17 Aprile, ricordarsi del golfo del
Messico
Lo sversamento di petrolio,
della piattaforma petrolifera in mare, iniziò il 20 aprile 2010 e
continuò per 106 giorni più tardi, con milioni di barili di petrolio che ancora
galleggiano sulle acque di fronte a Luisiana, Mississipi, Alabama e Florida,
oltre alla frazione più pesante del petrolio che ha formato ammassi
chilometrici sul fondale marino.
Ormai è diventata una
pagina di storia
Immaginiamoci quali
potrebbero essere le conseguenze in un mare chiuso come il Mediterraneo.
Qualcuno mi sa spiegare come mai non esiste nessuna informazione ufficiale a mezzo stampa accreditata, o attraverso i TG della RAI -tutti e tre- oppure attraverso il gran trombone Bruno Vespa, che opportunamente e puttanescamente tace, dell'imminenza e della importanza del referendum abrogativo dell'ennesimo decreto legge tramutato in legge dal Cazzaro nazionale col solito colpo di mano?
RispondiEliminaAncora una domanda: quale reato commetterebbe chi volesse fare propaganda per colui o colei che buttasse giù per le scale di palazzo Chigi questo ignobile usurpatore? Quanti anni rischierebbe l'autore dell'atto liberatorio e quanto chi lo avese propagandato? Così mi faccio un paio di conti.
Parlarne in tutti i blog e su facebook può contribuire a spezzare un poco questo voluto e interessato silenzio.
EliminaStiamo distruggendo proprio tutto. Quello che fortunatamente non è riuscito a fare l'uomo antico nei millenni, è riuscito a farlo in un battibaleno l'uomo moderno.
RispondiEliminale sue capacità distruttive sono enormi in confronto alla coscienza molto limitata
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