domenica 22 maggio 2011

LA PUERTA DEL SOL




La Puerta del Sol dei giovani della Spagna è la Porta dell’Europa, ci sono tutte le premesse perché tale protesta possa diffondersi in Italia e in altri paesi europei.
http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/403469/
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http://notizie.virgilio.it/notizie/esteri/2011/05_maggio/22/spagna_indignados_prorogano_7_giorni_occupazione_puerta_-2-,29719005.html

Sono state ignorate due generazioni: quella che si è affacciata da poco alla maggiore età e quella che ha già superato i trenta anni. Queste due generazioni sono state ignorate per possibilità di lavoro, per riconoscimento economico e sociale, per l’assistenza del welfare, per lo stesso lo stesso aspetto previdenziale del futuro. A queste generazioni è stata chiusa ogni porta, la sinistra nel suo procedere nelle misure economiche ha solo imitato la destra: privatizzazioni di grandi imprese pubbliche, ostacoli alle microimprese, elevazione dell’età pensionabile, sostituzione diffusa delle macchine al lavoro umano, aumenti dell’orario di lavoro per gli occupati sotto forma di straordinari e precarizzazione, mancanza di sviluppo di nuovi modelli produttivi nelle energie alternative, nel riciclaggio dei rifiuti; mancanza di interventi nella cultura, e nel bello delle città.
La sinistra spagnola ha arrancato obbedendo ai vecchi criteri del capitalismo, si è fatta paladina di alcuni diritti civili ma sul piano economico non è riuscita a dare risposte, ora si trova a dover cedere il posto nuovamente alla destra. La sinistra in Italia, scalzata dalla destra berlusconiana, ora si trova nella possibilità di riprendere il potere, ma se non trova delle risposte per queste generazioni non riuscirà ad arrivare ad un futuro, non arriverà alla porta del sole.
Privatizzare tutto non può essere la strada, ci sono servizi sociali che vanno lasciati all’intervento pubblico rendendoli efficienti, l’azienda pubblica non può essere identificata come un carrozzone clientelare e per il suo ruolo collettivo deve dare il meglio di sé; le piccole microimprese vanno rese libere dai gravami burocratici e chi è capace di inventarsi un lavoro non va ostacolato; la strada dell’elevazione dell’età pensionabile, se impedisce l’entrata di nuove leve e tiene ai margini i giovani non può considerarsi una strada proficua sul piano economico (piuttosto si possono contenere le pensioni d’oro e le superliquidazioni); la sostituzione di macchine con uomini non può esser addirittura potenziata con incentivi fiscali (il Italia le aziende che investono in macchinari hanno benefici fiscali mentre sono caricate dall’IRAP le aziende che offrono lavoro); i limiti all’espandersi dello straordinario permettono una maggiore incremento dell’occupazione (lo stesso lavoro precario deve avere una antieconomicità per le aziende, altrimenti la spinta alla precarizzazione diventa enorme); c’è un grande bacino per l’investimento che quello nelle nuove energie, nel riciclaggio, nella pulizia del territorio inquinato; se si investe la stessa immondizia si crea lavoro per tutti sul piano manuale e sul piano della ricerca scientifica e tecnologica; ci sono altri due grandi bacini per l’investimento, la cultura e la bellezza; l’elevazione culturale è un ricchezza in progresso come l’ulivo che si pianta per il futuro; riguardo alla bellezza possiamo prendere esempio dal passato, gli antichi ci hanno lasciato la Fontana di Trevi e il Duomo di Milano, fabbriche di bellezza che davano lavoro, oggi si maledice anche un euro di tassa, e spesso sono i ricchi che maledicono un euro di tassa.
La porta del sole è una porta grande, ma per starci bisogna smettere di pensare miseramente, la classe politica del futuro deve avere grandezza d’animo ed essere morigerata nei suoi compensi; i politici debbono essere come dei buoni medici per la cura del malessere sociale e non limitarsi a rappresentare interessi di parte.
22/05/11 francesco zaffuto

Immagine – acquerello – mattino, il sole si alza sul mare -

9 commenti:

  1. Spira un nuovo vento e la rete può far cambiare il mondo.Saluti a presto

    Ps
    Segnalo il tuo post,che trovo molto interessante

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  2. ho letto il tuo bel post e la tv è accesa su Rai3, puntata di Report proprio sui giovani: sarei pronta a scendere in piazza subito.

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  3. Una riflessione dopo i dati elettorali in Spagna.
    La sinistra al governo in Spagna è stata punita, mentre la Puerta del Sol rimane in lotta; è la misura di quanto complessivamente la sinistra sia lontana dalla porta del sole. I popolari che ritornano a vincere nonostante non siano capaci di rispondere alle istanze della Puerta del Sol, sono la dimostrazione di quanto siano drammatiche le questioni poste dalle generazioni della porta del sole.

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  4. Siamo in un periodo di completo declino, almeno per quanto riguarda l'Occidente...

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  5. a Giulio GMDB
    Mi pare che l'Oriante stia puntando ad uno sviluppo ad imitazione dell'Occidente e tira il carro perché la strada da fare è tanta; l'Occidente, che è già arrivato al capolinea, dovrebbe avviarsi verso un cambiamento ma per ora naviga nella nebbia.
    ciao

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  6. Pieno di energia il tuo acquerello...
    p.s.
    ieri sera ho visto Report, su Rai tre. Traduzione in chiave televisiva di quanto sottolinei.
    Un caro saluto

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  7. finalmente qualcuno che mette l'accento sul dramma della mia generazione (over 30); si parla molto vagamente di giovani e giovanissimi, ma quelli come me che vivono in una specie di limbo di precarietà senza prospettive dove li mettiamo? non gli frega nulla a nessuno. se ci fosse una vera protesta come quella degli indignados spagnoli mi ci butterei, ma in italia siamo disuniti anche nel protestare, ognuno protesta per il suo problema perdendo di vista l'insieme, se solo ci unissimo...

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  8. a Hobinao3,
    ti posso dire che il dramma lo vivo da genitore, chi si augura il meglio per i propri figli ci rimane con molta amarezza. In Italia la manifestazione del 9 aprile non ha innescato un processo di mobiliatazione permanente, spero proprio che venga imitato il movimento nato in Spagna.

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