lunedì 2 aprile 2018

Per questa volta l’immondizia spaziale non ci ha rotto la testa


La stazione spaziale cinese è caduta nell’oceano Pacifico. Allarme rientrato, per questa volta non ci è caduta in testa, si tira un sospiro di sollievo e nel contempo si dice che le probabilità di colpirci erano molto scarse.  Consolante, ma il quantitativo d’immondizia che siamo come esseri umani riusciti a produrre e che naviga nello spazio è enorme.  Siamo stati capaci di riempire d’immondizia la terra e il cielo, questo è l’aspetto più contraddittorio di quello che chiamiamo progresso tecnologico. Abbiamo bisogno non di cancellare i progressi tecnologici, ma di gestirli con ordine e calma. Non ci possono essere nazioni, e addirittura enti privati,  che fanno a gara per inviare le loro navicelle nello spazio, sarà necessario un ordine mondiale per la ricerca spaziale.
Link – il satellite cinese di Pasqua 2018
immagine – detriti spaziali visti dal polo – foto da:

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