domenica 22 luglio 2012

Megaprovince. Ma che senso ha?


Dopo la lunga diatriba se abolire o salvare le province la scelta del governo Monti pare essere quella di costruire 43 megaprovince al posto delle attuali 107. In base agli accorpamenti alcune province saranno cosi grandi al punto di coincidere con tutta la regione; avremo solo una duplicazione di uffici provinciali e regionali con spigolosi aspetti di competenza amministrativa.
Ma che senso ha?
Mi pare una scelta poco funzionale che non va certo nella direzione di una ipotesi federale. Fatta eccezione per le due province autonome di Trento e Bolzano; se si vuole imbroccare un percorso federale, la Regione può organizzare uffici periferici a seconda delle sue necessità istituzionali con un migliore utilizzo degli organici e senza l’oneroso costo della macchina politica elettorale provinciale.
22/07/12 francesco zaffuto
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Immagine – un elmo romano

3 commenti:

  1. Io non ho capito dove sarebbero i risparmi, a dire il vero. Ma se ce ne sono, allora, dovrebbero abolire tutte le province. E non solo quelle.

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  2. Assolutamente d'accordo, è un provvedimento insensato. Accorpare non è eliminare, anzi in qualche misura ne è l'opposto, proprio perchè come anche tu dici il problema è trasferire le competenze, cosa che non avviene finchè di province ne esistono.

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  3. Diciamocela tutta: tutte quelle provincine e provincette nate dal 1992 in poi non hanno nessun senso e dovrebbero essere riassorbite dalle loro province originarie. Questo sarebbe un taglio sensato. Ridurre le altre a poco più di un terzo è meno sensato, però.

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