venerdì 25 ottobre 2013

Malato di Sla muore lottando

Malato di Sla muore dopo il presidio a Roma

Il Comitato 16 novembre: era un combattente, costretti a fare nove presidi. La moglie: «È morto per lo stress»

Si chiamava Raffaele Pennacchio, medico di 55 anni e malato di Sla, morto dopo due giorni di presidio a Roma per chiedere più fondi per l’assistenza domiciliare dei disabili gravissimi.
«Dopo l’incontro (con i rappresentanti del governo cui ha partecipato anche Pennacchio, ndr) sembrava semplicemente stanco - prosegue Lamanna del Comitato 16 novembre -, quando siamo arrivati in albergo si è sentito male. Raffaele era un grande combattente e la notte prima aveva voluto essere davanti al Ministero dell’Economia, dormendo in ambulanza: al chiuso, protetto, ma aveva voluto esserci. La sua morte per noi è un colpo senza possibilità di ripresa».
Mercoledì l’incontro con i rappresentanti dell’Esecutivo (i sottosegretari alla Salute Paolo Fadda e all’Economia Pierpaolo Baretta, e la viceministro per il Lavoro e le Politiche Sociali Maria Cecilia Guerra) si era concluso positivamente. «Avevamo appena portato a casa un primo importante risultato - spiega Lamanna -: l’impegno per l’aumento del fondo per la non autosufficienza e per l’assistenza domiciliare ai disabili gravi e gravissimi. Impegno che ci consentiva di poter finanziare il nostro progetto “Restare a casa”.
A nome del governo, Fadda, Baretta e Guerra si dicono «molto colpiti e addolorati dalla improvvisa scomparsa di Pennacchio che abbiamo avuto modo di apprezzare per la determinazione e l’impegno». Baretta invita però a «non strumentalizzare questo dramma»
La notizia dettagliata su questo link del Corriere


STRUMENTALIZZARE! C’è poco da strumentalizzare! Purtroppo siamo in un paese dove il sano non crede all’ammalato e il sazio non crede al digiuno. Altrimenti non sarebbe stato necessario che dei malati così gravi si mettessero a lottare in prima persona.

5 commenti:

  1. "non strumentalizzare", quindi basterà un messaggio di cordoglio e poi dimenticare, si torni a produrre che c'è la crisi da cui recuperare! Abbiamo superato la soglia del cinismo e non siamo neanche in quella della crudeltà, siamo andati oltre, semplicemente non ce ne frega un cazzo di chi "non produce ricchezza" ma ancora mancano le parole per dirlo, un po' di pazienza e si arriverà anche lì.

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  2. "improvvisa scomparsa"? e se domani un altro demente mi investe di nuovo solo perché da anni ho chiesto l'assistenza domiciliare e non ci sono i soldi per ottenerla? costretta a farmi tutto da sola, dopo aver pagato anni di inps e tutto il resto! LADRI!! ma anche NAZI-RAZZISTI!!
    se c'è qualcuno strumentalizzato in questa nazione popolata da troppa gente di merda è proprio il disabile: stessero ZITTI TUTTI STAVOLTA!
    ciao, ..vi saluto sempre come fosse l'utlima volta, in pochi hanno capito questo di me, forse questo atroce episodio farà capire invece come vivo da quando sono disabile per colpa di uno stronzo che non mi ha vista, e per colpa di un grappolo di larve di merda che ruba con la scusa di "governare" (succede da sempre, chi più chi meno, hanno sempre magnato sui deboli!!).
    Laura

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  3. p.s.: vorre che di "improvvisa scomparsa" si parlasse solo di ladri, e non di chi ha una morte annunciata per colpa di chi ruba

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  4. Non ha vissuto invano, lui. Ha lasciato un'eredità, lui. Ci ha lasciato coraggio e determinazione. Loro, invece, quando dovranno "tirare le somme" che cosa lasceranno?

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  5. La parola corretta è cinismo. Grazie al quale escono parole vuote che definire stupide non basta e il cui unico pensiero finale è quello della strumentalizzazione, senza nessuna comprensione del reale problema.

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