Il 2 giugno è la festa della Repubblica, si accavalleranno alcuni discorsi retorici; ma insieme ai discorsi retorici quest’anno, vicino alla data della festa della Repubblica, ci sono anche dei discorsi inquietanti.
Recentemente le dichiarazioni del procuratore antimafia Piero Grasso hanno puntato il dito sulla necessità di proseguire con le inchieste sulle bombe del 1993 e sugli attentati a Falcone e Borsellino. Ecco il link dell’articolo de La Repubblicahttp://www.repubblica.it/cronaca/2010/05/27/news/stragi_93-4363758/
Successivamente c'è stata l’intervista rilasciata da Walter Veltroni sugli stessi argomenti.http://www.repubblica.it/cronaca/2010/05/28/news/dubbi_tremendi_su_quelle_morti_fforse_un_pezzo_dello_stato_trad-4395225/
Infine un intervento angosciato del presidente Ciampi che ricorda gli attentati nel momento in cui rivestiva la carica di presidente del Consiglio “...ebbi paura che fossimo a un passo da un colpo di Stato. Lo pensai allora, e mi creda, lo penso ancora oggi...”.http://www.repubblica.it/politica/2010/05/29/news/notte-golpe-4418306/?ref=HREC1-1
Questo paese ha una sua necessità storica: conoscere i lati oscuri della sua storia occulta dalla strage di piazza Fontana del 1969 fino agli attentati del 1994. Una grande fetta della vita di questa repubblica (quasi trent’anni) è stata costantemente pervasa da atti distruttivi su cui non si è riusciti a fare chiarezza.
Che nella storia di un paese ci possano essere dei lati oscuri è possibile; che nella Storia ci siano dei lati oscuri certo a chi studia la Storia non può destare meraviglia. Quello che è atipico in Italia è la grande quantità di fatti oscuri accaduti, il suo ripetersi nel tempo, la loro gravità, l’atteggiamento rassegnato dell’opinione pubblica all’impossibilità di capirci qualcosa.
Probabile che gli interventi di Grasso, Veltroni e Ciampi abbiano rovinato un qualche brindisi augurale per l’anniversario del 2 giugno, ma ben venga un ritorno di memoria su fatti che non vanno dimenticati.
30/05/10 francesco zaffuto
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(immagine – “muri” photo © arianna veneroni) l’immagine per comprenderla necessita di una osservazione attenta, solo così si disvela una ragazza che muove velocemente le braccia.Altre foto di Arianna Veneroni su http://www.flickr.com/photos/arive11/
Ti segnalo un errore nella frase su Veltroni... "c'è stata" e non "ce stata".
RispondiEliminaLa voglia di non dimenticare dovrebbe pervadere ogni mente sana del paese, anche perchè ci sono cose che andrebbero chiarite fino alla fine per il bene del paese.
correggo subito, ciao
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