lunedì 19 dicembre 2011

Tracce

Durante il mio ricovero in ospedale leggere sul giornale le grandi trovate del governo Monti mi innervosiva ed acutizzava tutti i miei fastidi. Mi ha tenuto compagnia un libro che raccoglieva diverse poesie di Tomas Tranströmer (Poesia dal Silenzio – Crocetti Editore), alcune le ho rilette diverse volte e in una mi sono trovato immerso con la mia malattia, si chiamava tracce ... ve la propongo in lettura in questo post …
Tracce
Di notte, alle due: chiaro di luna. Il treno si è fermato
in mezzo alla pianura. Lontano i punti luminosi di una città,
freddamente scintillanti all’orizzonte.
Come quando un uomo è così immerso in un sogno
che mai, ritornato al suo spazio,
ricorderà di esserci stato.
E come quando qualcuno è così immerso in una malattia
che i suoi giorni passati divengono solo pochi punti luminosi,
uno sciame,
piccolo e freddo all’orizzonte.
Il treno è assolutamente immobile.
Alle due: forte luce lunare, poche stelle.

10 commenti:

  1. Spero che il treno sia ripartito e che quello sciame sia tornato fulgido.
    Cristiana

    RispondiElimina
  2. Anche perchè se il treno non riparte, essendo immobile ... diventa base imponibile per l'IMU ... e tocca pure pagà:-)

    Ben Tornato
    Francesco

    RispondiElimina
  3. Ti faccio i miei auguri di una pronta guarigione.

    RispondiElimina
  4. trovare parole, immagini per rappresentare uno stato, una condizione rende più sopportabile ogni impedimento, piccolo o grande. Ti saluto con affetto.

    RispondiElimina
  5. Una poesia un po' angosciante che rappresenta vivamente l'estraneità e la solitudine della malattia.

    RispondiElimina
  6. Auguroni! Doppi, tripli, quadrupli. Importante é che tu stia bene, ora.

    RispondiElimina
  7. Vi ringrazio tutti e ora tenterò di mettere in moto la locomotiva

    RispondiElimina
  8. Una poesia che mi sento di aver compresa a fondo!
    Tantissimi auguri di ripartenza e di un Sereno Natale.

    RispondiElimina
  9. Anch'io ho cominciato a leggere queste poesie.
    Non sapevo che tu fossi stato in ospedale.
    Mi spiace davvero.
    Ti auguro e mi auguro che tutto ora si sia sistemato.
    Un abbraccio,
    Lara

    RispondiElimina