Per il ratto delle Sabine Romolo dovette faticare molto di più, a Gheddafi è bastato mettere mano al portafoglio.
Tra 70 e 80 euro, pare sia questo il prezzo pagato da Gheddafi per ognuna delle hostess che ha partecipato alla sua predica. Con circa 35.000 euro è riuscito ad organizzare una manifestazione che ha fatto impallidire di vergogna i nostri politici. Per l’organizzazione è stato facile, è bastato rivolgersi all’agenzia Hostessweb. Potete andare sul loro sito e fare anche voi dei preventivi.
http://www.hostessweb.it/
Ho provato a fare qualche preventivo, ma i prezzi mi venivano più cari; è evidente che, visto l’ordinativo di 500 hostess fatto dal leader libico, la ditta avrà praticato qualche sconto.
Di cosa dobbiamo meravigliarci? Qui da noi tutto si vende e il Colonnello è venuto a comprare.
Nell’Europa patria del femminismo e dell’integrazione 500 belle e giovani donne, gran parte diplomate e laureate, si sono presentate per ascoltare la voce del predicatore, altre 200 pare il giorno dopo. Con il denaro, che certo non gli manca, il Colonnello poteva tenere a quelle giovani donne un master, realizzando l’innovazione del pagati per ascoltare.
Qualcuna, dicono, si è convertita all’Islam; qualche altra avrà chiesto informazioni sulle possibilità di lavoro in Libia; e ci sarà sicuramente qualcuna che troverà marito e potrà abbracciare in un solo colpo religione e sistemazione.
Per il ratto delle Sabine Romolo dovette faticare molto di più, a Gheddafi è bastato mettere mano al portafoglio.
Se facciamo un problema di etichetta diplomatica, possiamo certo dire che il colonnello Gheddafi non la rispetta e lo stesso Berlusconi non ha fatto niente per fargliela un minimo rispettare.
Se facciamo un problema di sostanza non possiamo certo nascondere che nel nostro paese si compra tutto e che diverse donne in Italia (nord e sud uniti) sono disposte a vendere la propria immagine, solo per 70 euro.
Certo il nostro faraone non può fare niente di simile a Tripoli, non potrà trovare una simile agenzia, sarà difficile organizzare una sua predica a 500 donne (anche bendate), sarà difficile anche che possa fare un appello per la conversione al cristianesimo.
Ma lo spettacolo della potenza del denaro lo vediamo soprattutto alla cena con Gheddafi dei politici (sempre compresi i leghisti) e degli imprenditori (uno stuolo di affaristi pronti ad affari di ogni genere). Una perla è stata la presenza alla cena del sindaco di Milano Letizia Moratti; data l’età non poteva certo partecipare al summit delle hostess. Cosa avrà potuto dire la Moratti al Colonnello, predicatore islamico per hostess? Lei, sindaco di Milano, città dove si impedisce da anni la costruzione di una moschea dove possano pregare gli arabi, quelli poveri, quelli che non hanno niente da comprare ma solo da vendere la loro forza lavoro.
Ed è proprio su questi poveri che si gioca la partita tra l’Italia e la Libia. ''Bisogna ammettere che l'Unione europea non sarà più Europa - ha detto Gheddafi - potrebbe diventare Africa, potrebbe diventare nera. Per contribuire a fermare l'immigrazione clandestina la Libia, sostenuta dall'Italia, chiede all'Europa almeno 5 miliardi di euro l'anno''. Gheddafi si offre per una specie di servizio di polizia a tempo pieno contro gli sventurati. L’Europa, invece di affrontare i problemi della fame e del sottosviluppo in Africa e avviare una rinascita di quei popoli, dovrebbe continuare a pagare un esoso prezzo ai guardiani dell’emigrazione.
Cosa avrà chiesto il “ghe pensi mi” al Colonnello Gheddafi a proposito delle prossime trivellazioni petrolifere che la Libia si appresta a fare nel Mediterraneo con la BP? Avrà proposto di farle con l’ENI, ignorando i pericoli di una possibile marea nera nel Mediterraneo?
I diseredati dell’Africa, dei paesi dell’Islam, dell’Europa non hanno bisogno di affari ma di un sano socialismo, capace di affrontare prima di tutto il problema della fame, e non di sfoggiare stupide ricchezze. Solo su questa strada si potrà cercare una unità culturale tra Islam, Cristianesimo, Ebraismo; occorre affrontare laicamente il problema del pane per tutti con la consapevolezza del danno prodotto dalla concentrazione in poche mani delle ricchezze; poche mani europee, ebree, islamiche.
31/08/10 francesco zaffuto
Tra 70 e 80 euro, pare sia questo il prezzo pagato da Gheddafi per ognuna delle hostess che ha partecipato alla sua predica. Con circa 35.000 euro è riuscito ad organizzare una manifestazione che ha fatto impallidire di vergogna i nostri politici. Per l’organizzazione è stato facile, è bastato rivolgersi all’agenzia Hostessweb. Potete andare sul loro sito e fare anche voi dei preventivi.
http://www.hostessweb.it/
Ho provato a fare qualche preventivo, ma i prezzi mi venivano più cari; è evidente che, visto l’ordinativo di 500 hostess fatto dal leader libico, la ditta avrà praticato qualche sconto.
Di cosa dobbiamo meravigliarci? Qui da noi tutto si vende e il Colonnello è venuto a comprare.
Nell’Europa patria del femminismo e dell’integrazione 500 belle e giovani donne, gran parte diplomate e laureate, si sono presentate per ascoltare la voce del predicatore, altre 200 pare il giorno dopo. Con il denaro, che certo non gli manca, il Colonnello poteva tenere a quelle giovani donne un master, realizzando l’innovazione del pagati per ascoltare.
Qualcuna, dicono, si è convertita all’Islam; qualche altra avrà chiesto informazioni sulle possibilità di lavoro in Libia; e ci sarà sicuramente qualcuna che troverà marito e potrà abbracciare in un solo colpo religione e sistemazione.
Per il ratto delle Sabine Romolo dovette faticare molto di più, a Gheddafi è bastato mettere mano al portafoglio.
Se facciamo un problema di etichetta diplomatica, possiamo certo dire che il colonnello Gheddafi non la rispetta e lo stesso Berlusconi non ha fatto niente per fargliela un minimo rispettare.
Se facciamo un problema di sostanza non possiamo certo nascondere che nel nostro paese si compra tutto e che diverse donne in Italia (nord e sud uniti) sono disposte a vendere la propria immagine, solo per 70 euro.
Certo il nostro faraone non può fare niente di simile a Tripoli, non potrà trovare una simile agenzia, sarà difficile organizzare una sua predica a 500 donne (anche bendate), sarà difficile anche che possa fare un appello per la conversione al cristianesimo.
Ma lo spettacolo della potenza del denaro lo vediamo soprattutto alla cena con Gheddafi dei politici (sempre compresi i leghisti) e degli imprenditori (uno stuolo di affaristi pronti ad affari di ogni genere). Una perla è stata la presenza alla cena del sindaco di Milano Letizia Moratti; data l’età non poteva certo partecipare al summit delle hostess. Cosa avrà potuto dire la Moratti al Colonnello, predicatore islamico per hostess? Lei, sindaco di Milano, città dove si impedisce da anni la costruzione di una moschea dove possano pregare gli arabi, quelli poveri, quelli che non hanno niente da comprare ma solo da vendere la loro forza lavoro.
Ed è proprio su questi poveri che si gioca la partita tra l’Italia e la Libia. ''Bisogna ammettere che l'Unione europea non sarà più Europa - ha detto Gheddafi - potrebbe diventare Africa, potrebbe diventare nera. Per contribuire a fermare l'immigrazione clandestina la Libia, sostenuta dall'Italia, chiede all'Europa almeno 5 miliardi di euro l'anno''. Gheddafi si offre per una specie di servizio di polizia a tempo pieno contro gli sventurati. L’Europa, invece di affrontare i problemi della fame e del sottosviluppo in Africa e avviare una rinascita di quei popoli, dovrebbe continuare a pagare un esoso prezzo ai guardiani dell’emigrazione.
Cosa avrà chiesto il “ghe pensi mi” al Colonnello Gheddafi a proposito delle prossime trivellazioni petrolifere che la Libia si appresta a fare nel Mediterraneo con la BP? Avrà proposto di farle con l’ENI, ignorando i pericoli di una possibile marea nera nel Mediterraneo?
I diseredati dell’Africa, dei paesi dell’Islam, dell’Europa non hanno bisogno di affari ma di un sano socialismo, capace di affrontare prima di tutto il problema della fame, e non di sfoggiare stupide ricchezze. Solo su questa strada si potrà cercare una unità culturale tra Islam, Cristianesimo, Ebraismo; occorre affrontare laicamente il problema del pane per tutti con la consapevolezza del danno prodotto dalla concentrazione in poche mani delle ricchezze; poche mani europee, ebree, islamiche.
31/08/10 francesco zaffuto
(immagine – Il ratto delle Sabine di Luca Giordano, del 1.672)
Sarebbe persino piacevole il pensare che le abbia pagate lui...almeno tutto questo circo gli sarebbe costato qualche cosa, ma ho il sospetto che le cose non siano andate esattamente così e che le hostess siano parte del ricevimento diplomatico a spese dello stato Italiano...quindi pagate dalle nostre tasse.
RispondiEliminaIl che non è , certamente meno grottesco della Moratti...fierissima oppositrice dell'Islam regolarizzato, nella sua città, ci si chiede come il fascino personale del nostro premier non abbia condotto alla corte del dittatore libico anche e persino Borghezio e Salvini, che, certamente sarebbero stati splendido dono all'amico libico.
Mi chiedo come si possa da una parte farneticare discorsi antislamici e dall'altra permettere di fare discorsi parimenti demenziali in senso opposto...
Evidentemente da qualche parte doveva pur esserci un guadagno per qualcuno...ed almeno questo è abbastanza sicuro.
Abbracci.
Namastè
Certo occorrerebbe conoscere chi ha pagato la fattura per le hostess. Nel grave caso che fosse stata messa a carico del nostro Stato, farla pagare al nostro faraone di tasca sua.
RispondiEliminaFrancesco lo so che rischio di diventare monotono nel farti i complimenti, ma la parte finale del post offre tue personali conclusioni che riescono a centrare in pieno il problema ed offrono una soluzione reale e convincente... Mi sei piaciuto.
RispondiEliminaal rospo
RispondiEliminaper cercare qualche soluzione sono ben lieto di trovarmi anche io nello stagno