giovedì 29 aprile 2010

Buon 1° Maggio


Siamo all’assurdo, per difendere la festa del primo maggio occorrerà scioperare in comuni amministrati dalla sinistra.

A Milano il sindaco Moratti fa marcia indietro, i negozi rimarranno chiusi: «Per rispetto della Festa del Lavoro, così come chiesto dai sindacati e in accordo con i partecipanti al tavolo sicurezza, vista la concomitanza con le manifestazioni del Primo Maggio ho convenuto di non concedere la deroga per l'apertura straordinaria dei negozi», questa scarna nota del sindaco Moratti e fa notare che la preoccupazione principale è l’ordine pubblico nel centro di Milano.
Il 1° Maggio nessuna meraviglia se in diversi comuni amministrati dalla Lega (come Monza o Cittadella) i negozi rimarranno aperti, ma brilleranno con le aperture i comuni amministrati dalla sinistra: Firenze, con il suo sindaco rampante “di sinistra” manterrà gli esercizi aperti, anche Genova e Torino. Cari amici della cosiddetta sinistra democratica, se vi annullate da soli evitate di lamentarvi per i risultati elettorali?

Nei giorni passati, quando si sapeva di queste scelte, i sindacati hanno reagito timidamente, ora stanno cominciando ad alzare la voce: Epifani ha parlato contro le aperture, in diversi comuni ci sono state dichiarazioni di sciopero. La Rdb (rappresentanze sindacali di base) hanno dichiarato sciopero a Bologna, ed anche CGIL, CISL e UIL stanno proclamando iniziative di sciopero in diverse città.
Ci sarebbe da chiedere ad Epifani: PERCHE’ NON PROCLAMI LO SCIOPERO SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE?Ci sarebbe anche da chiedere ai sindacati : QUALE TRATTENUTA CI PUO’ ESSERE PER UNO SCIOPERO DURANTE UNA FESTIVITA’ GIA’ PREVISA? La risposta è nessuna. L’apertura può essere solo facoltativa e di conseguenza il recarsi a lavoro è facoltativo. Ma nei fatti, se manca un’azione sindacale forte , peserà sui lavoratori degli esercizi commerciali il solito benevolo ricatto del datore di lavoro.
29/04/10 francesco zaffuto

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