sabato 27 febbraio 2016

Qualche parola sulla parola fedeltà


In questi giorni abbiamo assistito a una bagarre parlamentare sulla parola fedeltà; questa parola è stata cancellata come obbligo per le unioni civili, allo scopo di sancire una differenza tra matrimonio eterosessuale e unione civile omosessuale.  
La parola fedeltà presuppone una promessa;  ed in qualche modo la fedeltà diventa il requisito che mantiene la promessa data;  considerare  insignificante la parola fedeltà per le unioni civili è come dire: “la vostra promessa non vale”.
 La promessa di fedeltà può derivare da un contratto ma anche da una semplice stretta di mano; addirittura le norme del codice civile hanno esteso la parola fedeltà  al diritto del lavoro, l’Articolo 2105 del codice civile in materia di lavoro porta la dizione: Obbligo di fedeltà  Il prestatore di lavoro non deve trattare affari, per conto proprio o di terzi, in concorrenza con l'imprenditore, né divulgare notizie attinenti all'organizzazione e ai metodi di produzione dell'impresa, o farne uso in modo da poter recare ad essa pregiudizio.”
Certo è incredibile, avere leggi che considerano infedeltà la concorrenza sleale,  e considerano prassi ordinaria  l’infedeltà nell’unioni civili.
Nella bagarre parlamentare sulla “fedeltà” c’è stato qualcuno che ha proposto di cancellarla dal matrimonio eterosessuale, considerandola un vecchio residuo di maschilismo, insomma un dibattito tra ubriachi l’ha definito Cacciari.  .
Ma alla fine del dibattito la legge  c’è, ed è uno stato di fatto: nelle unioni civili niente adozioni del figliastro e niente fedeltà coniugale.
Le ripercussioni di queste due scelte si avranno tutte sulla magistratura, nelle aule dei tribunali,  e saranno pane e companatico per gli avvocati.
Il problema dei figli lasciati per  l’improvvisa morte dell’unico genitore si presenterà e dovrà essere il giudice che dovrà decidere. I problemi di separazioni nelle unioni di civili ci saranno e sarà un giudice che dovrà decidere cosa significa per la legge  la mancanza della parola fedeltà.
Tutto quello che il Parlamento non ha deciso, e lasciato nel dubbio,  ricadrà sui magistrati. Affollati tribunali e scartoffie come sempre, ma tra le scartoffie vengono distrutte a volte le vite delle persone.
 Per il resto tutto rinviato a un prossimo progetto di legge, e forse tra qualche anno se ne riparlerà.
Francesco Zaffuto

Immagine – il capolavoro dello scultore Piero Manzoni è, forse, simile a quello che con questa legge ha realizzato Renzi. Qualsiasi cosa produce un artista, se ha fama ed un mercato,  è sempre un’opera d’arte.


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