Una nuova legge proposta dalla Commissione Europea renderebbe illegale “coltivare, riprodurre o commerciare” i semi di ortaggi che non sono stati “analizzati, approvati e accettati” da una nuova burocrazia europea denominata “Agenzia delle Varietà Vegetali europee”.
La legge si chiama “Plant Reproductive Material Law” e tenta di gestire la regolamentazione di piante e semi.
Questa ossessione di controllare tutto lede la libertà di coltivare liberamente la propria terra. Paradossalmente a chiedere questi controlli non sono gli stati totalitari ma i grandi propugnatori del libero mercato; questi grandi liberisti (tipo Monsanto) appena hanno raggiunto posizioni di monopolio sono disposti a fare le pulci anche al più lontano dei contadini della Basilicata.
Qui qualche notizia il più
http://www.ilcambiamento.it/legislazione_ambientale/autoproduzione_fuorilegge_proposta_legge_ue.html
C’è una petizione da firmare per chiede l’archiviazione di questa legge – qui il link
Ho firmato la petizione, forse non avrò capito bene tutto il discorso ma voglio stare con i pomodori liberi.
31/05/13 francesco zaffuto
Immagine – foto di pomodori su un tavolo
Mi sembra di essere ritornato giovane quando l'ufficiale del dazio ti guardava cosa avevi nella borsa!!! tempi molto duri!!!
RispondiEliminaTomaso
Lunga vita ai pomodori liberi.
RispondiEliminaMa non hanno altro cui pensare?
Cristiana
Inorridisco a questa notizia ma non provo stupore perchè l'economia è diventata una forma di potere che domina, umilia, asservisce, determina vita e morte proprio come i regimi totalitari.
RispondiEliminaSe le guerre si combattono ancora con le armi è solo per guadagno, non per altro.
Ciao.
Viva i pomodori liberi! Ho appena firmato la petizione.
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