martedì 25 ottobre 2011

Tutte le famiglie alla stessa stregua della famiglia dell’imperatore




Strabiliante, col il decreto sviluppo si vuole introdurre un cambiamento del Codice civile in materia di vocazioni testamentarie
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=9362
Il genitore potrà con vocazione testamentaria distribuire in maniera disuguale la cosiddetta eredità legittima ai suoi figli. Se attualmente poteva disporre per 1/3 per sua volontà e per i 2/3 si doveva procedere in parti uguali, secondo questo nuovo dispositivo (se sarà approvato dal Parlamento) potrà disporre che il 50% dei 2/3 può essere destinato ai figli in modo disuguale e secondo le sue volontà.
Il decreto del Governo inoltre prevede anche una modifica all'art. 768 bis il («patto di famiglia» norma dedicata alla successione dell'imprenditore che può, con il consenso di tutti i figli e del coniuge, designare il proprio «successore» nell’impresa); il decreto prevede che il patto possa essere stipulato anche senza il consenso di tutti i figli e del coniuge.
Già molti giornali riportano questa norma come l’ennesima legge ad personam per sistemare gli equilibri dell’impero aziendale del cavaliere; ma i riflessi si avranno su tutte le famiglie degli italiani.
Il fantasma del genitore con questa nuova norma potrà dettare legge sul futuro dei figli per ómnia saécula saeculórum.
Non è cosa di poco conto. Si vuole sconvolgere il principio di uguaglianza tra i figli dettato dalle leggi dello Stato, si vogliono considerare le famiglie come dei piccoli imperi dove è essenziale garantire un granducato o la gestione di una azienda.
I risvolti che si possono avere sul piano economico, sociale e psicologico sono enormi, nel bene e nel male: un genitore accorto potrebbe dare di più al figlio meno fortunato, un genitore superbo potrebbe lasciare la parte più cospicua al figlio più obbediente. Ma già oggi lo può fare nel limite di un terzo e non è poco. Il nuovo dispositivo nei fatti dà un potere quasi assoluto sulla proprietà dopo la morte e gli stessi figli sono considerati come una proprietà.
26/10/11 francesco zaffuto

Immagine – corona reale – da it.wikipedia.org/wiki/Corona_(araldica)

10 commenti:

  1. Le leggi i governanti le hanno sempre fatte ad personam. Mi ricordo quando, tanti anni fa, i laureati in giurisprudenza, solo per aver sostenuto un solo esame di francese all'Università, potevano insegnare questa lingua nelle scuole ( si disse che c'era un ministro che doveva sistemare il proprio figlio). Buona serata.

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  2. Sinché rimane in carica, ahinoi, l'attuale governo, avremo altri atti da Medio Evo.

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  3. Bisognerebbe fare una lista di tutte le leggi che il sultano si è fatto a suo uso e consumo così quando verrà il tempo di eliminarle sarà più facile.

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  4. Un'altra legge ad personam; questo governo è senza vergogna.
    Saluti a presto.

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  5. Chi verrà avrà il suo daffare per eliminare, ripristinate, cancellare...lo faranno?

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  6. ma sì, ormai siamo tutti vassalli e valvassori, come ben diceva adriano siamo di nuovo nel Medio Evo

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  7. Ho letto qua e là la parola "Medio Evo". Mah direi che il Medio Evo è stata anche una lunga epoca di grandi tensioni, di rinascite - da quella scientifica a quella culturale - di grandi uomini, di cui oggi però non vedo traccia.

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  8. ...e noi stiamo a guardare. Ancora. Arriverà il momento in cui gli italiani si renderanno conto, davvero, che hanno un potere incredibile e che, volendo, potrebbero esercitarlo sui politici, facendoli tornare a essere "dipendenti" del popolo??? Sempre stimolante passare da te!

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  9. a quando un decreto per la re-instaurazione dello jus primae noctis?

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