domenica 22 aprile 2012

UN GIORNO PER LA TERRA


Oggi si celebra la giornata mondiale della Terra. Il 22 aprile del 1970 a San Francisco, il movimento studentesco dà vita a una grande manifestazione per la difesa del pianeta, inizia un movimento elitario che riuscirà a fare breccia nella coscienza di molti in tutto il mondo; nel 1990 l’ONU riconosce il 22 aprile come data simbolica per la difesa del pianeta. Certo l’attenzione per la terra dovrebbe essere accesa 365 giorni l’anno e 366 per l’anno bisestile.
In un interessante articolo del Corriere della sera di oggi, Fulco Pratesi dà delle indicazioni di comportamento quotidiano che possono valere per tutti giorni.
1) Acquistare prodotti locali, 2) Scegliere i prodotti di stagione, 3) Diminuire i consumi di carne, 4) Scegliere i pesci giusti e non i più cari e pregiati 5) Privilegiare i prodotti biologici che non richiedono l'uso di combustibili fossili e di pesticidi, 6) Ridurre gli sprechi, mangiando tutto quello che abbiamo acquistato, 7) Evitare di comprare prodotti con troppi imballaggi, 8) Preferire i cibi semplici della nostra insuperabile gastronomia tradizionale, 9) Bere l'acqua del rubinetto, 10) Cercare di non usare cucine e forni elettrici che divorano molta energia.
Accanto ai comportamenti individuale mi preme puntualizzare che va aggiunta la necessità degli atti politici per determinare comportamenti collettivi e la necessaria partecipazione democratica dei cittadini nella determinazione delle scelte politiche. L’inquinamento industriale di territorio e di acque, lo smaltimento dei rifiuti urbani, gli imballaggi eccessivi, i trasporti inutili, sono tutte questioni che vanno affrontate collettivamente dalla politica; e se la politica è una cosa sporca spetta a noi pulirla.
Siamo già 7 miliardi su questo pianeta e fra qualche anno saremo ancora di più; dobbiamo arrivare a una maggiore consapevolezza del nostro peso di umani rispettando acqua, vegetali e animali.
22/04/12 francesco zaffuto
Immagine – il pianeta terra

2 commenti:

  1. Come non condividere le tue parole. Dopo aver depredato e distrutto, non ci resta che imparare il rispetto per la Terra, che non abbiamo avuto in passato.

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  2. Arrivo tardi, ma con lo spirito ci sono anch'io!

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