giovedì 31 maggio 2018

Il Governo c’è


Archiviata la crisi di nervi
Il Governo c’è
Chi dobbiamo ringraziare?
Certo dobbiamo ringraziare Matterella che non si è arrabbiato nonostante tutto quello che avevano gridato nelle piazze importanti esponenti politici.
E forse anche Grillo che ha calmato qualche stella arrabbiata

La Corte Ue multa l’Italia 25 mln per mancanza di fogne


Dopo tanti avvertimenti arriva la maxi-multa all’Italia per non essersi messa in regola con la raccolta e il trattamento delle acque reflue urbane, come richiesto dalle norme comune. Norme che risalgono al 1991, e che dovevano essere soddisfatte in pieno dall’1 gennaio 2001. In dieci anni l’Italia non ha saputo attuare le disposizione comunitarie, e dopo altri 18 anni ci sono ancora 74 aree urbane senza allaccio alle fogne o prive di sistemi di raccolta e di trattamento delle acque reflue urbane a norma. Per questo l’Italia dovrà pagare 25 milioni di euro più altri 30 milioni ogni sei mesi passati senza risolvere la situazione….

mercoledì 30 maggio 2018

Puoi lavorare se sei un robot


Il 2 e 3 Giugno 2018 sul blog
Arpa eolica


racconto in due puntate di Fancesco Zaffuto
-         Non è solo fantascienza – PURTROPPO –

martedì 29 maggio 2018

Lo spread di Lunedì e Martedì


Nonostante che il Presidente Mattarella abbia rifiutato Savona, e nonostante la nomina di Cottarelli, lo spread nelle giornate di  Lunedi e Martedì è continuato ad aumentare (fino ad arrivare a 295 ore 17,50 di martedì  29 Maggio 2018 fonte Ansa).
 Lo spread non misura la malattia, misura l’andamento della speculazione sulla malattia.  Già il solo parlare della malattia fa aumentare il numero degli speculatori che puntano su un possibile aggravamento della malattia.
 Il primo andamento al rialzo dello spread si è avuto quando M5stelle e Lega hanno fatto circolare il loro contratto di Governo (diminuzione delle entrate per la falt tax ed aumento delle spese per le altre voci) con conseguente timore per il debito pubblico, individuata la malattia comincia la speculazione;
secondo andamento a rialzo, circola il nome di Savona (con conseguente campagna di stampa sull’economista euroscettico);
terzo andamento a rialzo, Salvini insiste su Savona come indispensabile.
Domenica sera cade il tentativo di governo Conte,  il Presidente Mattarella  conferma le preoccupazioni su Savona e sul debito. La malattia è in qualche modo  conclamata, gli speculatori aumentano per numero ed intensità.
Arriva Cottarelli che dichiara subito che l’Italia è in buona salute, e chi specula prova a guadagnare il massimo sulla fase conclusiva della malattia.
 Gli speculatori potrebbero fermarsi entro giovedì, ma saranno lì in agguato forse per tutta questa estate elettorale. Qualche speculatore ci perderà e qualche speculatore ci guadagnerà, e ciò è normale; ma se per collocare nuove emissioni  di titoli lo Stato dovrà alzare gli interessi ci perderanno globalmente gli italiani. (fr.z.)

domenica 27 maggio 2018

Il Re di cuori e l’art. 92


Il Re di cuori e  l’art. 92

La nascita del Governo in Italia è frutto di un equilibrio istituzionale e l’art. 92 della Costituzione descrive questo equilibrio.

Articolo 92

Il Governo della Repubblica è composto del Presidente del Consiglio e dei Ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei Ministri.
Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e, su proposta di questo, i Ministri.
Tra i diversi Re del poker:
Salvini di Quadri  (quello che voleva contare di più),
Di Maio di Fiori (quello che non ha capito il gioco del king di quadri),
Conte di Picche (quello che stava li per puro caso),
si ribadisce che il Re di Cuori ha l'ultima parola sulla base dell'art. 92 ed  è Mattarella,
e lo ha ribadito Lui stesso con molta chiarezza


POST PRECEDENTI



Se fossi stato tu Mattarella cosa avresti fatto?


DOMANDA INQUIETANTE
Se fossi stato tu Mattarella cosa avresti fatto?
Provate a rispondere.
Ci provo: non avrei dato l'incarico a Conte. Avrei chiarito ai due signori azionisti della maggioranza che potevo dare l'incarico ad uno di loro ma non ad un portavoce. L'avrei chiarito prima che si mettevano a lavorare alla loro cucitura dei programmi. Si andava al voto? Ma non si può avere paura del voto degli italiani.
Ora dopo che la frittata è stata fatta diventa difficile dire che il problema è Savona. Comunque il Presidente può ancora dire Savona non mi pace ed è nel pieno della legittimità. (fr. z.)

sabato 26 maggio 2018

I quattro Presidenti e l’art. 92


I quattro Presidenti e l’art. 92

La nascita del Governo in Italia è frutto di un equilibrio istituzionale e l’art. 92 della Costituzione descrive questo equilibrio.

Articolo 92

Il Governo della Repubblica è composto del Presidente del Consiglio e dei Ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei Ministri.
Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e, su proposta di questo, i Ministri.
Se a questo equilibrio istituzionale si aggiunge che il Presidente del consiglio incaricato non riesce ad avere un’autonomia decisionale e deve prendere ordini dettagliati da altri due Presidenti virtuali  (segretari dei partiti azionisti) il difficile equilibrio diventa un difficile trapezio da dove rischia di cadere l’intero Paese.
? Riusciranno a parlare e a decidere da soli (domani e dopodomani)  i due Presidenti senza l’ombra pressante degli altri due Presidenti virtuali?  (fr. z.)

giovedì 24 maggio 2018

Trump e Kim a Singapore


Donald Trump aveva annullato  l'incontro di Singapore con il leader coreano Kim Jong-un. E dichiarato alla stampa: "Il mondo e la Corea del Nord in particolare hanno perso una grande opportunità per una pace duratura. Questa occasione persa è un momento davvero triste per la storia".
La Corea del Nord aveva smantellato  il suo sito di test nucleari.  Ma Trump pretendeva di più.
Eppure Corea del Nord e Corea del Sud avevano mostrato con gli incontri reciproci di voler percorrere un cammino di pace.





Forse è meglio che le due Coree proseguano nei loro rapporti di pace senza l’interprete USA.
 Un'immagine dei recenti incontri tra le due Coree e i fatti di poche settimana fa...




Aggiornamento 1
Un nuovo incontro tra i due leader coreani dopo la rottura di Trump, e forse Trump ci
ripensa

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2018/05/26/coreenuovo-incontro-kim-moon-al-confine_77b28350-6526-48be-b763-011da8af33e2.html



Aggiornamento 2
alla fine l'incontro il 12 giugno 2018
c'è stato - sugli impegni firmati non ci 
sta tante chiarezza, ma prende atto
che le due Coree vogliono la Pace

lunedì 21 maggio 2018

COMUNQUE


COMUNQUE  -  Se qualche settimana fa Renzi non avesse mandato al diavolo Di Maio, si poteva fare un contratto diverso 5Stelle-PD.
Se nel 2013 i 5Stelle non avessero mandato al diavolo Bersani, la storia sarebbe stata completamente diversa per il Paese: non sarebbe nato il Governo Letta e neanche il Governo Renzi.
Potevamo avere 5 anni ben diversi.
La storia non si fa con i Se…   ma se i Se sono stati comportamenti precisi di qualcuno, occorre ricordarli COMUNQUE

I vecchi incontri in streaming del 2013

Immagine – da una antica locandina dello spettacolo teatrale “I Rinoceronti” di Ionesco

domenica 20 maggio 2018

Ecco il Pacco dono 5Stelle-Lega



Ecco il Pacco dono 5Stelle-Lega, chiamato anche contratto
Qui di seguito il link e ognuno, se ha la pazienza,  può leggere le 58 pagine.
Ho votato 5Stelle, ma non essendo iscritto non ho potuto dire la mia,  la dico qui.  Gli aspetti più preoccupanti  di questo contratto  sono:
-           l’assenza di ordine di priorità (infatti il contratto ha una disposizione rigorosamente alfabetica)
-          il contrasto tra diminuzione delle entrate ed aumento delle spese.
Sul reddito di cittadinanza, che nei fatti è un assegno generalizzato di disoccupazione, non viene stabilità l’urgenza, le modalità sono solo accennate, e si corre il rischio che l’operazione vada a finire a fine legislatura come fu per il Governo Renzi con il reddito d’inclusione.
La flat tax, di origine Lega,  farà diminuire nei fatti le entrate fiscali dello Stato. Non è una misura specifica per l’imprese ma per tutti e gli vengono attribuiti effetti miracolistici alquanto ipotetici:  “Gli effetti che ne conseguono sono: maggiore risparmio di imposta, maggiore propensione al consumo e agli investimenti, maggiore base imponibile tassabile, grazie anche al recupero dell’elusione, dell’evasione e del fenomeno del mancato pagamento delle imposte.  Circa 50 miliardi in meno d’entrate a fronte di aumenti di spese fanno presagire un aumento del debito pubblico, ma il contratto dice anche: “L’azione del Governo sarà mirata a un programma di riduzione del debito pubblico”.
Se la flat tax diventa la prima misura di governo potrà pregiudicare l’intero programma e può anche incidere sulle grandi spese dello Stato come sanità e scuola.
 Sui migranti l’aspetto più inquietante sono le sedi di permanenza temporanea (considerato che non esistono accordi sui rimpatri con tanti paesi di provenienza), questi luoghi rischiano di diventare delle grandi carceri. Ecco cosa dice il contratto:  Occorre prevedere, contestualmente, l’individuazione di sedi di permanenza temporanea finalizzate al rimpatrio, con almeno una sede per ogni regione, previo accordo con la Regione medesima, e con una capienza sufficiente per tutti gli immigrati irregolari, presenti e rintracciati sul territorio nazionale, garantendo la tutela dei diritti umani.”
 Nel programma ci sono diverse cose condivisibili su ecologia, lavoro,  disabilità. Come ci sono cose appena accennate e contraddittorie su conflitto d’interessi, Sud, e giustizia. Ma l’aspetto economico rimane l’incognita più rilevante.
Francesco Zaffuto

lunedì 14 maggio 2018

Qualità del nuovo presidente del consiglio


Ancora il nome non lo sappiamo, ma sappiamo che necessità di avere almeno una di queste due  qualità:
la qualità alchemica di conciliazione degli opposti  per realizzare un programma che da una parte aumenta
la spesa e dall’altra diminuisce le entrate;
oppure,
la qualità di saper mescolare, e cioè quella di aggiungere acqua nel vino al punto che ancora può sembrare vino.
In ogni caso gli auguriamo una buona riuscita.

domenica 13 maggio 2018

Loro 3 - attesa per un Miracolo a tutto campo

L’Italia attende il Miracolo della formazione del nuovo Governo,
ci eravamo fermati alla puntata precedente, quando il Presidente
Mattarella aveva ventilato l’idea di un  Governo neutrale
Poi la minaccia di elezioni a Luglio
Poi il passo di lato di Berlusconi
Poi l’inizio delle trattative serrate e continuate di 5Stelle – Lega
Poi l’annuncio della riabilitazione di Berlusconi
Poi la precisazione di Mattarella sui suoi poteri
Ora l’attesa del Miracolo con qualche dubbio sul Miracolo
Intanto fervono i preparativi in Forza Italia
Sono in tanti i parlamentari eletti con l’uninominale disponibili
A farsi da parte
Per fare entrare al più presto Berlusconi in Parlamento.
Nelle sale cinematografiche è appena arrivato
Il film di Sorrentino Loro 2
E già ci sono tutti gli ingredienti per un Loro 3

Immagine da

martedì 8 maggio 2018

Il Quirinale non poteva fare altrimenti


Dopo le estenuanti trattative per formare il Governo che non si sono sbloccate e che non hanno lasciato intravedere ulteriori spiragli non c’erano altre possibilità:
-         - il Governo Gentiloni non poteva restare ancora in carica  e non poteva questo Governo restare in carica fino alle prossime elezioni, sarebbe stato irrispettoso del risultato elettorale;
-         - non poteva essere affidato il mandato per il Governo alla coalizione di destra con il solo 36% dei voti, sarebbe stato irrispettoso per il 64% degli italiani;
-         -  non potevano essere sciolte le Camere per la sola indicazione dei segretari di partito, sarebbe stato irrispettoso  nei confronti del Parlamento e di tutti i parlamentari.
Quindi un Governo provvisorio indicato dal Presidente Mattarella che si presenta alle Camere e chiede la fiducia prevista dalla Costituzione. Se la fiducia non arriva il Presidente della Repubblica scioglie le Camere e indice elezioni nei tempi tecnici necessari. Certo con i tempi tecnici necessari si può arrivare a Luglio e con molta probabilità alla seconda metà di Luglio, data non gradevole per tutti i cittadini italiani, che potrebbe determinare un forte aumento delle astensioni al voto. Quindi un appello al buon senso da parte del Presidente Mattarella: dare tempo a questo Governo provvisorio per scongiurare la manovra sull’IVA, continuare nel frattempo a dialogare fino a Dicembre, con l’impegno a far dimettere il Governo  anche prima se venissero individuate maggioranze politiche per un nuovo Governo.  Di fronte a questa proposta di Mattarella, quali sono i rischi per la democrazia? Nessun rischio, perché il Parlamento è insediato con tutte le sue prerogative, una fiducia data in Maggio può essere annullata in qualsiasi momento dal Parlamento successivamente con una mozione di sfiducia. Nel frattempo il Parlamento insediato può lavorare con tutta la sua piena funzione legislativa: se vuole può approvare il reddito di cittadinanza, se vuole può approvare qualsiasi legge di riforma del Paese; ripeto se vuole e se vogliono i suoi parlamentari. Ma se complessivamente non vogliono, allora non ci nascondiamo dietro un dito.
Il nostro paese ha una tara pesante: il Parlamento si è sempre lasciato usare come ostaggio nelle mani di un Governo che ha fatto passare le leggi a colpi di fiducia, fino a far prevalere la funzione esecutiva su quella legislativa. Un esperimento di Governo provvisorio neutrale potrebbe perfino essere un’occasione per vedere se il Parlamento riesce ad esercitare autonomamente la sua funzione legislativa. E quale migliore occasione per gli stessi 5Stelle che hanno la Presidenza di una delle Camere e che possono di conseguenza influenzare l’ordine dei lavori.
Francesco Zaffuto

sabato 5 maggio 2018