RENZI: INTERVENTO PER I BAMBINI
POVERI
Sabato 10 ottobre 2015, il Premier
Renzi, nel suo intervento in merito
alla legge di stabilità in un convegno di industriali, promette che dopo l'abolizione di Imu e Tasi, il Governo si
dedicherà ai bambini poveri
“per la
prima volta il governo farà un intervento ad hoc per i bambini sotto la soglia
di povertà”. In Italia, ha sottolineato il Presidente, “ci sono un milione di
bambini sotto il livello di povertà”.
Ma quei bambini che hanno dei padri e delle
madri, presidente come intende aiutarli? Intende dichiararli adottabili da altre
famiglie, o da istituti religiosi?
Se i bambini con dei genitori sono sotto la
soglia di povertà vuol dire che i genitori sono sotto la soglia di povertà.
Lei Presidente giorni fa ha ridicolizzato ogni
proposta di reddito di cittadinanza. Chi non ha un lavoro e non ha altri
redditi è un povero, se ha dei bambini sicuramente la sua situazione si
aggrava. Allora aiutare i bambini poveri significa aiutare i genitori a fare i
genitori, dargli un lavoro o un minimo reddito di sopravvivenza. Se dice,
Presidente, che il primo denaro a
disposizione lo vuole utilizzare per diminuire le tasse a chi non naviga in
miseria e non vuole dare un minimo reddito di sopravvivenza, come intende
aiutare i bambini poveri? Con il solito metodo del bonus, dell’ogni tanto si
mangia la rimanenza? (f.z.) 12/10/15
Quando ho letto la notizia, non ho saputo trattenere le risa.
RispondiEliminaQuesta notizia mi ha molto preoccupata.Staremo a vedere (ed è un modo di dire, il mio)
RispondiEliminaCome si dice c'è da ridere per non piangere.
RispondiEliminaIl governo viaggia a vista, ma è enormemente miope o del tutto cieco. O il cieco lo fa.
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