un’altra piazza per ricordare chi siamo e se vogliamo qualcosa.
Piazza Taksim pare volere ricordare le parole libertà e laicità,
due parole che hanno costruito la civiltà.
Civiltà che deve essere capace di rispettare tutte le fedi e anche il non credere,
essere diversi come uomini e nel contempo uguali.
I giovani di piazza Taksim sono vicini ai giovani dell’Europa più di tanti governanti europei che per motivi di interessi economici sono capaci di barattare le parole laicità e libertà.
Il governo Turco deve rispettare questi giovani e le loro due parole, va tenuta alta la solidarietà internazionale per evitare che possa generarsi un’ondata di repressione.
13/06/13 francesco zaffuto
Immagine – la folla foto da http://it.euronews.com/2013/06/05/piazza-taksim-chiede-le-dimissioni-del-capo-della-polizia-turca/
Caro Francesco, purtroppo diventa sempre più difficile per poter conservare quella libertà.
RispondiEliminaTomaso
la protesta viene umiliata ovunque e quello che più rammarica e' la somiglianza tra i meccanismi di rifiuto del dialogo da parte di chi comanda, non facciamo gran differenza.
RispondiEliminaE la Bonino, ad usare un eufemismo, ha capito una volta di più fischi per fiaschi!
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