La Corte Costituzionale boccia il lodo Alfano
in base agli articoli 3 e 138 della Costituzione.
Perché il contrasto con l’articolo tre
Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Perché per questa materia è necessaria una procedura di revisione Costituzionale.
Art. 138.
Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione.
Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.
La legge sottoposta a referendum non è promulgata, se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi.
Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti.
A caldo da parte della compagine governativa arrivano dichiarazioni molto gravi:
GASPARRI - "La Corte, un tempo costituzionale, da oggi non è più un organo di garanzia, perché smentendo la sua giurisprudenza ha emesso una decisione politica, che non priverà il Paese della guida che gli elettori hanno scelto e costantemente rafforzato di elezione in elezione". Lo dice Maurizio Gasparri, presidente del gruppo Pdl in Senato, che aggiunge: "E' una giornata buia per i valori della legalità e che segna il tramonto di una istituzione che ha obbedito a logiche di appartenenza politica e non a valutazioni di costituzionalità.
http://iltempo.ilsole24ore.com/2009/10/07/1078543-gasparri_corte_costituzionale_organo_garanzia.shtml
BOSSI
«Se si ferma il federalismo facciamo la guerra, andiamo avanti non ci piegano» ha commentato Umberto Bossi. «Nemmeno lui (Silvio Berlusconi n.d.r.) vuole le elezioni anticipate - dice - L'ho trovato forte e questo mi ha fatto molto piacere, l'ho trovato deciso a combattere». Prima della sentenza Bossi aveva detto che in caso di bocciatura la Lega avrebbe trascinato in piazza il popolo. Il Pd aveva condannato le parole del leader della Lega considerando «inaccettabile la pressione di Bossi sulla Corte Costituzionale», definite «una intimidazione esplicita» alla Consulta.
BERLUSCONIBerlusconi: Consulta di sinistra, vado avanti. «Noi dobbiamo governare cinque anni con o senza il lodo, io non ci ho mai creduto» al fatto che il Lodo passasse «perché con una Corte Costituzionale con undici giudici di sinistra era impossibile che lo approvassero». «La sintesi qual è? - aggiunge Berlusconi - meno male che Silvio c'è, se non ci fosse saremmo in mano alla sinistra». Il premier parla di «magistrati rossi» e di «stampa controllata al 72% dalla sinistra, tutti gli spettacoli di approfondimento sono di sinistra» e aggiunge: «Il Capo dello Stato sapete da che parte sta». «Queste cose mi caricano e caricano gli italiani, via l'Italia e viva Silvio Berlusconi» ha concluso il premier.
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=75885&sez=ITALIA
Speriamo che una nottata di riposo ristabilisca un minimo di buon senso.
La sentenza della Corte è una sentenza in diritto: il lodo Alfano aveva immesso un meccanismo automatico di sospensione dei processi pericoloso per l’Italia, indipendentemente dal fatto che interessava Berlusconi. Il Governo, se ha una sua maggioranza, continui pure a governare. Se il Governo cadrà, non sarà per questa sentenza e neanche per gli inviti a dimettersi di Di Pietro, può accadere per sfaldamento della sua stessa maggioranza e se aumenteranno gli assenti come è stato durante la votazione sullo scudo fiscale.francesco zaffuto
(immagine “i cavalieri dell’a…a…apocalisse” fotocomposizione © liborio mastrosimone http://libomast1949.blogspot.com/ )
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