giovedì 8 luglio 2010

Botte alla Camera e botte sui terremotati


7 luglio,
troppo
per
un
solo
giorno.
Certo due fatti ben distinti e con motivazioni ben distinte, ma due fatti molto gravi della politica italiana accaduti in un solo giorno.

Che nella Camera del Parlamento italiano si litigasse era già accaduto altre volte, ma i pugni e il ricovero al policlinico di un parlamentare sono una grave novità.
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/201007articoli/56558girata.asp

Che dei terremotati andassero a protestare a Roma per le inadempienze dei governi è già accaduto in passato, possiamo fare memoria dal terremoto del Belice ad oggi; ma che dei terremotati venissero accusati di fomentare disordini e bastonati mi pare che non fosse mai accaduto.
http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/10_luglio_7/manifestazione-aquila-roma-1703342556569.shtml

Se consideriamo, oltre a questi fatti accaduti in un solo giorno, anche il clima di scontro politico che si respira da mesi per:
l’ iter della legge sulle intercettazioni con riequilibrio dei poteri tra governo, magistratura e informazione;
l’ iter della legge “costituzionale nuovo lodo Alfano” con ridimensionamento del potere giudiziario;
l’ iter della legge sulla manovra economica con ridimensionamento economico delle autonomie locali e pesanti ripercussioni su pensioni e servizi;
lo stato della politica nel nostro paese presenta aspetti di possibile “deflagrazione”.

Il caos può portare:
a vacanze stressanti per i nostri politici e di questo poco ci importa;
a scomposizioni dei partiti con nuovi assestamenti e questo potrebbe avere anche un aspetto positivo di rinnovamento;
a mire autoritarie di chi pensa di poter perdere posizioni e benefici, e su questo occorre porre la massima attenzione.
08/07/10 francesco zaffuto

(immagine “caos” dalle Metamorfosi di Ovidio – acquerello © francesco zaffuto)

1 commento:

  1. Come sempre un quadro chiaro e poco prolisso, ma sicuramente efficace, con ottime considerazioni finali... Ahimè tempo che il rinnovamento sia lontano, nonostante i nuovi assestamenti prevedibili ed auspicabili alla fin fine sarà solo la solita minestra riscaldata... Magari qualcuno cambia posto, ma quel qualcuno resta sempre là.

    Sono tempi durissimi... Bisogna reagire!

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