martedì 27 ottobre 2009

Posto fisso come valore, ecco una proposta concreta per la scuola

21/02/10
Questo post inserito il 27/10/09 ha necessità di un aggiornamento. Un attento lettore Anonimo ha inserito un commento legato al post che ci ricorda che l'emendamento Valditara è stato bociato tre volte.
Riporto qui in testa il commento
"L' emendamento Valditara + altri a oggi, 19/2/2010, ha subito 3 bocciature:
1)in commissione Finanziaria
2) come allegato al decreto salvaprecari
3)come emendamento al decreto milleproroghe
Ciò nonostante sia stato approvato un OdG che impegna il Governo in questo senso.
Conclusione: quando un governo boccia norme proposte dalla sua stessa maggioranza significa una cosa sola: che intende prendere in giro i beneficiari della norma e cioè i precari. Non fatevi illusioni: sono solo parolai cadreghinodipendenti"
Non posso che che concordare con l'Anonimo commentatore e aggiungere che dall'ottobre ad oggi abbiamo avuto anche le sparate di Brunetta che andavano in tutt'altra direzione rispetto a Valditara. L'attuale maggioranza riesce ad essere opposizione di se stessa, un modo come un altro per raccogliere voti da più parti.
Sull'argomento ricevo la segnalazione di un parere diverso al link
(f.z.)
(segue il vecchio post di ottobre)

27/10/09
Di fronte alla catastrofica situazione dei precari della scuola la GILDA degli insegnanti ha proposto qualcosa di ben preciso:

“Un abbuono contributivo per i docenti che si trovano nell’ultima fascia stipendiale, favorendo un prepensionamento volontario e lasciando liberi i posti per immettere in ruolo gli abilitati.
Si tratta di provvedimenti già assunti dal Governo per le grandi società private (Alitalia, Banche, Chimici ecc.), ma anche aziende pubbliche (Ferrovie, Poste, e Municipalizzate dei Trasporti) che, a fronte di tagli strutturali, creerebbero solo un lieve anticipo di spesa per i prepensionamenti.
Una spesa veramente lieve perché farebbe risparmiare sull’indennità di disoccupazione .....
Un ulteriore risparmio verrebbe realizzato sugli stipendi, calcolando che a lordo delle ritenute fiscali, un neoassunto costa tra gli 800 ed i 1.000 Euro in meno, rispetto ad un docente giunto all’ultima fascia stipendiale. “ (da Professione docente - Ottobre 2009)


La proposta della GILDA degli insegnanti porta a liberare 20.000 posti per ogni anno di abbuono contributivo, una ricchezza di posti che farebbe diminuire il malessere di tanti docenti precari e creerebbe realmente quei posti fissi che Tremonti e Berlusconi, giorni fa, hanno considerato come valore.
Questa proposta è stata raccolta da alcuni senatori del PDL che hanno firmato un emendamento alla Finanziaria del Senatore Valditara, emendamento che sostanzialmente raccoglie la proposta della GILDA degli insegnanti, eccolo:

ART. 2
Dopo il comma 4, aggiungere i seguenti:
"4-bis. Il personale docente delle scuole statali che, entro il 31 gennaio 2010, con decorrenza dal successivo 1° settembre 2010, rassegni le dimissioni volontarie dall'impiego, può domandare di accedere al trattamento pensionistico di anzianità, in presenza di un'anzianità contributiva pari o superiore ad anni trentaquattro e di una età pari o superiore ad anni 59, di una anzianità contributiva pari o superiore a trentacinque anni e di un'età pari o superiore a 58 anni, oppure in presenza di un'anzianità contributiva pari o superiore a trentasei anni e di un'età pari o superiore a 57 anni, oppure, indipendentemente dall'età, in presenza di un requisito di anzianità contributiva pari o superiore a trentotto anni.
4-ter. Con decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca sono determinati i criteri per l'accettazione delle domande di pensionamento fino alla concorrenza della cifra stanziata. Nell'ipotesi di mancata accettazione della domanda il richiedente può rimanere in servizio.

L’emendamento attualmente risulta firmato dai Senatori VALDITARA – AUGELLO – VIESPOLI – BALDASSARRI – TOFANI – MENARDI – SAIA – NESPOLI – COLLI – VETRELLA - FIRRARELLO

La GILDA degli insegnanti invita tutti gli insegnanti precari e di ruolo ad inviare lettere e mail ai senatori e ai deputati, del governo e dell’opposizione, per sostenere detto emendamento come gesto concreto per la creazione di posti nella scuola in un momento di particolare crisi.
Credo che questa proposta della GILDA degli insegnanti vada chiaramente nel senso del LAVORARE TUTTI – LAVORARE MENO, un sacrosanto slogan della sinistra di diversi anni fa; di conseguenza anche i parlamentari dell’opposizione potrebbero sostenerla. Qualche anno di lavoro in meno per dei lavoratori prossimi all’uscita per lasciare posto a un personale precario; una scelta che in questo particolare momento di Crisi economica viene ad essere a sostegno della creazione di nuovi e stabili rapporti di lavoro e a sostegno della domanda interna. Il costo di tale operazione è contenuto, come spiegano gli stessi proponenti, ed il beneficio notevole.

Sarà firmato questo emendamento dagli altri senatori e deputati della compagine governativa? Sarà firmato da esponenti dell’opposizione? I tanti deputati e senatori dell’opposizione e del governo cosa faranno, firmeranno o si ripareranno dietro la linea Draghi applicata ad ampio raggio (la linea che non si possono aumentare di un centesimo i costi del prepensionamento)? I posti di lavoro stabili non possano nascere solo per le virtù magiche della ripresa del Pil, senza nessuna spinta e senza nessun progetto delle pubbliche amministrazioni.
francesco zaffuto

Pagine web per elenco mail dei Senatori e dei Deputati a cui inviare appelli la creazione di posti di lavoro nella scuola

TESTO della MAIL che sto inviando a senatori e deputati

Egregio Senatore /Deputato
Di fronte alla catastrofica situazione dei precari della scuola la GILDA degli insegnanti ha proposto qualcosa di ben preciso: un abbuono contributivo per i docenti che si trovano nell’ultima fascia stipendiale, favorendo un prepensionamento volontario e lasciando liberi i posti per immettere in ruolo gli abilitati. Si tratta di provvedimenti già assunti dal Governo per le grandi società private (Alitalia, Banche, Chimici ecc.), ma anche aziende pubbliche (Ferrovie, Poste, e Municipalizzate dei Trasporti) che, a fronte di tagli strutturali, creerebbero solo un lieve anticipo di spesa per i prepensionamenti. Una spesa veramente lieve perché farebbe risparmiare sull’indennità di disoccupazione e un ulteriore risparmio verrebbe realizzato sugli stipendi, calcolando che a lordo delle ritenute fiscali, un neoassunto costa tra gli 800 ed i 1.000 Euro in meno, rispetto ad un docente giunto all’ultima fascia stipendiale. Questa proposta porta a liberare 20.000 posti per ogni anno di abbuono contributivo, una ricchezza di posti che farebbe diminuire il malessere di tanti docenti precari e creerebbe realmente dei posti fissi senza grandi aggravi di spesa. Questa proposta è stata già raccolta da alcuni senatori del PDL che hanno firmato un emendamento alla Finanziaria del Senatore Valditara, (emendamento all’art. 2 comma 4).
La proposta di creare lavoro stabile nella scuola in questo momento di crisi economica credo possa essere condivisa da parlamentari del governo e dell’opposizione.
cordiali saluti

6 commenti:

  1. bisognerebbe far scivolare anche chi raggiunge quota 92!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  2. Ha perfettamente ragione, 35 anni di servizio sono più che sufficienti con 55 di età, per una quota 90!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  3. Se l'opposizione ha palle... dovrebbe spingere l'approvazione di questa proposta per creare nuovi posti di lavoro....... E' l'occasione buona per far iniziare a far lavorare i giovani!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  4. Sono......COGLIONI...........
    Non l'approveranno mai un emendamento simile...

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  5. E' giusto che i giovani guadagnino lavorando. L'indennità di disoccupazione, che comunque percepiscono per sopravvivere, corrisponderebbe all'incirca allo stipendio iniziale.Considerati i costi reali tra i due istituti: stipendi lavoratori + indennita' di dispoccupazione per chi non ha lavoro,anticipiamo la possibilità di pensionamento anticipato(che costa meno oggi piuttusto che domani con più anzianità) ai richiedenti per far corrispondere ai giovani uno stipendio a fronte di un reale lavoro e non comunque una indennità senza prestazione effettiva. I giovano hanno bisogno di essere impegnati e non sopravvivere con indennità e tempo libero; chi ha comunque prestato oltre trent'anni di servizio con reali contributi+ altri anni senza si sente ormai stanco a differenza dei giovani che chiedono di lavorare e non ne hanno la possibilità perchè genitori,amici ed altri parenti o non continuano ad essere obbligati a restare in servizio al loro posto.Questa realtà contribuisce a renderli insoddisfatti e dar loro maggior tempo per concentrarsi anche su comportamenti negativi. Spero che il commento venga letto e posa far riflettere chi governa e anche l'opposizione che si trovano tutti nell'attuale posizione grazie ai viìoti degli elettori e ne devono ascoltare la voce.GRAZIE per l'attenzione e spero in un gesto di grande umanità nei nostri confronti.silvana schipani

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  6. L' emendamento Valditara + altri a oggi, 19/2/2010, ha subito 3 bocciature:
    1)in commissione Finanziaria
    2) come allegato al decreto salvaprecari
    3)come emendamento al decreto milleproroghe
    Ciò nonostante sia stato approvato un OdG che impegna il Governo in questo senso.

    Conclusione: quando un governo boccia norme proposte dalla sua stessa maggioranza significa una cosa sola: che intende prendere in giro i beneficiari della norma e cioè i precari. Non fatevi illusioni: sono solo parolai cadreghinodipendenti

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