lunedì 10 dicembre 2012

Ecco chi ha fatto goal

Tutto era vedere cosa sarebbe accaduto lunedì a mercati aperti.
 Ed ecco puntuale chi ha fatto GOAL.
 Lo spread, che nella settimana precedente era sceso fino a sotto 290 (con tante promesse di ottimismo),  è risalito fino a oltre 360, per chiudere a 352.
 Il listino azionario in  borsa a Milano ha registrato cadute durante il giorno del  -3,25% , fino ad una chiusura al -2,20%. Ribassi che non si sono registrati sulle altre borse europee (quindi solo un nostro particolare fenomeno)
 Le ondate speculative si sono abbattute sui titoli bancari fino registrare cadute del -5 e -6% (ma Mediaset registra un +2,05%)
 La situazione creerà probabilmente ulteriore volatilità sul differenziale Italia-Germania anche in occasione delle aste di titoli di Stato da 10 miliardi in programma questa
settimana (E QUESTO SIGNIFICA CHE LA PAGHIAMO TUTTI NOI IN termini di aumento del costo per interessi sul debito).
La sera dell’otto dicembre l’Italia era nel pallone. Ho usato un gergo calcistico per descrivere la situazione (in fin dei conti alcune dichiarazioni venivano proprio da Milanello, campo di calcio dove il Presidente Berlusconi parlava con i giornalisti).
Confusione in area di rigore, dopo l'intervento a ...   gamba tesa di Berlusconi, Monti annunciava le sue dimissioni sintetizzando il suo pensiero con “non mi farò impallinare, né logorare”.
 La legislatura si poteva concludere in modo ordinato ma Berlusconi non ha voluto ed ha premuto sulla accelerazione della caduta di Monti e sulla accelerazione della data delle elezioni.  I commentatori televisivi hanno per giorni sbrodolato sulla necessità di risparmiare con l’election day e con la preoccupazione del PdL di fare le elezioni dopo una batosta subita su elezioni regionali; ma ora si evidenzia un’altra interpretazione che emerge dalle aule del tribunale di Milano dove si svolge il processo denominato rubygate. Il pubblico ministero Boccassini, dopo che la testimone Ruby non si è presentata all’udienza, evidenzia l’intenzione della difesa di Berlusconi  di ritardare il processo il più possibile per evitare una condanna a ridosso delle elezioni.
Avvicinamento al massimo della data elettorale nazionale ed allontanamento al massimo della data di conclusione del processo sembrano corrispondere ad un solo disegno.
 10/12/12 francesco zaffuto
Immagine – pallone di calcio

4 commenti:

  1. Non voglio nemmeno immaginare il caos che verrà dopo le elezioni, nessun governo potrà mettere a posto ciò che resta.
    Tomaso

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  2. Triste ammetterlo, ma sono uno di quelli che da qualche giorno si aspettava ormai quello che é successo oggi allo spread.

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  3. Questi giochi non la finiscono più. E tutti noi ne paghiamo le conseguenze.

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  4. Chissà se ricordiamo in questi giorni la famosa Italia-Germania 4-3,se riusciamo ad abbassare lo spread di qualche punto?
    E comunque, il colpo di coda del caimano lo stavo aspettando....

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