Sulla ministra della pubblica istruzione giorni fa
ci sembra anche opportuno riportare una lettera di un docente
pubblicata recentemente su Orizzonte
scuola,
lettera che non fa una grinza.
Non voglio
dilungarmi sulla nuova ministra e sui problemi che si sono riversati sul mondo
della scuola.
E’
lapalissiano che se la ministra resta attaccata al suo mandato grazie
all’esperienza acquisita negli anni lavoro, i docenti, tra l’altro abilitati
alla loro professione secondo leggi statali, devono entrare di ruolo senza
doversi sottoporre a concorsi farlocchi ed del tutto non veritieri grazie
all’esperienza acquisita negli anni di lavoro. Un minimo di coerenza e’
dovuta……
M.g.
Galimberti
Ci sta da considerare che attualmente abbiamo docenti con:
titolo di studio + abilitazione conseguita secondo le leggi + diversi anni di buon
insegnamento; che rischiano, per la scomparsa delle graduatorie, di non lavorare
più, e che saranno costretti a ripetere diversi concorsi prima di avere una
definitiva collocazione; e poi dipenderanno (anche dopo l’assunzione) dalla
facoltà discrezionale di un preside per avere una cattedra.
Questo è il Governo della “buona scuola” per gli insegnanti.
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