sabato 15 ottobre 2016

Nobel a Juan Manuel Santos, fare di tutto per la pace

L’Accademia di Oslo assegnando il premio nobel per la Pace, ha riconosciuto il determinato impegno di Juan Manuel Santos, presidente della Colombia, per la pace nel suo paese, per chiudere una guerra durata più di mezzo secolo.
Juan Manuel Santos intende continuare la sua lotta per la pace nonostante il contraddittorio risultato del referendum nel suo paese che ha bocciato l’accordo di pace.
La scelta di passare la parola ai colombiani fu sua; Santos decise di indire un referendum per sancire l’accordo di pace; si rendeva conto della portata storica dell'accordo, era convinto di vincere, ed i sondaggi parevano confermarlo; solo le forze della destra di Alvaro Uribe spingevano per la bocciatura dell’accordo di pace. I risultati del referendum (del 2 ottobre 2016) sono stati deludenti: una forte astensione, pari a circa il 60%; ed i votanti si sono espressi per il no il 51,3%, e favorevoli all’accordo di pace il  49,7%, con una differenza di appena 65 mila voti. La logica dei numeri della democrazia, questa volta, ha parlato di continuare la guerra.

 Le dichiarazioni " a caldo" di Santos sono state: "Non mi arrendo, continuerò a ricercare le soluzioni per una pace definitiva. "Il cessate il fuoco è bilaterale e definitivo, cercherò la pace fino all'ultimo giorno del mio mandato". Il premio Nobel diventa una mano a questo suo impegno.

Per i post recenti o in evidenza di Crisi dopo la crisi vai all’Home page

Nessun commento:

Posta un commento