giovedì 26 febbraio 2015

Greenpeace, firma in nome del mare


Mediterraneo e le comunità costiere che dipendono da esso. La battaglia continua, perché la vita marina è ancora minacciata:pesca distruttiva e sfruttamento eccessivo delle risorse stanno svuotando i mari!
È il momento di unirsi, In nome del Mare, contro chi - "in nome del profitto" - mette a rischio il futuro dei pesci e della pesca sostenibile, quella che riduce al minimo gli impatti sull'ambiente e le risorse ittiche.
Sei dei nostri? FIRMA ORA!
Paradossalmente, dopo aver denunciato la pesca eccessiva,siamo stati noi a finire sotto processo: il Direttore delle Campagne di Greenpeace Italia è stato accusato per aver manifestato pacificamente contro un sistema di pesca non sostenibile, che permette a pochi privilegiati di pescare in modo intensivo specie ormai in declino, come acciughe e sardine.
Chiediamo al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali di eliminare la pesca eccessiva e dare priorità a chi pesca sostenibile, rispettando il mare e la sua biodiversità.
È ora di agire per salvare il Mediterraneo e tutte le specie che lo abitano.
È ora di farlo, In nome del Mare: FIRMA SUBITO ANCHE TU!
Grazie!
Serena Maso
Campagna Mare

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