce con l'istituzione della scuola pubblica alla quale tutti possono accedere. Quali sono i SUOI valori relativi alla famiglia è un mistero, parlerei invece di DISVALORI. Dovremmo insegnare” quelli” se seguissimo i suoi esempi? Spero tanto che le "mamme" che hanno tanto amore per i figli abbiano anche tanta intelligenza da capire cosa si cela (neanche tanto bene) dietro tale discorso!”

E adesso aggiungo:

Mi dica il Cavaliere in quale modo gli insegnanti possano essere stati selezionati al fine di avere un corpo docente di sinistra, questa sinistra da lui tanto aspramente demonizzata… mi sembra tanto di vivere gli anni della mia infanzia quando, ancor bambina, sentivo che se avesse vinto la Sinistra non saremmo più potuti andare in Chiesa, che i Rossi mangiavano i bambini, che non avremmo più potuto essere liberi… ma allora si era ancora tanto ignoranti e si usciva da un incubo che aveva portato migliaia e migliaia di lutti.

Mi dica ancora, Cavaliere, e sia sincero: “Lei ha stima delle donne?” Mi permetta di farmi un’ amara risata e di non attendere la sua risposta perché sarebbe di un’ipocrisia estrema e offenderebbe l’intelligenza di chi ne sarebbe raggiunto!

La vera VERGOGNA? Un popolo non più analfabeta, ma capace di usare il cervello che rimane ancora a scrivere, a dibattere, a protestare in modo civile ma blando, quasi timoroso; un’opposizione (mi riferisco alla sinistra) non in grado di UNIRSI al di là delle intrinseche divergenze per riportare alla sua DIGNITA’ un’Italia zerbino, serva del potere e del denaro, debole e impacciata, confusa, delusa, mortificata!

Oggi si vuole pure controllare i Libri scolastici… reminescenza NERA di un periodo in cui lo spirito libero degli uomini è stato mortificato con il confino, la perdita del lavoro, l’impossibilità di sostenersi e anche con la morte!

Sono un’insegnante (si era capito) e pretendo che la mia dignità, la mia libertà di pensiero, di insegnamento vengano rispettate; Pretendo il rispetto del mio lavoro e non tollero che si versi fango su una delle professioni più delicate e importanti della società e chi permette questo è complice di un sistema corrotto e corruttibile che annega le coscienze e incenerisce la capacità di pensare con la propria testa e di vivere con onore e rispetto di sé!

Letizia Ognibene .
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Questo intervento è stato riportato nel blog di libomast http://libomast-digiart.blogspot.com/2011/04/locchio-nascosto-anche-su-facebook.html


Immagine - la mano che guarda e distrugge - fotocomposizione di Liborio Mastrosimone

Nota per i disabili visivi

Sul fondo blu un a mano nera porta dentro il suo palmo un occhio, la mano nell’afferrare un oggetto di ceramica lo distrugge, l’oggetto di ceramica è in realtà il volto di un altro essere.

sabato 16 aprile 2011

RESTIAMO UMANI



Non è facile, ma la frase con cui Vittorio Arrigoni concludeva i suoi interventi deve guidare l’umanità se vogliamo uscire dal tunnel nero della guerra: RESTIAMO UMANI.


A questo link si può trovare un articolo di Vik http://guerrillaradio.iobloggo.com/archive.php?eid=1766

A questo link come lo ricordano gli amici di Peacereporter http://it.peacereporter.net/articolo/27989/Vittorio%2C+l%27eroe+buono


Ho letto stamane sul Corriere l’articolo di Battista che delinea un Arrigoni non tanto pacifista e schierato con i palestinesi, che ha lottato con i suoi scritti contro il sionismo e che poi è stato ucciso dai palestinesi. Non mi è piaciuto quell’articolo Battista che pare delineare alla fine la figura di un ragazzo che in fin dei conti aveva capito ben poco della realtà che lo circondava. Poiché Battista è del 1955 e io sono del 1948, e mi pare evidente che non siamo ragazzi, posso ricordare cosa abbiamo capito noi. Secondo la risoluzione ONU n. 181 dal primo agosto del 1948 dovevano nascere due stati (uno arabo e uno ebraico) e la città di Gerusalemme libera sotto il controllo ONU. Quella risoluzione non fu accettata dagli israeliani e neanche dagli arabi, ma quelli che ci andarono di mezzo furono soprattutto i palestinesi costretti all’esodo in massa. Dal 1948 ad oggi 63 anni di guerra, giusto la mie età, Battista non era ancora nato.

In 63 anni la comunità internazionale non è stata capace di trovare una soluzione per pacificare quel territorio: USA ed Europa hanno comprato petrolio dagli arabi ma ben si sono guardati dal ricondurli a qualche rinuncia e ragionamento di pacificazione; USA ed Europa hanno nello stesso tempo appoggiato Israele e ben si son guardati nel ricondurre Israele a qualche rinuncia e ragionamento di pacificazione; banchieri e venditori di armi hanno continuato a vendere i loro prodotti finanziari e di morte. Tutta la politica americana, europea, della vecchia URSS e della nascente Cina, ha oscillato tra l’essere vagamente pro palestinese o vagamente pro israeliana, non ci sono stati muscolosi Sarkozy e la stessa ONU è stata messa in crisi dall’astensionismo e spesso dal voto contro degli USA. Anche io sono stato vagamente filopalestinese e mi pare che Battista è stato vagamente filoisraeliano; intanto, per sessantatre anni, ci sono stati uomini, donne e bambini che non hanno conosciuto un giorno di pace; per il resto abbiamo pensato alle vicende politiche del nostro paese.

Vittorio Arrigoni è un giovane di oggi che s’innamora del popolo palestinese e della sua causa, vuole la pace ma sa che può nascere solo dalla giustizia e dal riconoscimento, se la prende con l’estremismo sionista che non riconosce i palestinesi e li bombarda con il fosforo; ma chi cerca la pace e la giustizia trova nemici anche tra le sue fila perché tanti anni di guerra hanno sedimentato odio e voglia di vendetta. Con centomila innamorati della pace e della giustizia come Vittorio Arrigoni il mondo sarebbe sicuramente migliore.

16/04/11 francesco zaffuto

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immagine - paesaggio con ginestre.

La ginestra è il fiore che somiglia a Vittorio Arrigoni. Come diceva Leopardi cresce nelle terre brulle e speriamo possa crescere nella deserta anima degli uomini.

venerdì 15 aprile 2011

770 firme false per le elezioni in Lombardia


Da coni a goni - traduco, da Berlusconi a Formigoni - cosa cambia?


Le liste regionali che hanno portato alla vittoria Formigoni furono presentate con 770 firme false. Non sono solo le perizie calligrafiche a sostenerlo ma le testimonianze: la Procura ha convocato le persone, in teoria titolari della firma che andava a sostegno dei due listini, e nessuna, fra le 770 emerse, ha confermato di avere apposto il proprio nome a sostegno delle liste, ma ha anzi affermato che a fianco dei propri dati anagrafici compariva una firma apocrifa. Così da far ritenere che «la prova di falso è granitica»: stando almeno a fonti della Procura.




Da coni a goni quale differenza: il primo è molto ma molto più ricco ed ha più capacità di comprare su tutto il territorio nazionale ed internazionale dalla villa a Lampedusa a quella ad Antigua ed ama la “dolce vita”; il secondo non è così ricco, ma gode di appoggi e clientele ed odora di santità per il suo stile di vita.

Il leader Formigoni, “possibile volto nuovo e pulito” del PDL, per arrivare al risultato non si è fatto scrupoli: ha ignorato il limite per il terzo mandato di presidente dicendo che era tutto da interpretare; si è presentato con firme false per le quali potrà dare la colpa a qualche malo accorto galoppino.

E’ tutto un problema di giustizia amministrativa, potrà dire; come se fosse una giustizia inferiore di fronte a quella divina del voto che lo ha incoronato. Intanto i radicali, rispettosi delle norme sulla raccolta firme sono stati esclusi dal voto, e lui resta in carica di fatto e governa la Regione.

15/04/11 francesco zaffuto


immagine compenetrazione fotocomposizione © liborio mastrosimonesu http://libomast-digiart.blogspot.com/2011/01/ottenebrazione.html .

nota descrittiva dell'immagine per disabili visivi

Due teste in rosso, su fondo giallo, tentano di sovrapporsi una all’altra, sono al punto di compenetrarsi quasi per la vista, ma resta una indecisione sul quantitativo di occhi e di labbra. L’operazione pare vuole comunicare sconcerto e indecisione sulla stessa compenetrazione.

lunedì 11 aprile 2011

UN’EUROPA LEGHISTA e IL LEGHISTA MARONI


L’idea leghista del “pass” ai tunisini per il resto dei paesi europei viene bloccata dalla UE. Le parole di Maroni sono pesanti, al punto di mettere in discussione la stessa adesione dell’Italia alla UE. http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2011/03/18/visualizza_new.html_1534187903.html

Il leghista Maroni scopre che anche gli altri paesi europei sono leghisti come lui, non vogliono gli immigrati e preferiscono che stiano sul groppone degli altri. 11/04/11

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Immagine – una bandiera verde

venerdì 8 aprile 2011

NESSUNA INVIDIA, MA CHE SENSO HA


La liquidazione di Geronzi, dopo avere lasciato le Generali, ammonterà a 16.600.000 (sedicimilioniseicentomila euro). Se penso che per 35 anni di lavoro mi hanno dato 60.000 euro di liquidazione, vuol dire che Geronzi vale come 276 ex insegnanti come me tutti messi in fila. Tutto questo valore, il suo, tutta questa intelligenza, la sua, tutti questi bisogni da soddisfare, i suoi: pare un essere con 552 mani e con uno stomaco con 276 sacche.

Ma io non mi lamento, non ho invidia per la sua liquidazione.

Ma che senso ha?

Qualcuno può dire: non capisci perché sei comunista.

Non lo sono; lo sono stato e poi non più da quando ho considerato che il comunismo non teneva in giusto conto la libertà (almeno quello di esperienza staliniana che abbiamo conosciuto).

Ma la libertà significa ambire a una liquidazione come quella di Geronzi?

E’ questa la libertà o è tracotanza?

Non ci deve essere un qualche limite alla tracotanza?


Domani 9 aprile scenderanno in manifestazione i precari d’Italia, forse molti di questi non avranno neanche la mia liquidazione, e forse non avranno neanche un minimo di pensione dignitosa.

08/04/11 francesco zaffuto

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Immagine – varianti dell’aglio fotocomposizione © liborio mastrosimone http://libomast1949.blogspot.com/) Un quadrato con quattro teste d’aglio, in diverse sfumature di colore. Per qualcuno la pasta aglio, olio e peperoncino è un capriccio, per qualcun altro una monotona necessità.

giovedì 7 aprile 2011

LUTTO IN MARE


Ogni parola pare pesante e fuori luogo per questi 250 morti, nell'immagine di questo quadro di Antonio Pilato ci sta una barca che sta affondando e il primo piano di un pescecane. Fuggivano dagli uomini pescecane che li avevano trascinati in una guerra, si affidano a un pescecane che li trasporta su una piccolissima barca a caro prezzo, diventano pasto per il mare dei pescecani.

link per la notizia


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martedì 5 aprile 2011

Le scatolette di tonno del futuro



Fra alcuni mesi potremo mangiare il contenuto delle scatolette di tonno senza pensare a FUKUSHIMA?

Le autorità nipponiche hanno iniziato a riversare nell'Oceano pacifico circa 11.500 tonnellate di acqua ''debolmente radioattiva''. http://www.asca.it/copertina-GIAPPONE__ACQUA_RADIOATTIVA_IN_MARE__FALLITI_TENTATIVI_DIBLOCCARE_FALLA-4217.html

Il tonno vive nel mare, non ha certo obblighi di nuotare solo nelle vicinanze delle coste giapponesi; grandi quantitativi di tonno vengono pescate da navi che le trasformano in scatolette; il mercato è mondiale. Quella tragedia che appare lontana investirà anche noi europei. Quali saranno le misure che possano evitare il viaggio di quelle scatolette verso le nostre tavole? Si fermerà tutto il giro di affari dell’industria alimentare? Quanto cesio mangeremo? Quanta parte di tragedia silenziosa porterà avanti il nucleare? Non riesco a dare una risposta all'angoscia di oggi. 05/04/11 francesco zaffuto

. Immagine – una scatoletta di tonno

domenica 3 aprile 2011

INTERNET, GIORNALI, BARZELLETTE E STRATEGIE


01/04/11 - Il presidente del Consiglio riceve in veste ufficiale i sindaci delle province di Napoli, Salerno e Caserta che chiedono lo stop agli abbattimenti delle case abusive ed ha "assunto l'impegno a varare nel prossimo Consiglio dei ministri un decreto legge che sospenda immediatamente gli abbattimenti e conceda un congruo tempo per una serena valutazione del problema in vista di una sua definitiva soluzione". Lo sostiene una nota diffusa dal sindaco di Gragnano (Napoli), Annarita Patriarca.

POI PER CONCLUDERE ALLA GRANDE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DECIDE DI RACCONTARE AI SINDACI UNA BARZELLETTA (ma tra gli onorabili spettatori ce ne è uno che con il telefonino lo immortala e lo consegna alla storia)

02/04/11 Il filmato della barzelletta è inserito su internet da Repubblica, 4 minuti show con applauso finale. Ecco il link


03/04/11 – I due grandi giornali Corriere della sera e Repubblica, nella loro versione cartacea, non riportano alcuna notizia sulla barzelletta e sullo show di Berlusconi che invece naviga su internet. Il fatto quotidiano gli dedica il fondo di prima pagina. Il grande giornalismo si arroga il diritto di informare o non informare i lettori della carta stampata che in qualche modo diventano diversi dai lettori di internet.

Non mi scandalizzo per la barzelletta di Berlusconi e per le parolacce annesse; poteva essere raccontata in una trattoria o ad un gruppo di amici, ma la scelta di raccontarla alla fine di una riunione di sindaci pone qualche problema: 1) Il premier ha problemi di valutazione a causa della sua età 2) Il premier lo fa perché fa quello che gli pare 3) Il premier lo fa per una precisa scelta strategica vincente Nel primo caso si pone un rischio per il paese, nel secondo caso si pone un rischio per il paese e anche per quelli che si sentono al sicuro per aver venduto l’anima a Berlusconi, nel terzo caso si pone un problema per il paese e per Bersani che deve attrezzarsi meglio.

03/04/11 francesco zaffuto


Immagine – mano che ride - fotocomposizione © liborio mastrosimone http://libomast1949.blogspot.com/

nota descrittiva dell'immagine per disabili visivi

una mano aperta su fondo nero, nel palmo della mano una bocca che ride

sabato 2 aprile 2011

Centocinquantenario di Rudolf Steiner


Nel 1861 nasceva Rudolf Steiner ( http://it.wikipedia.org/wiki/Rudolf_Steiner ) è stato un filosofo di difficile collocazione, si interessò di filosofia, di esoterismo, di pedagogia, di medicina, di agricoltura, di musica …. In un mondo che si avviava allo specialismo scientista la genialità leonardesca di Rudolf Steiner era un sovrappiù difficilmente sopportabile dagli ambienti accademici; Steiner va oltre quegli ambienti e diventa il caposcuola dell’antroposofia (detta anche scienza dello spirito). Se facciamo riferimento alla manualistica della storia della filosofia moderna non troviamo Rudolf Steiner nella collocazione di importanza che potrebbe meritare; eppure oggi è vitale molta della sua eredità di pensiero in campo pedagogico e non gli si può negare di essere stato un caposcuola anche del pensiero ecologista per l’agricoltura biodinamica.

Qui volevo evidenziare solo una sua opera dove è prevalente l’aspetto sociologico: “I punti essenziali della questione sociale”. In questa opera Steiner descrive il corpo sociale come dominato da tre entità: quella economica, quella politica e quella culturale. Tali entità debbono stare in equilibrio e se in una società una entità prevale a scapito delle altre si viene a determinare malessere sociale. Ho letto questo libro di Steiner diversi anni fa e alla luce degli ultimi accadimenti politici e sociali del novecento ne ho apprezzato i contenuti. Penso che oggi una laicità moderna deve essere consapevole dell’esistenza di tre entità che vanno viste nella loro preziosa separatezza.

Nella Storia abbiamo diversi esempi di prevalenza di una delle tre entità che hanno prodotto malessere sociale.

La prevalenza dell’entità culturale può portare a società autoritarie e totalitarie. Il culturale tende ad incidere sui comportamenti morali, si pone come guida nel pensare, ed è un fattore educativo per gli uomini e per la società; ma se il culturale detiene tutte le leve del potere sociale, può diventare oppressivo per i comportamenti umani. Gli esempi storici in Europa di stati dominati dal pensiero religioso ci hanno fatto conoscere fenomeni gravissimi di persecuzione come l’Inquisizione. Ancora oggi esistono in diverse parti del mondo stati dominati dall’integralismo religioso che non riconoscono basilari diritti umani.

La prevalenza dell’entità economica porta a società apparentemente libere ma nei fatti autoritarie e corrotte. Il prevalere dell’entità economica tende a corrompere tutto: cultura, politica, e tutte le istituzioni dello stato, pur mostrando una apparente laicità. I potentati economici più forti tendono a mantenere i loro privilegi e le loro rendite di posizione, si mostrano liberali in apparenza ma impediscono che si vengano a costruire istituti sociali che permettano l’alternanza dei poteri, possono arrivare a difendere i loro interessi ricorrendo anche alle armi e al delitto. Nelle società a entità economica prevalente, il colpo di stato spesso viene usato come ultima ratio per la difesa dei privilegi (abbiamo avuto esempi tragici nella seconda metà del novecento nel Sud America, come il Cile e l’Argentina).

La prevalenza dell’entità politica porta a società apparentemente ordinate ma totalitarie e capaci di soffocare le libertà individuali. L’esempio storico moderno più pregnante l’abbiamo avuto con gli stati comunisti nel mondo e con il fascismo in Italia. La politica rinuncia al suo ruolo di mediatrice degli interessi sociali, costruisce gerarchie statali di controllo e un sistema di privilegi per se stessa. L’entità politica, quando esercita il suo controllo sull’economico può arrivare a frenare lo sviluppo economico; e quando esercita il suo controllo sul culturale può arrivare ad essere persecutrice della libertà di pensiero.

Avere consapevolezza storica dei danni della prevalenza di una entità sociale e riuscire a prefigurarli può servire per costruire un ordinamento statale laico dove ci sia equilibrio tra l’economico, il politico e il culturale. Uno studio e un dibattito su “I punti essenziali della questione sociale” di Steiner può essere sicuramente utile, specie in Italia dove stiamo vivendo la totale prevalenza dell’entità economica e non siamo riusciti a costruire i pur minimi dispositivi normativi per evitare il conflitto degli interessi.

02/04/11 francesco zaffuto

Immagine – una foto di Rudolf Steiner – di cui al link http://www.massimofraticelli.it/IMMAGINI/PERSONAGGI/Rudolf%20Steiner.jpg

venerdì 1 aprile 2011

Supplica ai Milanesi




Milanesi siamo nelle vostre mani


Tutta l’Italia è nelle vostre mani


Cosa faranno le vostre mani?


Sapranno grattarsi la testa le vostre mani?


E la testa comanderà alle vostre mani?


O il sonno dominerà le vostre mani?


Quando voterete per la vostra Milano legherete il destino dell’Italia


Sarà premonitore il segno delle vostre mani


L’allegro tiranno chiede il segno delle vostre mani


Cosa diranno le vostre mani?


Noi, abitanti di tutti i paesi d’Italia, vi supplichiamo: salvateci.

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eccoli



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immagine – ponte sul naviglio – dal link http://www.centroprofessionemusica.it/scuola/images/1242406918.jpg