martedì 15 maggio 2012

Monza: aspettando “Scannagatti”


Monza domenica prossima va al ballottaggio; nella prima puntata elettorale io ho votato per il movimento 5 stelle con le motivazioni di cui al post ho votato Grillo … e..n … beh … , ma per questo ballottaggio voterò Scannagatti della coalizione del centrosinistra.
Perché? Forse per il nome, ma senza fare offesa ai nobili felini, immaginando per gatti la vecchia amministrazione di Lega e PdL (poi ho appreso che il nome effettivo è Scanagatti, ma va bene lo stesso).
La precedente amministrazione dell’ex sindaco Mariani si è distinta: per la sceneggiata dei ministeri fantasma voluti da Bossi; per la concessione ai privati della Villa Reale in affitto trentennale; per non aver lottato a sufficienza per la metro a Monza, accontentandosi di un progetto che ferma la metro all’estrema periferia di Bettola; per aver mantenuto un sistema di trasporti urbani interni alla città che su molte linee si ferma dopo le 20,30.
Monza è una strana città, ricca per gli aspetti privati e povera per gli aspetti pubblici: è piena di belle ville del ceto medioborghese ma in massima parte è una città dormitorio abitata da gente che si sposta ogni giorno per lavoro su Milano, e come tante città italiane soffre di una crisi occupazionale vissuta silenziosamente da giovani e adulti.
Monza necessita:
di un piano rivolto all’occupazione;
di un collegamento metropolitano con Milano con fermate della metro per il centro e per la Villa reale, in modo di assicurare il flusso dei pendolari e anche per un ampio godimento del Parco della Villa reale, bene sia dei monzesi che dei milanesi;
di un piano di trasporti interni che preveda piste ciclabili protette e diffuse, mini autobus che debbono circolano anche nelle ore serali almeno fino all’una di notte;
di un collegamento pubblico verso gli aeroporti vicini;
di un piano di sviluppo edilizio ordinato;
di una valorizzazione di tutte le sue strutture per eventi culturali.
Non so cosa farà Scanagatti; la cosa più importante dovrebbe essere quella di curare istanze per la partecipazione attiva dei cittadini dopo l’evento elettorale, non si risolve tutto con un segno sulla scheda posto nascostamente nella cabina elettorale.
15/05/12 francesco zaffuto
Immagine – il parco di Monza in aprile, la distesa bianca non è neve ma sono fiori bianchi di aglietto

5 commenti:

  1. Fatti salvi valori di fondo, risulta sensato valutare le proposte specifiche per il territorio in cui si vive, del resto.

    RispondiElimina
  2. Togliendo quella "n" puoi pure votarlo.
    Ma quello che tu segnali è già, almeno a grandi linee, nel suo programma o è previsto ne prenda atto dopo l'eventuale elezione?
    In entrambe le ipotesi, se dovesse sbarellare, spero cambi nome perlomeno in Scanascioni, che gli saranno serviti dai cittadini ormai inviperiti dai precedenti scannagatti.
    Ciao.

    RispondiElimina
  3. A prescindere dalla realtà di Monza che non conosco e dall'operato di chi se n'è impadronito, mi sembra un errore non votare il m5s che vorrebbe rappresentare la novità, il tentativo di tagliare con il passato e con il ladrocinio di destra e di sinistra. Qualsiasi strategia di voto diversa vuol dire votare il passato ovvero i rapinatori dei soldi pubblici e loro faccendieri; l'ennesima ghiotta occasione per sistemare amici e parenti o dare qualche appalto a conoscenti mafiosi.
    Chiunque dovesse vincere potrebbe, ad esempio, piazzare fontanelle in piazza da 40.000 euro. (http://www.ilgiorno.it/lecco/cronaca/2012/05/11/710981-distributore_dell_acqua.shtml).
    Che idea!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. a Gianni,
      vedi che io il movimento 5 stelle l'ho votato; alla elezione di domenica prossima in Monza ci sta solo il ballottaggio tra il candidato di Berlusconi e il candidato della sinistra.
      ciao

      Elimina
  4. Spero solo che il Sindaco comunista non ripiazzi i vu cumprà nelle vie del centro a vendere merce contraffatta...

    RispondiElimina