giovedì 18 ottobre 2018

Mense, bambini, maiali e altro …


Un piatto caldo di pasta o di minestra e un frutto possono bastare per le mense, tutto a carico della Scuola Pubblica (a spese dello Stato) –  e per il resto la smettessero le famiglie di rompere con il loro menù (e con le loro scelte tra diversi tipi di carni e tra diversi tipi di pasti nazionali, tradizionali e religiosi). Le famiglie, se vogliono, possono dare in privato al bambino un panino con la carne o formaggio da portare in saccoccia,  o possono aspettare di far mangiare al proprio bambino quello che vogliono a casa la sera, o solo il sabato e la domenica che è meglio.
 Tranne i pochi casi di celiachia da prendere in considerazione con cura, per il resto non si può fare carico alla Scuola pubblica. Non si può accettare la logica che i bambini siano ostaggio di diatribe di famiglie sui piatti nazionali e religiosi, i bambini vanno trattati per quanto possibile a tavola tutti allo stesso modo (è un fatto educativo!),   non si può  perdere il tempo di insegnanti e presidi per stilare menù e risolvere diatribe  in lunghe riunioni con i parenti,   non si può fare carico lo Stato di aumentare le sue spese, e non possiamo arricchire gestori di mense. Un piatto caldo e un frutto bastano, sono più che rispondenti ai bisogni di bambini che non sono per niente malnutriti e spesso sono avviati all’obesità.


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