mercoledì 6 marzo 2013

Per fortuna che c’è la pasta


Rigatoni, spaghetti, ditalini, condita o poco condita, per fortuna che c’è la pasta. In questo periodo di crisi economica è il genere alimentare di cui aumenta il consumo. Costa poco, sazia e si può variare con il condimento più economico:  una cucchiaiata di sugo oppure un filo d’olio e uno spicchio d’aglio, di ricette ce ne stanno per tutti i gusti.  Un piatto di pasta è considerato sufficiente dal 32% degli italiani,  solo il 18% dichiara di fare quotidianamente un pasto completo (primo, secondo, contorno ecc…). Altri dati su Ansa:  Pranzo addio, solo pasta per un italiano su tre
 Riguardo alla crisi economica sono arrivati nuovi dati freschi forniti dalla Banca d’Italia: le famiglie italiane non riescono a risparmiare, molte cominciano ad erodere risparmi precedenti, e tante non arrivano alla fine del mese e cercano aiuto tra parenti. Di seguito il link
 Ormai stiamo facendo il callo ai dati negativi sulla crisi economica, e in questo periodo stiamo facendo il callo anche sulla crisi politica, non sappiamo quanto potrà durare, come potrà concludersi, e se una volta pacificati gli animi delle appartenenze i nostri Salvatori cominceranno a mettere mano a riparare la macchina. Se la nostra macchina ha bisogno di una buona revisione, cambiare l’olio, sostituire le candele, perché aspettare che si bruci il motore?
06/03/13 francesco zaffuto
Immagine – un piatto di pasta

3 commenti:

  1. Da vegetariana convinta dico: finalmente!
    Da compagna convinta dico: gli italiani hanno quello che si meritano! I risultati delle ultime elezioni insegnano...
    Ciao un abbraccio

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  2. Il bombardamento di notizie negative, cui siamo sottoposti ogni giorno se non ogni ora, fa sì che si finisca per restare indifferenti davanti agli eventi peggiori. E questo "fare il callo" sì che è tremendamente negativo.

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  3. Immagino ci sia da dare sempre più consigli di questo genere. Solo che non é più l'austerity di inizio anni '60, ma un grande dramma sociale.

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