Se 350 mila firme stanno chiedendo l’esame di un progetto di legge di iniziativa popolare è un dovere per il Parlamento prenderne atto.
L’articolo 71 della Costituzione italiana così recita:
Art. 71.
L'iniziativa delle leggi appartiene al Governo, a ciascun membro delle Camere ed agli organi ed enti ai quali sia conferita da legge costituzionale.
Il popolo esercita l'iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli.
http://www.camera.it/EventiCostituzione2007/cd_rom_studi/5_Referendum/Legge%20352.70.pdf
Sulla base di queste norme il movimento 5 stelle di Grillo ha presentato tre progetti di legge con 350 mila firme al Presidente del Senato Schifani; il presidente fino ad oggi non ha fatto nulla.
Ecco l’intervento di Grillo giustamente arrabbiato:
http://www.beppegrillo.it//2010/09/oggi_8_settembr/index.html?s=n2010-09-08
Una delle leggi di iniziativa popolare presentata da 350 mila riguarda proprio la modifica della legge elettorale per l’elezione diretta del candidato. Oggi tutti i politici parlano di necessaria riforma della legge elettorale ma nessun parlamentare solleva la questione delle 350 mila firme abbandonate.
09/09/10 francesco zaffuto
Cifre che invece dovrebbero suscitare un qualche interesse... Se solo avessero a cuore il paese più che la poltrona. Purtroppo vallo a spiegare a loro!
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