venerdì 14 dicembre 2012

Debito pubblico: una notizia buona e una cattiva


Oggi 14/12/12  le notizie sul debito pubblico sono due: una cattiva e una buona.
 La notizia buona è quella che nonostante la turbolenta settimana politica, nonostante il lunedì nero in borsa (Ecco chi ha fatto goal): lo Stato italiano è riuscito a collocare in asta il rinnovo del debito pubblico con interessi in discesa.
In pratica si è registrata una domanda di titoli degli investitori superiore alla stessa offerta e si sono determinati tassi inferiori a quelli delle aste precedenti: rendimento Bot al 1,45%, rendimento medio Btp 2,5%.  L’elevata richiesta delle  banche investitrici di titoli dello Stato forse è ancora determinata dall’effetto di quel flusso di denaro che le banche hanno ricevuto dalla BCE al tasso agevolato dell’1% e che trovano più riposante prestare allo Stato invece che prestarlo alle imprese. In ogni caso la diminuzione dei tassi sul debito pubblico va salutata come una buona notizia perché sul lungo periodo non farà crescere il debito dello Stato a una velocità elevata.
Ed ora la notizia cattiva.
 E' ormai ufficiale il dato complessivo del debito pubblico in Italia,  in ottobre 2012 ha superato i 2 mila miliardi di Euro.
 Nonostante la cura Monti il debito è aumentato, certo il professore ha già detto che gli effetti positivi delle sue medicine si vedranno dopo, ma per ora abbiamo solo gli effetti negativi, che se legati ai dati di disoccupazione (11%) fanno venire la pelle d’oca. Ma giusto per digerire le due notizie prendiamole insieme e speriamo ….
14/12/12 francesco zaffuto
Immagine grafica di good e bad news http://it.123rf.com/stock-photo/novit%E0.html

3 commenti:

  1. Tocca dire "meno male che almeno si piazzano i titoli di stato!"...

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  2. Sto cercando di capire se il governo abbia fatto solo danni oppure abbia avuto un effetto benefico..Certo, ci ha tolto di mezzo Berlusconi ed ha reso l'Italia piu' credibile all'Estero..
    Ma cosa ce ne facciamo di questa credibilità che abbiamo pagato a caro prezzo? Mentre ancora:
    1) Il lavoro e l'economia stanno morendo;
    2) Il debito pubblico è cresciuto;
    3) Lo spread (sempre ammesso che questo parametro abbia significato) è lì che va su e giu';
    4) Le famiglie navigano nella cacca;
    5) Berlusconi è ancora lì come una grossa piattola!..


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    1. Carissimo, provo a rispondere a te anche per rispondere ai mie stessi dubbi.
      Monti ha tentato di tenere a freno il debito, tagliando alcune spese ed aumentando alcune imposte e si avrà qualche effetto di questi tagli nel futuro. I suoi tagli però hanno influito negativamente su occupazione, previdenza, assistenza; e le sue nuove imposte hanno influito negativamente sulla domanda.
      E' aumentata la credibilità del paese in Europa ma per la vita reale degli italiani è peggiorata.
      La domanda diventa: potevamo aspettarci un altro risultato da Monti? Direi proprio di no per due motivi: Monti proviene da una cultura liberista e i suoi stessi provvedimenti dovevano essere approvati da componenti di governo di destra, sinistra e centro (dovevano piacere a tutti).
      Ora, considerato che il risultato di piacere all'Europa è stato in qualche modo raggiunto, penso che occorra cambiare musica. Arrivare a un governo che sia capace di fare riforme veramente sociali, pur tenendo la dovuta cura di non aumentare il debito. Si può fare, e la stessa banca d'Italia che ha presentato i dati della tanta ricchezza posseduta da pochi dà la possibile indicazione; riequilibrare la ricchezza e sviluppare tutte le occasioni di lavoro. Occorre purtroppo una qualità rara: solidarietà.
      Non entro nel merito delle prossime elezioni, lo sto faticosamente facendo in vari post, ma mi auguro che ci sia un profondo cambiamento in Parlamento, con uomini pensanti e non solo schierati in appartenenze.
      ciao

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