martedì 27 marzo 2012

Il coreano Monti


Il coreano Monti da Seul dice: non chiederemmo certo di continuare per arrivare a una certa data
(più altre battute pesanti che ognuno potrà controllare su agenzie di stampa e giornali)
Poteva benissimo dichiarare che avrebbe parlato delle cose italiane al suo ritorno in Italia.
Anche questa volta il pessimo e sgradevole metodo di parlare delle cose italiane mentre si sta all’estero, addirittura adombrare una possibile crisi di governo; altro che cambiamento di stile, forse un peggioramento.
27/03/12 francesco zaffuto
Immagine – cappelli asiatici

5 commenti:

  1. Un ricatto bell'e buono!
    Per me possono fare ciò che vogliono, tanto non è cambiato niente.
    Cristiana

    RispondiElimina
  2. Ma che vada a casa con tutti i suoi ministri! No, qualcuno da salvare c'é, ad esempio Barca.

    RispondiElimina
  3. Magari se ne andassero, ma è tutto un bluff.
    Comunque, a mio parere le parole più gravi sono "forse il paese non è pronto"?
    Non è pronta l'Italia, mai che gli passi per la testa che è lui a non essere pronto al fallimento di quella ondata liberista che egli tanto predica e pratica?

    RispondiElimina
  4. Monti non se ne va. Non lo manda via Casini perché è i suo stesso alter ego; non lo manda vai Berlusconi perché tutto il tempo che Monti rimane è utile alla sua ripresa di ossigeno; può mandarlo via il PD, ma non ha tanta voglia di vincere le elezioni.

    RispondiElimina