sabato 19 marzo 2011

Un terribile condominio


Nella riunione del condominio si è preso atto che in un appartamento il capo famiglia sta massacrando i figli, alcuni si sono chiusi in una stanza e resistono. Nella riunione di condominio non si decide di mandare la polizia ma si decide che un altro condomino o gruppi di condomini possono intervenire, se vogliono, per impedire il massacro; questa in termini molto sintetici la risoluzione dell’ONU.
I condomini del pianeta terra sono tutti armati fino ai denti, alcuni hanno arsenali sufficienti a fare saltare in aria tutto il pianeta, si guardano bene dal progredire verso una strada di disarmo e si guardano bene dal costruire un esercito internazionale. Di solito i condomini del pianeta terra lasciano fare qualsiasi prepotenza e saccheggio contro le popolazioni civili; in Africa si sono astenuti dall’intervenire anche di fronte a forme di olocausto di intere popolazioni; ogni tanto, quando una possibile azione è perorata da qualcuno dei condomini più potenti, si arriva a risoluzioni che danno il via a guerre protette dall’Assemblea condominiale.

Oggi lo scenario è inquietante: Gheddafi è disposto a bombardare Bengasi pur di riprendere il controllo di tutta la Libia; Sarkozy diventa il paladino “disinteressato” di una rivoluzione che ha radici nel mondo islamico; Obama che ha appoggiato verbalmente tutte le rivolte di Tunisia, Egitto, Libia, lascia andare avanti francesi e inglesi, la Merkel (per rispetto della propria Costituzione) si astiene, Berlusconi dimentica i baci ed è disponibile a fornire le strutture logistiche per gli aerei francesi e inglesi, Bossi scopre di essere tedesco, il PD e l’UDC sono disposti a sostenere la politica del governo in funzione anti Gheddafi.

Su chi è Gheddafi e cosa rappresenta in questo momento penso sia giusto citare qualcuno che lo conosce bene, ecco il comunicato del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina.
“Il Fonte Popolare per la Liberazione della Palestina ha chiesto l'immediata fine dei bombardamenti e dei massacri contro l'eroico popolo libico, condannando l'uccisione di dimostranti commessa dal regime di Gheddafi.Il FPLP ha chiesto la protezione del popolo libico e dei suoi diritti, sottolineando il proprio supporto per le richieste del popolo della Libia e delle masse arabe di libertà, dignità umana e nazionale, democrazia, giustizia sociale e la lotta contro la corruzione e la dittatura.Il Fronte ha chiesto l'immediata fine della sanguinosa aggressione ed oppressione ed ha invitato tutte le forze impegnate per i diritti e la dignità umana nel mondo arabo e le competenti istituzioni internazionali ad agire immediatamente per far cessare lo spargimento di sangue arabo nei campi e nelle strade della Libia, affermando che il regime criminale non si preoccupa di nulla se non del proprio dominio e sopravvivenza a spese della riduzione in schiavitù della patria e del suo popolo. …….http://www.contropiano.org/Documenti/2011/Marzo11/01-03-11FplpCondanna.htm

Questo lo stato delle cose, e nella sinistra in Italia verrà fuori un lacerante dibattito. Ma cosa dire: è meglio l’ONU che si astiene o è meglio l’ONU che in qualche modo interviene? L’astenersi dell’ONU di fronte a un possibile eccidio significa mostrare ancora una volta la poca autorità dell’organismo internazionale; questo pianeta senza l’ONU diventerebbe ancora più pericoloso di quello che è.
19/03/11 francesco zaffuto
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Immagine – il simbolo dell’ONU

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Precedente post sull’argomento
LIBIA: FATTI - AIUTI – FRASI e ANTICHI BACI

15 commenti:

  1. Non conoscevo la posizione del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina.

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  2. D'accordo su tutto tranne che per un fatto: la Francia che sta "difendendo la vita" dei libici minacciata dal loro raìs, proprio per la Palestina non si mai mossa. Evidentemente, "non ha nessun interesse di profitti"!

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  3. a Riverinflood - al disinteresse di Sarkozy non possiamo per niente credere. La crisi dovrebbe essere controllata dall'ONU sul piano diplomatico.

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  4. Purtroppo in questi anni il rais ha avuto la complicità di molti Paesi, tra cui l'Italia.Bisognava intervenire prima e diplomaticamente,adesso la situazione è degenerata .Sull'Onu sono pienamente d'accordo con te,un organismo fantasma.Saluti e grazie della tua preziosa opinione

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  5. E' proprio così. Si interviene quando la situazione è ormai degenerata e difficilmente recuperabile.

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  6. Pochi giorni fa stavamo a recriminare sul perché l'Onu non intervenisse e fermasse il macellaio Gheddafi. Dispiacendoci per quei rivoluzionari lasciati soli e in balia di se stessi.
    Non sono un'ingenua. E certo che dietro la risoluzione ci sono interessi poco nobili e molto pragmatici. Però qual era l'altra soluzione possibile? Convertire Gheddafi con un corso di formazione sul buon governo? la violenza non è mai giustificata, è vero. Nemmeno quella del macellaio, però...

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  7. a Federica Rossi
    I tuoi interrogativi sono anche i miei. Mi preoccupa ora la mancanza di controllo dell'ONU sull'operazione.

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  8. l'ONU è uno dei problemi di questo pianeta, temo, sebbene in qualche modo ne sia anche unica via di salvezza...il suo ruolo è molto contraddittorio ed il suo potere nullo, si riassume "abbastanza" nel nome che gli dai "terribile condominio". Però i voti dei condomini non vanno a millesimi di superficie e soprattutto non hanno il medesimo peso , funzionano a percentuali di potere e vengono difesi con testate nucleari e cannoni. Questo del governo mondiale è uno degli obbiettivi NWO, non è necessariamente un male ma non è nemmeno necessariamente un bene. Sicuramente è uno dei "fini" che il gruppo di Bielderberg si è prefissato e questo mi fa considerare queste operazioni a copertura ONU con grande, grandissimo sospetto. Quello dell'aiuto agli insorti è una scusa cui, personalmente, non dò alcun credito

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  9. a Giandiego,
    questa missione rischia di spaccare tutto quello che è stato il movimento pacifista tra: tra un pacifismo senza condizioni e l'intervento in difesa della popolazione civile. Il dibattito spero che evolva nel senso della richiesta di limiti a questa missione.

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  10. Francesco non è un intervento in difesa di una popolazione civile,a mio umilissimo parere, sta proprio qui il busillis...piace pensare questo, ma gli USA fanno solo i propri interessi nel quadrante così come Francia ed Inghilterra. La Norvegia se n'è già andata e il documento ONU che giustifica l'intervento è quanto di più vago si possa...anche io temo però che il risultato sarà quello di dividere il movimento Pacifista, ma la scelta della non violenza è sempre, non a tratti. Gli Usa stanno semplicemente realizzando il loro progetto di controllo mondiale (NWO. Di fatto, si stanno aprendo grandi contraddizioni nell'alleanza,sul comando, per esempio, così come sulla questione di cosa siano autorizzati a fare...usano i tomahawk che hanno testate ad uranio impoverito...stanno contamniando la Libia e questo lo fanno per aiutare le popolazioni????

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  11. a Giandiego, la vedo in conclusione come te: ci si va a infilare in un tunnel di guerra.
    Parto però da considerazioni diverse: non escludo la possibilità che un organismo internazionale come l'ONU possa intervenire per pacificare contendenti o per proteggere popolazioni civili; ma l'ONU non può ordinare operazioni di polizia se non è in grado di gestirle come organismo arbitrale.

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  12. Io non voglio offendere nessuno, ho voglia solo di dire la mia idea...nessuno vuol dividere i pacifisti, le guerre si fanno per motivi economici usando ideali and company come copertura, in Libia le cose sono molto ingarbugliate ed è in atto una guerra sotterranea fra Francia ed Italia, qua altro che Unione Europea,Sarkozy vuole conquistare la libia a scapito degli Italiani ...vi ricordate il DC 9 ?
    Saluti.

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  13. a teodorica
    se si agguinge che la Francia vende all'Europa, e specialmente a noi, energia elettrica da fonte nucleare, viene da considerare che le disgrazie di Gheddafi sono congeniali all'economia francese. Ma la storia è fatta di economia ed anche da molti altri elementi. La rivolta cominciata in Tunisia e che si è propagata nel mondo arabo non è stata studiata a tavolino ma è emersa come bisogno di libertà. Il movimento pacifista ha oggi una sua funzione, spingere per il ritorno alla via diplomatica e al cessate il fuoco.

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  14. "Il movimento pacifista ha oggi una sua funzione, spingere per il ritorno alla via diplomatica e al cessate il fuoco."
    Sono del tutto d'accordo. Ma dov'è questo movimento? Siamo in frantumi.

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  15. ad Alberto,
    sì, è il momento più difficile. Ho visto il tuo ultimo post e letto i diversi interventi. Occorre continuare nel confronto e nel dibattito. La no fly zone non può diventare bombardamenti, e in quanto al destino del dittatore è un problema che deve risolvere il popolo libico.

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