martedì 2 marzo 2010

Nucleare, acqua, lavoro, occorrerebbe chiedere a...


02/03/10
(aggiornato con il link di Greenpeace in fondo)
17/02/10
Visto che oggi scopriamo personaggi come Zaia e Polverini contrari al nucleare nella loro regione, nel corso della campagna elettorale occorrerebbe chiedere a tutti gli aspiranti governatori delle regioni:
- ma tu sei favorevole alla costruzione di una centrale nucleare nella tua regione?
- preferisci che sia costruita in un’altra regione d’Italia magari distante?
- o dire chiaramente a mister Scajola che non va costruita in nessuna regione d’Italia?
e poi:
- l’acqua della tua regione pensi che vada appaltata a delle società private?
- diresti chiaramente a mister Berlusconi che il suo decreto sulla privatizzazione dell’acqua lo renderai inapplicabile nella tua regione?
e poi:
- hai qualche straccio di idea per aumentare l’occupazione nella tua regione e per venire incontro ai disoccupati?
Poi occorrerebbe chiedere a noi stessi:
Possiamo accettare che la centrale nucleare sia costruita solo un po’ più in là?
Possiamo accettare che bolletta dell’acqua compensi il profitto di società private?
Possiamo accettare che, in questo periodo di crisi economica, nessuna idea dignitosa venga proposta dagli aspiranti governatori in materia di occupazione e disoccupazione almeno per le loro competenze.
Dopo l’esame delle loro e nostre risposte possiamo decidere come votare e se votare. (f.z.)
INTANTO
CORRIAMO PER ESSERE IN TANTI
A FIRMARE L’APPELLO DI GREENPEACE
per impegnare i candidati alle elezioni regionali sul nucleare

http://www.greenpeace.it/nuclearlifestyle/homepage.html

(immagine “idee di...” china © francesco zaffuto link Altre allegorie)

1 commento:

  1. Penso che, non avrebbero nessuna difficolta', nella risposta !
    Come non ne avrebbero nessuna dopo eletti , non mantenere i patti
    o programmi...come li vogliamo chiamare. Tutto ciò che si spende a parole, oggi, è esattamente, solo ed esclusivamente CARTA IGIENICA.
    (almeno quella serve a qualcosa)...........
    Ciao Francesco.

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