mercoledì 9 gennaio 2013

I PENTITIMU


 Tra i politici, che si stanno preparando alla tornata elettorale,  è in voga il pentitIMU, che non è un “mea culpa” ma è sempre un “tua culpa”.
 Il primo a partire lancia in resta è stato ovviamente Berlusconi che ripropone l’eliminazione dell’IMU. Ma è straordinario osservare che anche Monti, dopo avere dichiarato l’estrema necessità dell’imposta il 23 dicembre 2012, oggi si associa al pentitIMU, dichiarando che si deve modificare l’imposta.
 A riscaldare il clima dei pentitIMU ci ha pensato la UE che ha criticato i meccanismi dell’imposta, non per l’opportunità dell’imposta stessa ma,  per mancanza di progressività;  per il suo colpire il bene casa in modo piatto e senza distinguere tra le grandi ricchezze immobiliari.
 Per i nostri governanti non c’erano certo bisogno delle raccomandazioni della UE, bastava aprire il nostro libretto della Costituzione e leggere all’art. 53 : Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.
 Allora “pentitIMU” a parte per ragioni elettorali, in base alla nostra Costituzione tutti dobbiamo concorrere alla spesa pubblica in ragione della capacità. Una qualche differenza tra avere una casa e non averne affatto esiste. Una certa differenza tra avere una povera casa ed una casa ampia e sfarzosa esiste. Una certa differenza tra avere una casa ed averne due o tre o quattro e così via … esiste.
 Qualche settimana fa facevo risaltare in questo blog la contraddizione del dovere pagare come seconda casa l’unico immobile di proprietà se accidentalmente per motivi di lavoro non viene abitato personalmente.
 Un governo di tecnici esperti e 900 parlamentari tutti ben pagati potevano escogitare un meccanismo più intelligente e più equo che assicurava la proporzionalità e la progressività dell’imposta. Allora, il pentiIMU è fuori luogo, ognuno dei politici si assuma le sue responsabilità e si metta mano a un sistema impositivo più equo della ricchezza immobiliare.
09/01/13 francesco zaffuto
Immagine – gorilla dubbioso – da internet http://www.igiornielenotti.it/?tag=freudiani-pentiti
Aggiornamento. Stamane i geniacci della UE hanno fatto una precisazione: i loro appunti critici erano rivolti all'ICI e non all'IMU,  dato che si trattava di un vecchio studio.

Gli amici UE sembra che con la precisazione vogliano correre in aiuto a Monti. Ma questi geni della UE hanno un bel dire, come se l'IMU avesse presupposti applicativi diversi dall'ICI; l'unica differenza con l'ICI è che con gli stessi presupposti applicativi si è aumentata l'imposta, quindi si è fatto con l'IMU di peggio. 

7 commenti:

  1. Anche l'UE ci aiuta.
    A creare confusione: è di stamattina la notizia che nostra madre UE non ha criticato l'IMU ma l'ICI, dopo un paio d'anni dalla sua decadenza.
    Berlusconi, c'era da giurarci, il primo spot elettorale l'ha puntato su una tassa che lui aveva eliminato, quanto meno per le prime case, quindi ritenuta offensiva del suo agire.
    Le modifiche annunciate da Monti lasciano perplessi soprattutto per l'intempestività dell'annuncio.
    Quello che a dicembre sembrava intoccabile, pena il crollo dell'impalcato economico appena messo in atto, ai primi di gennaio diventa (pur moderatamente) fattibile.
    Temo che anche lui sia entrato in quel mondo di gamberi politici che del "dire, non fare" hanno fatto religione.
    Il mala tempora ormai potrebbe essere il motto da mettere a chiare lettere nel bianco del tricolore.
    Ciao, Francesco, è quasi consolante il fatto che noi (tu, io e molti altri, visto che la schiera dei ...tantenni aumenta ogni giorno) siamo coinvolti in maniera pressoché marginale. Ci stiamo avvicinando al "muoia Sansone e tutti i Filistei" di biblica memoria, avendo fatto quanto in nostro potere per salvare un tempio che sta andando in rovina sotto i nostri stanchi occhi.

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    1. grazie gattonero per l'aggiornamento con la precisazione fatta dalla UE, l'ho tovata in questa agenzia
      http://www.agi.it/in-primo-piano/notizie/201301082053-ipp-rt10313-l_ue_precisa_ad_aumentare_poverta_non_nuova_imu_ma_vecchia_ici
      Ma questi geni della UE hanno un bel dire, come se l'ICI avesse presupposti applicativi diversi, l'unica differenza con l'ICI è che con gli stessi presupposti applicativi si è aumentata l'imposta, quindi si è fatto anche peggio che con l'ICI.
      Ma noi stiamo in guardia e in qualche modo vinceremo, almeno potremo dire non fu il sonno che ci colse. ciao

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  2. Caro Francesco io non vedo grigio ma completamente nero!!!
    Tomaso

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  3. E sempre si confida sulla scarsa memoria storica...

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  4. A questo punto Monti mi sconvolge ancora più di Berlusconi. Ma com'è che i nostri governanti hanno tutti la stessa faccia di bronzo? (e non uso un altro termine).

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  5. Ciao Francesco, giusto il tuo post e perfetto il commento di Ambra.
    Buona serata, nonostante ici/imu & c.
    Lara

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