giovedì 19 dicembre 2013

sosta d'inverno

Buon Natale
e buon anno
a tutti i passeggeri che sono passati da qui
Claude Monet - Treno nella neve o la locomotiva", 1875- Olio su tela 78 x 59 cm Musée Marmottan-Monet, Paris

mercoledì 18 dicembre 2013

tutti a casa

L’immagine con la locandina del film “Tutti a casa” è solo un fuori tema.
Il - Tutti a casa – oggi viene rivolto a tutta la componente politica
E’ NECESSARIO UN CHIARIMENTO
Se “tutti a casa” significa nuove elezioni e rispetto per i nuovi risultati elettorali, il "tutti a casa" sta nell’ambito della democrazia.
Se “tutti a casa” significa qualcos’altro, allora diventa un’incognita molto gravida di sorprese. Le sorprese possono portare fino ad una dittatura imposta con la forza.
I soggetti che oggi dicono “tutti a casa” non sembrano, al momento, rappresentare un pericolo di dittatura, ma la mancanza di chiarezza prepara la strada alla fine della democrazia. Quelli che dicono “tutti a casa”  debbono pure dire che c … vogliono.
18/12/13 francesco zaffuto

sabato 14 dicembre 2013

il 2 per mille dei partiti

Il governo Letta ha fatto una accelerazione per dimostrare che toglie il finanziamento ai partiti e lo vara per decreto (ma entro 60 giorni deve pur sempre essere approvato dal Parlamento).

Ripeto in buona parte quanto già detto in un post del maggio di quest’anno.

Dove sta la grande novità delle misure del governo  Letta?
  Si tratta sempre di un finanziamento perché viene dalle imposte che gravano sui cittadini;  un due per mille che dovrebbe incassare lo Stato che viene destinato ai partiti; anche le stesse detrazioni d’imposta per le donazioni volontarie sono nei fatti un minore introito fiscale dello Stato.  
 La novità sta tutta nel fatto che i partiti vengono trattati come le chiese e come le ONLUS di beneficenza a cui attualmente si può stanziare l’8 per mille e il 5 per mille.
 Ma i partiti sono come le chiese e come degli enti di beneficenza????
 Direi proprio di no,  sono dei gruppi associativi che intendono gestire la cosa pubblica, sono quello che di fatto diventerà CESARE.
  La Costituzione nell’istituire CESARE protegge la libertà dei cittadini con il suo articolo 48.
Art. 48 Costituzione
Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. …

 Questo articolo parla espressamente di uguaglianza nell’espressione della volontà, libertà e segretezza. La segretezza tutela la stessa libertà.  Firmare su un modulo fiscale nei fatti elimina la segretezza e rende palese l’intenzione di voto e l’orientamento politico.  

 L’unico aspetto positivo di questo provvedimento del governo Letta è quello che: ove il cittadino non fa la scelta la parte del 2 per mille rimane allo Stato. Sempre che questa condizione non venga cancellata in una fase successiva.

 Riguardo al finanziamento dei privati si è posto un limite di 300.000 euro l’anno, fatta come donazione di un singolo (bontà sua, ma Bondi l’ha considerato un tradimento di Alfano ).

 Infine, occhio, che questa legge porterà forse qualche timido beneficio alle casse dello Stato a partire dal 2018, perché entrerà in vigore gradualmente per evitare traumi ai partiti che ancora vivono con il vecchio finanziamento.

 Se proprio si voleva mantenere un finanziamento si poteva stabilirlo in base allo stesso numero dei voti ricevuti in sede elettorale, liberi e segreti. Bastava limitarlo ad un euro per ogni voto, ma noi in Italia siamo un po’ complicati.

14/12/13 francesco zaffuto


Immagine – il bauletto del tesoro, tipico dei film sui pirati

lunedì 9 dicembre 2013

La Grande Porta di Kiev



Qui viene proposto l’ascolto de la Grande Porta di Kiev, episodio conclusivo dai "Quadri di un'esposizione" di Modest Mussorgskij;  nella versione originale composta per piano da Mussorgskij  ed eseguita dal pianista Sergei Yerokhin.
Ieri in Ucraina la grande statua di Lenin è stata abbattuta, come fosse la statua dell’attuale zar, e le piazze sono gremite di manifestanti che chiedono la caduta dell’attuale governo filorusso e l’entrata in Europa.
Se si guarda alla Storia, agli antichi rapporti con la Russia degli zar,  alle meno lontane catastrofi lasciate in Ucraina dalla politica sovietica di Stalin,  una qualche ragione storica si potrebbe rintracciare. Ma la cosa più assurda è quella di vedere una Ucraina che vuole entrare in Europa mentre nella stessa Europa si sta sviluppando il movimento di quelli che vogliono uscire dall’Euro e dall’Europa.
L’Europa vive in una strana contraddizione: più è diventata grande e più il suo recinto protettivo diventa contraddittorio. Nella fase iniziale del dopoguerra gli stati europei erano pervasi da uno spirito di costruzione di una comunità solidale e nel contempo da una difesa di interessi di mercato, oggi pare solo restare  lo spirito della convenienza messo spesso in crisi da interessi contrastanti. Il fine europeo di essere competitivi sul mercato mondiale, in Italia è accompagnato dall’incendio della fabbrichetta cinese di Prato e dai morti sulle spiagge di Lampedusa.  Il recinto parziale di livello continentale pare non funzionare più e si rinnova la tentazione di ritornare ai recinti nazionali.  L’Europa necessita di un ripensamento, ma  abbiamo bisogno di una Europa solidale in un Mondo solidale.
 Non è facile affrontare i problemi mondiali con una sola ricetta, eppure la questione mondo da utopia si è tradotta in necessità. La questione Uomo sarebbe semplice: un po’ di pane, acqua pulita, aria respirabile, un luogo  per ripararsi dal freddo o dall’eccessiva calura e un modo per smaltire gli escrementi. Ma l’uomo deve combattere contro la tirannia del proprio Io e la tirannia dell’Io dell’altro uomo. Si può solo fare un elenco di problemi mondiali: diritti umani, salvaguardia del pianeta, limiti allo strapotere finanziario.  Dal 2008 ad oggi ormai contiamo più di cinque anni di crisi e non si è riuscita a varare una piccola tassazione sulle transazioni finanziarie né a livello di G20 e né a livello europeo.
Le note del russo Mussorgskij  sono il dono gratuito di un artista al popolo ucraino e alla sua città, forse aumentando la capacità di ascolto si può trovare compassione e ragione.

09/12/13 francesco zaffuto

sabato 7 dicembre 2013

COME CAVALLI SBANDATI

Sebastiano De Albertis – “il richiamo di cavalli sbandati” 1893 olio su tela 83x130 (Gallerie di Piazza Scala,  Milano)
In questo dipinto di Sebastiano De Albertis ci sono al centro di un campo dei cavalli sbandati. Due cavalli sellati e senza cavalieri  stanno in primo piano e nel loro stesso istante di movimento comunicano il disagio di chi si è perso, il terzo cavallo sta correndo lontano.  Sentiranno il richiamo del corno del campiere? E’ un’incognita che resta sospesa in un cielo ampio e leggermente dorato.
Questo dipinto forse è eccessivamente bello per descrivere le questioni che esporrò appresso, eppure oggi gli italiani sono come cavalli sbandati.
 Dopo la decisione della Corte Costituzionale di cancellare il porcellum pare che lo stesso Parlamento della Repubblica (eletto con quella legge) venga ad essere delegittimato. Si levano da parte di partiti di opposizione richieste di riconteggio  degli eletti, si reclamano nuove elezioni a breve, mentre incombono tutti i problemi economici e i rapporti sempre più delicati con l’Europa.
In qualche modo le istituzioni, il Parlamento e lo Stato vivono una condizione di fatto e non è certo possibile dichiarare illegittime tutte le leggi e gli atti che si sono approvati in otto anni di porcellum vigente. Ma una cosa è il passato ed un’altra cosa è il futuro. Una cosa è l’ordinario ed un’altra cosa è lo straordinario. Gli atti passati possono essere salvati, ma i per i futuri è necessaria la riflessione sulla legittimità.
  Leggi di bilancio, sul lavoro, e per l’ordinaria amministrazione, sono  possibili;  una nuova legge elettorale che rispetta il dettato costituzionale e il diritto dei cittadini di esprimere la preferenza sui candidati è possibile;  ma una legge di riforma della Costituzione fatta da questo Parlamento è il paradosso dei paradossi. Quindi non sono possibili tutte quelle belle cose che da anni si propongono nel libro dei sogni: Senato delle regioni, eliminazioni di province, semipresidenzialismo ecc. ecc. … Se questo Parlamento, eletto con le liste bloccate e con l’ultrapremio di maggioranza,   tocca, modifica o manipola l’articolo 138 della Costituzione, è come se venisse a cadere in Italia tutto l’impianto della logica della filosofia occidentale.
07/12/13 francesco zaffuto

Qui il link di una petizione urgente su questo argomento presentata sul blog Verità e Democrazia

venerdì 6 dicembre 2013

non dovete avere paura della vostra luce


Nelson Mandela ha lasciato questo mondo. Nel secolo contraddittorio e spesso buio che è stato il 900 Mandela è stata una luce di libertà, coraggio e rispetto per la dignità umana

La nostra paura più profonda
non è di essere inadeguati.
La nostra paura più profonda,
è di essere potenti oltre ogni limite.
È la nostra luce, non la nostra ombra,
a spaventarci di più.
Ci domandiamo: " Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso? "
In realtà chi sei tu per NON esserlo?
Siamo figli di Dio.
Il nostro giocare in piccolo,
non serve al mondo.
Non c'è nulla di illuminato
nello sminuire se stessi cosicchè gli altri
non si sentano insicuri intorno a noi.
Siamo tutti nati per risplendere,
come fanno i bambini.
Siamo nati per rendere manifesta
la gloria di Dio che è dentro di noi.
Non solo in alcuni di noi:
è in ognuno di noi.
E quando permettiamo alla nostra luce
di risplendere, inconsapevolmente diamo
agli altri la possibilità di fare lo stesso.
E quando ci liberiamo dalle nostre paure,
la nostra presenza
automaticamente libera gli altri.

dal suo discorso inaugurale 1994 come Presidente del Sud Africa 

La foto d'immagine utilizzata in questo post da http://www.artspecialday.com/mandela-un-super-uomo-dallanimo-invincibile/

mercoledì 4 dicembre 2013

POCELLUM ABUSIVO


LA CORTE COSTITUZIONALE SI è PRONUNCIATA - Il porcellum è anticostituzionale. 
Gli abusivi resteranno parcheggiati in Parlamento, ma non potranno riprodursi con la stessa legge.  
Dal 21 dicembre 2005 siamo stati fuori dalla Costituzione
qui lo schema delle legislature fuori norma: data elezioni, insediamento e i giorni di durata
XV Legislatura9-10 aprile 200628 aprile 200628 aprile 2008732
XVI Legislatura13-14 aprile 200829 aprile 200814 marzo 20131.780
XVII Legislatura24-25 febbraio201315 marzo 2013
La Sentenza arriva con un po' di ritardo ma meglio tardi che mai. 
 La Corte non poteva agire prima perché può intervenire solo se viene sollevata una eccezione di incostituzionalità; ma gli abusivi sapevano bene di essere abusivi.
Dopo questa sentenza, se non interverrà una nuova riforma  elettorale si andrà a votare con la legge precedente;  e anche in questo caso non sarà facile che si possano determinare maggioranze stabili. 

Qui la notizia riportata dall'Ansa

La Corte Costituzionale, chiamata a pronunciarsi sul Porcellum, ha dichiarato illegittimo sia il premio di maggioranza senza soglia sia le liste bloccate. Lo rende noto la Corte. 
La Corte costituzionale - si legge in una nota - ha dichiarato l'illegittimità costituzionale delle norme della legge n. 270/2005 che prevedono l'assegnazione di un premio di maggioranza - sia per la Camera dei Deputati che per il Senato della Repubblica - alla lista o alla coalizione di liste che abbiano ottenuto il maggior numero di voti e che non abbiano conseguito, almeno, alla Camera, 340 seggi e, al Senato, il 55% dei seggi assegnati a ciascuna Regione. La Corte ha altresì dichiarato l'illegittimità costituzionale delle norme che stabiliscono la presentazione di liste elettorali "bloccate", nella parte in cui non consentono all'elettore di esprimere una preferenza.

"Resta fermo che il Parlamento può sempre approvare nuove leggi elettorali, secondo le proprie scelte politiche, nel rispetto dei principi costituzionali". Lo afferma la Consulta, dopo aver bocciato il Porcellum.

immagine - una seduta della Corte Costituzionale - da internet

Studio di fattibilità

«Una candidatura di Berlusconi alle europee in Ungheria o Bulgaria? Non si può escludere, anche se conoscendo Berlusconi non credo che la stia prendendo in considerazione». È il senatore Roberto Formigoni, intervistato da Radio Capital. «Se ne parla da settimane, perché qualcuno si era premurato di far avere a Berlusconi delle analisi sulla fattibilità - rileva il senatore appena confluito nel Nuovo centro destra Ncd - C’è qualcuno che insiste su questa ipotesi, ma non credo che alla fine si candiderà. Ha detto chiaramente che vuole stare in Italia e, eventualmente, subire le pene in Italia».
Su questo post un dettaglio sulle norme
L’ipotesi di cui parlano di più i giornali italiani, insomma, a leggere le norme è impossibile. In via del tutto teorica e ancora più astratta, Berlusconi dovrebbe allora rinunciare alla cittadinanza italiana e prenderla da un’altra parte: solo che i tempi per ottenere la cittadinanza in altri Stati sono molto lunghi ... Si fa allora l’ipotesi della Bulgaria, dove il presidente della Repubblica potrebbe concedergli la cittadinanza per decreto.

Immagine – una marmellata bulgara, di solito molto buone e senza ingredienti politici

domenica 1 dicembre 2013

IMUMBECILLI

Abbiamo capito qualcosa? Hanno capito qualcosa?
E’ come se fosse nata una nuova razza quella degli Imumbecilli.
Noi tutti, che in qualche modo abbiamo contribuito a generarli, e loro che  per  otto mesi hanno fatto chiacchiere e calcoli per poi arrivare alla conclusione più ingarbugliata.
Siamo al 1 dicembre e ancora Governo e Comuni non ci danno una indicazione chiara:
se dobbiamo pagare o no entro il 16 dicembre,
su quanto dobbiamo pagare entro il 16 dicembre
e se la data del 16 dicembre sia ultimativa..
Qui le notizie cabalistiche
Intanto allarme di Caf e commercialisti che sono in confusione.
Non si ipotizza minimamente che un cittadino si possa fare i calcoli da solo per pagare l’imposta, ormai siamo imumbecilli.
01/12/13 francesco zaffuto


(immagine “Giurlanno e la crisi” fotocomposizione © liborio mastrosimone http://libomast1949.blogspot.com/) nota descrittiva dell'immagine per disabili visivi -  Giurlanno è come Giufà:  un giovane demente, almeno così è considerato dalla società. Nella fotocomposizione il suo volto sorpreso il suo volto è manipolato da quattro mani.