martedì 29 maggio 2012

Capannoni e terremoto


Ancora una volta la maggior parte delle vittime del terremoto di oggi 29 maggio sono a causa della caduta di capannoni e trattasi di operai.
Se si considera che i capannoni sono spesso strutture che non vanno oltre un piano, c’è qualcosa che non va nella costruzione di questi capannoni; anche se costruiti di recente non è stato tenuto conto del rischio sismico, spesso un tetto pesante ed ampio viene posato sopra pochi elementi che in caso di terremoto possono vibrare.
Gli operai morti sotto i capannoni sono da ascrivere in buona parte al terremoto ma anche alla mancata di valutazione del rischio sismico nell’edilizia.
Queste gravi disgrazie servano almeno ad avviare dispositivi legislativi e tecnici sull’edilizia che possano limitare i danni; tra l’altro il costo delle costruzioni con criteri antisismici non è poi così elevato se lo si confronta con l’entità dei danni di un terremoto. I terremoti non si possono eliminare fanno parte della natura della nostra terra ma si possono limitare i danni e anche i morti.
Per oggi il triste cordoglio per chi ha perso le persone care.
29/05/12 franceco zaffuto
Per le ultime notizie
immagine – fascia nera del lutto
altri post su questo blog relativi al decreto n. 59 del Governo

8 commenti:

  1. Stamattina mi trovavo proprio a lavoro (sono un turnista anch'io) e il mio pensiero va a tutte le vittime.
    Non voglio fare polemiche in questa giornata, ma qualcuno si ricorda solamente dei militari morti in azioni di guerra.
    Saluti e grazie della solidarietà.

    RispondiElimina
  2. Già: moderne costruzioni industriali di un piano: dovrebbero essere le più sicure al mondo, quelle in cui dovrebbe correre a rifugiarsi persino chi vive da altre parti!
    Lasciamo perdere... :-(

    RispondiElimina
    Risposte
    1. a Zio Scriba,
      hai ragione, potevano essere posti di rifugio supersicuri, e invece sono diventate trappole mortali. ciao

      Elimina
  3. io abito a 100 chilometri da L'Aquilla.

    RispondiElimina
  4. Non sono un'esperta ma credo proprio che questi capannoni debbano rispondere a precisi criteri antisismici(mio padre ci ha lavorato come operaio per 30 anni),quindi da qualche parte c'è un'incuria.
    La Torre Campanaria ha 300 anni ed in parte ha resistito.
    Senza parole.

    RispondiElimina
  5. Eh già, tutto è fatto in funzione di spendere meno soldi possibili e guadagnarne il più possibile, con una vista corta che finisce per ritorcersi contro, ripagandoti con una moneta dolorosissima.

    RispondiElimina
  6. Ferma restando la mia solidarietà per le vittime e le popolazioni colpite dal terremoto, vado a sottolineare che di quei tetti pesanti, che pur balzano agli occhi, sinora non parla quasi nessuno...

    RispondiElimina