mercoledì 28 gennaio 2015

ITALICUM 2 il risultato finale

Un po’ meglio del porcellum perché con premio di maggioranza e l’istituto del ballottaggio, si accresce la stabilità dei governi (stabilità che verrà potenziata anche per effetto della riforma del Senato che assegna l’istituto della fiducia al Governo ad una sola Camera);  un po’ meglio della prima versione dell’Italicum perché è  stata riconosciuta un minimo di rappresentatività ai piccoli partiti portando la soglia di sbarramento al 3%,  e i seggi in Parlamento che riconoscono questa rappresentatività non andranno ad incidere negativamente sulla stabilità perché il premio di maggioranza viene dato alla singola lista e non alla coalizione.   Si delinea, però,  un grande potere al segretario del partito vincente,  che quasi certamente sarà anche capo del Governo, oltre a guadagnare il premio di maggioranza alla propria lista potrà portare un nutrito staff di capilista eletti senza preferenze. Parte della democrazia (e la democrazia è un  istituto con carattere pubblico) si trasferisce sui partiti che sceglieranno i loro capilista (ed i partiti sono istituti di carattere privato).  Il capo del potere esecutivo avrà un peso  notevole sul potere legislativo, il Presidente del consiglio avrà un potere superiore a quello del Presidente in USA, e se eserciterà il suo potere a colpi di votazioni di fiducia il potere legislativo e quello esecutivo finiranno col coincidere. La democrazia moderna, nata dal pensiero illuminista,  ci basava sulla equidistanza dei tre poteri:  legislativo, esecutivo e giudiziario.
28/01/2015 francesco zaffuto
Al  link indicato i dettagli della legge elettorale licenziata in Senato  il 27 gennaio 2015

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