domenica 28 marzo 2010

da armati di più ad armati quanto basta




Accordo USA – Russia sulle armi nucleari

28/03/10
Si parla di accordo storico e pare che sarà firmato a Praga il prossimo 8 aprile.
L'intesa prevede che le due superpotenze atomiche dispongano di non più di 1.550 testate nucleari strategiche ; i vettori (missili, sottomarini e bombardieri) in grado di portare le testate sull'obiettivo non dovranno essere più di 800 dei quali solo 700 effettivamente dispiegati e pronti all'impiego.
Se questo accordo si va confrontare con l’accordo START del 1991, si tratta di una diminuzione del 74% delle 6.000 testate nucleari. E’ anche un passo avanti rispetto al Trattato SORT, di Bush e Putin, che prevedeva 2000 testate .
Nei fatti le due potenze con 1.550 testate nucleari a “testa” continueranno a mantenere un arsenale nucleare capace di fare saltare tutte le città più importanti del pianeta terra. L’accordo non avrà una conseguenza tanto apprezzabile sul piano della sicurezza, ma può avere degli effetti sul piano del contenimento dei costi dedicati all’ampliamento e al mantenimento degli armamenti.
Mentre negli anni delle guerra fredda si poteva ancora comprendere una logica negli armamenti , logica perversa, ma pur sempre logica di due stati che si dichiaravano aspramente nemici: gli USA continuavano a indicare il comunismo come il massimo del male esprimibile nel mondo, e giustificavano gli armamenti per difendersi da quel male; la vecchia URSS continuava ad indicare il capitalismo americano come il massimo del male esprimibile del mondo e giustificava allo stesso modo il suo armamento nucleare. Oggi la vecchia logica non può più spiegare il permanere di tale forza nucleare: l’URSS, non esiste più, i russi cercano di imitare il capitalismo americano, sono riusciti ad imitare perfino la nostra mafia, sono come noi, hanno due piedi come noi, due braccia come noi, due occhi e una testa piena o vuota come noi; gli USA addirittura, in questo momento storico, non demonizzano più il socialismo e cercano in qualche modo di limitare i danni di un capitalismo selvaggio che ha provocato la più grande crisi economica moderna.
Allora quelle 1550 reciproche testate a cosa servono? L’unica spiegazione diventa: che servono per continuare ad essere i dominatori del mondo; e nella logica di dominio le due superpotenze trovano sulla strada tanti piccoli imitatori.
Benvenuto questo ultimo accordo che lega un po’ meno le economie di USA e Russia alle strategie di guerra; ma la strada della pace è ben lontana.
E’ necessaria una più grande utopia di pace. Una utopia capace di affrontare la fame e la miseria nel mondo, con un istituto sovranazionale mondiale riconosciuto da tutti e responsabile della comune sicurezza. Abbiamo un solo un pianeta abitabile, non perdiamolo.
francesco zaffuto
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(immagine – “dopo la fine” acquarello © francesco zaffuto link Altre allegorie)

2 commenti:

  1. Condivido caro Francesco. Non potranno mai arrivare allo smantellamento totale, essendo le loro economie basate sugli armamenti,
    non da immagazzinare ma, da consumare, ed ogni pretesto e' buono.
    Leggere, scusa se l'ho fatto solo ora, la tua autobiografia non e' stato un miracolo (cose di cui non mi occupo), e' stato un piacere.
    Siamo in due a lanciare bottiglie in mare, tu lo fai senz'altro meglio di me. Io ci provo nel mio piccolo, dovendo smettere di lavorare per non finire su una sedia a rotelle, ho pensato fosse giusto non tenermi tutto dentro, scoprendo, di avere tante cose da dire e da raccontare.
    Chissa'...se qualcuno raccogliera' mai la mia bottiglia, una cosa e' certa, che è piena d'amore e rispetto per l'umanita' intera.
    Un caro saluto e abbraccio.

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  2. A "canelibero": finché abbiamo ancora un po' di forza navighiamo.
    Ricambio il saluto, francesco

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