domenica 24 febbraio 2013

TARES e TARSU


Tarsu muore e nasce Tares. Non stiamo parlando di due giganti di una strampalata mitologia, stiamo parlando di tasse, e in particolare di un’ultima opera “d’arte”  del Governo Monti.
 La TARSU è stata fino ad oggi una tassa di scopo, diciamo pure una tassa ben ancorata ad un servizio vero e proprio, la raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani.  La TARES oltre a finanziare la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti andrebbe a finanziare anche gli altri servizi dei Comuni: illuminazione,  manutenzione delle strade,  asili nido, assistenza domiciliare, ecc … ecc …, in pratica un insieme di servizi indivisibili.  E’ indubbio che la TARES sarà più elevata della TARSU e che i cittadini dovranno prepararsi ad un altro salasso,  di cui si è parlato ben poco durante questa campagna elettorale, salasso che puntualmente arriverà in aprile.
L’aspetto perverso della TARES non sarà solo la maggiore onerosità dell’imposta ma il suo confonderla nel groviglio degli impegni del Comune.  Si è scelta la strada dell’imposta complessiva eliminando una tassa specifica di scopo. Pessima scelta che va nella direzione contraria di responsabilizzare Comuni e cittadini verso il grave problema dei rifiuti (vedi Napoli, Palermo e Roma ecc).  Il cittadino ha necessità di misurare il suo impegno e l’impegno del Comune rispetto allo specifico problema dei rifiuti, deve poter chiedere conto al Comune di quello che sta pagando e dei servizi resi in materia di smaltimento di rifiuti, in materia di riciclaggio dei rifiuti stessi, vedere anche abbassare la tassa se si avvia un comportamento virtuoso nella raccolta differenziata; poter suggerire e intervenire. E’ invece il Monti ha mescolato il tutto nel solito minestrone onnicomprensivo e il tutto condito da un federalismo miope.
 Il perché di questa scelta è semplice: mettere un’altra imposta comunale avrebbe fatto venire a tutti l’orticaria durante la campagna elettorale, invece ci sarà solo un cambiamento di nome e di importo.
24/02/13 francesco zaffuto
Immagine – i giganti Ercole e Caco di Piazza della Signoria in Firenze da http://it.wikipedia.org/wiki/File:Firenze-piazza_signoria_statue04.jpg

5 commenti:

  1. In più la Tarsu era commisurata ai mq e suscettibile di riduzione. Bisogna ringraziare Monti di quest'ultimo regalo e speriamo che sparisca dalla scena politica.

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  2. Dal suscettibile di riduzione passiamo al suscettibile di aumento: pare che i comuni applicheranno al tributo sui rifiuti una maggiorazione, pari a 30 centesimi (elevabile a 40) al metro quadrato. Faremo i conti. ciao

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  3. Vedi? la campagna elettorale è finita da due giorni e si ricomincia a parlare di tasse, questa volta non da togliere, non da vedersi restituite, ma da pagare!!

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    1. è anche un po' la dannazione dello stare in uno Stato. Chissà se si arriverà ad "umanizzare" l'imposta. Penso che la denominazione di tassa di scopo in alcuni casi almeno invita ad un più puntuale resoconto in merito al raggiungimento dello scopo. ciao

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