La “bad scholl” è uno strano
e pericoloso meccanismo di privatizzazione.
In pratica la scuola pur
restando pubblica e pagata con i soldi della fiscalità generale, diventerà un
centro di potere privato gestito da: un dirigente scolastico + un paio di
genitori vicini al dirigente + un paio d’insegnanti vicini al dirigente +
un'azienda locale che sponsorizza la scuola. Mentre in USA la scuola privata se
la pagano i privati, in Italia la scuola diventerà privata e i soldi ce li
metteremo tutti noi.
“Ma è la scuola
dell’autonomia, e il dirigente è il
sindaco della scuola” dice qualche genio di questo Governo. Ma allora vi siete
veramente bevuti il cervello?! Il
dirigente non è un sindaco, non è stato
eletto da nessuno, è semplicemente il vincitore di un concorso (a volte un
concorso sfigato). Una sorta di podestà
in un meccanismo che tende a privatizzarsi: se sarà forte diventerà un tiranno,
se sarà debole sarà nelle mani della cricca dei suoi collaboratori.
Una delle cose più perverse di questa “bad school”
è quella che l’insegnante non potrà più
fuggire, scomparirà l’istituto del trasferimento. Nessuno potrà dire: mi scelgo un altro
tiranno. Perché è il tiranno (o re travicello dei collaboratori) che sceglierà in
un calderone provinciale i suoi nuovi insegnanti. La nuova “bad school” si
terrà tutti gli insegnanti vecchi fino alla pensione (o fino all’esaurimento nervoso), e
gradualmente opererà un travaso di sangue con “insegnanti scelti”, nessuno potrà mettere piedi in quella
“bad school” se non sarà gradito al tiranno o alla cricca.
13/05/2015 francesco zaffuto
E' proprio quello che accadrà!
RispondiElimina