giovedì 19 gennaio 2017

Raggi legittima come Sindaco – il margine del ricorso PD

Respinto ricorso PD - Raggi legittima come sindaco; ma il Tribunale civile di Roma non si esprime sul contratto di Grillo, e dice che il ricorrente non era portatore di interesse per agire in giudizio.


La I Sezione del Tribunale Civile di Roma ha respinto il ricorso dell'avvocato Venerando Monello sia nella parte in cui si chiedeva la nullità del contratto sia sulla conseguente questione riguardante l'ineleggibilità della sindaca.
La domanda di ineleggibilità della sindaca «va rigettata non ricorrendo alcuna delle ipotesi di ineleggibilità previste dalla legge- è scritto nel dispositivo della sentenza - né essendo ipotizzabile una interpretazione estensiva ed analogica delle stesse». La domanda di nullità del cosiddetto contratto - il codice di comportamento M5S - «va dichiarata inammissibile», scrivono i tre giudici, tra l'altro perché «il ricorrente in quanto soggetto estraneo al Movimento 5 Stelle e non sottoscrittore dell'accordo - non è portatore di un concreto interesse ad agire, giacché dalla rimozione del vincolo non potrebbe derivarne alcun effetto nella sua sfera giuridica».
Nei fatti il Tribunale di Roma non si è espresso sugli effetti del contratto stesso ed ha detto che un ricorso sulla nullità o meno del contratto lo possono fare gli attori che hanno firmato il contratto. Di conseguenza:  quando Grillo (garante del movimento) chiederà la megamulta a qualcuno degli eletti, che hanno cambiato casacca, e non riceverà la somma pattuita;  potrà rivolgersi a un Tribunale e in quel momento verrà fuori il responso su nullità o attuabilità del contratto.
(in questo blog l’argomento fu affrontato circa tre anni fa)
http://crisidopolacrisi.blogspot.it/2014/03/il-dentro-e-il-fuori-di-grillo.html

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