lunedì 25 febbraio 2013

Astensione: ma sale o scende


 Finora ha votato il 55,17% degli aventi diritto: -7% rispetto al 2008. Le politiche trascinano però le regionali: +9%.
 Questi due dati sembrano un mistero, ma basta ricordarsi che nelle regionali del 2010 si astenne il  35,78% dei votanti. Fu una percentuale molto elevata. Ora se i dati di astensione si confrontano con le elezioni politiche del 2008 si registra un aumento delle astensioni, se invece si confrontano con  i dati del 2010 si registra un una diminuzione delle astensioni.
 Per una riflessione complessiva è meglio attendere i dati di chiusura. Certo è che questa campagna elettorale non ha avvicinato i cittadini al voto, la rissa non paga. (f.z)
Ore 10 del 25 febbraio 2013
Immagine fuori testo  termometro per la febbre

10 commenti:

  1. Non ho mai mancato una chiamata al voto e credo che non lo farò mai. Già la mia partecipazione alla vita politica si svolge solo nell'ambito familiare, ci manca che non si voti! Non mi piace l'astensionismo, trovo che ci sia una mancanza di responsabilità più che una voglia di protesta. Andare a votare può comportare un certo impegno e magari qualche rinuncia, comunque si deve partecipare. Mi viene il parallelo: astensione elettorale con evasine fiscale...chissà se non siano gli stessi individui?

    Speriamo che il risultato non sia deludente, aspetto con ansia il responso finale.

    Nou

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    1. molto raramente mi sono astenuto, comprendo qualche momento di depressione come comprendo un diniego, mi disturba tanto "il me ne frego". Comunque penso che il voto vada fatto con grande responsabilità e consapevolezza. Se qualche deluso del "grand'uomo Berl" non è andato a votare, forse è stato meglio. Concordo fondamentalmente con te che democrazia significa partecipazione, aggiungo solo partecipazione consapevole e disponibile al confronto. ciao

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  2. Caro Francesco, non vorrei dirlo ma temo che sia una grande delusione per tutti...
    La politica è troppo corrotta!!! e nessuno a più fiducia di nessuno.
    Spero proprio di sbagliarmi!!!
    Questa sera lo sapremo caro amico.
    Tomaso

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    1. Caro Tomaso,
      c'era un filosofo anziano in Grecia, più di duemila anni fa, di nome Diogene che era saggiamente deluso come te e me, ma teneva sempre una lanterna accesa e diceva "cerco l'uomo". In qualche modo anche noi dobbiamo tenere accesa quella lanterna.

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  3. Brogli, riconteggi annunciati e mai portati a termine (o resi pubblici), le mancate risposte ai problemi e l'incomprensibilità delle posizioni dei partiti fan sì che le persone, soprattutto molto giovani e anziane, siano sconcertate... portandole a pensare che non votare voglia dire non avere responsabilità. E' il contrario, invece.
    Francesco, metterei un collegamento permanente col tuo blog.. è sempre interessante.
    Ciao.

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    1. Brogli non ce ne debbono essere, in tali casi è dovere dei magistrati intervenire, altrimenti la stessa democrazia crolla. Le delusioni e il non voto sono anche un sintomo della stessa democrazia, un sintomo di malessere, ma non talmente grave finché sono garantiti gli strumenti di partecipazione. Ogni gruppo di cittadini può fondare una libera associazione e partecipare, questo è il nocciolo che va garantito. In quanto al collegamento fai pure, spero di non diventare in vecchiaia rimbambito, tutto può succedere. cio carissima.

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  4. con i soliti confronti fra dati,varie interpretazioni dei dati stessi, ognuno avra' vinto, l'astensione sarà maggiore se paragonata a..... o minore se invece paragonata a....
    e intanto non cambierà niente.......
    l'importante è togliersi definitivamente di c...
    la peggior feccia
    ci riusciremo?????

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    1. il confronto tra regionali e nazionali è arduo, tra l'altro è solo incidentale che alcune regioni stanno votando nella stessa scadenza delle nazionali. Riguardo ai risultati penso che ci saranno delle sorprese, un anticipo delle uova pasquali. ciao

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  5. Siamo tutti in attesa più che dei risultati, di un cambiamento effettivo che spazzi via corruzione e incapacità.
    Aggiungerei a quanto dice Sari che molti astensionisti potrebbero pensare di poter segnalare così il loro malcontento e la loro disapprovazione. Sappiamo che non è così.

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    1. ciao Ambra, fra qualche ora comincerò a sentire le notizie, con grande pazienza di digerire le chiacchiere e osservando i numeri reali. Penso che lo spettacolo non mi riporterà al 1994, ed è l'aspetto consolante.

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