Già tremila scuole collegate per inviare alle famiglie i voti online.
Il vanto di un progetto Gelmini – Brunetta (ma già da qualche anno qualche solerte Preside sperimentava la novità)
http://www.corriere.it/cronache/10_settembre_07/iossa-tremila-scuole-online-voti-assenze-in-diretta_43c829be-ba4d-11df-a688-00144f02aabe.shtml
Se l’Istituto scolastico ha aderito al progetto con una password le famiglie potranno collegarsi a
http://scuolamia.pubblica.istruzione.it/web/guest/cerca-scuola
e sapranno subito se il proprio marmocchio:
ha bigiato (fatto seghe, marinato, insomma si è assentato...)
o ha preso 4 in matematica.
Il progetto è indirizzato verso le scuole superiori: il marmocchio, che si è appena allontanato dall’ala protettiva della famiglia, sta cercando di cominciare a camminare con le sue gambe e allora zac...
Questa mancanza di fiducia può aiutare un giovane a crescere ? Penso di no: l’idea di saltarlo nei rapporti di comunicazione con la famiglia e il non dargli tregua con una informazione continua e in tempo reale, non credo che possano rafforzarlo.
Non ci sarà neanche la domanda usuale fatta dai genitori: “come va a scuola?” e se qualche genitore la farà ancora, può sentirsi rispondere “tanto lo sai già”. La famiglia distratta si accontenterà di questa fugace informazione, quella ossessiva aumenterà la sua invadenza, e la scuola potrà vantarsi di essere al top dell’informazione alle famiglie. I ragazzi si adatteranno a questi controlli e poi sfogheranno tutta la loro insoddisfazione il sabato sera.
Fare in modo che i ragazzi siano loro stessi ad informare i genitori, aiutarli nelle difficoltà di dialogo, è la strada più difficile ma è quella che aiuta meglio a crescere. Meglio qualche informazione burocratica in meno è qualche attenzione in più.
08/09/10 francesco zaffuto
Il vanto di un progetto Gelmini – Brunetta (ma già da qualche anno qualche solerte Preside sperimentava la novità)
http://www.corriere.it/cronache/10_settembre_07/iossa-tremila-scuole-online-voti-assenze-in-diretta_43c829be-ba4d-11df-a688-00144f02aabe.shtml
Se l’Istituto scolastico ha aderito al progetto con una password le famiglie potranno collegarsi a
http://scuolamia.pubblica.istruzione.it/web/guest/cerca-scuola
e sapranno subito se il proprio marmocchio:
ha bigiato (fatto seghe, marinato, insomma si è assentato...)
o ha preso 4 in matematica.
Il progetto è indirizzato verso le scuole superiori: il marmocchio, che si è appena allontanato dall’ala protettiva della famiglia, sta cercando di cominciare a camminare con le sue gambe e allora zac...
Questa mancanza di fiducia può aiutare un giovane a crescere ? Penso di no: l’idea di saltarlo nei rapporti di comunicazione con la famiglia e il non dargli tregua con una informazione continua e in tempo reale, non credo che possano rafforzarlo.
Non ci sarà neanche la domanda usuale fatta dai genitori: “come va a scuola?” e se qualche genitore la farà ancora, può sentirsi rispondere “tanto lo sai già”. La famiglia distratta si accontenterà di questa fugace informazione, quella ossessiva aumenterà la sua invadenza, e la scuola potrà vantarsi di essere al top dell’informazione alle famiglie. I ragazzi si adatteranno a questi controlli e poi sfogheranno tutta la loro insoddisfazione il sabato sera.
Fare in modo che i ragazzi siano loro stessi ad informare i genitori, aiutarli nelle difficoltà di dialogo, è la strada più difficile ma è quella che aiuta meglio a crescere. Meglio qualche informazione burocratica in meno è qualche attenzione in più.
08/09/10 francesco zaffuto
Questi cambi radical-chic che propongono sono delle emerite fesserie. Fino ad oggi la cosa non si è mai potuta monitorare e non penso sia stata causa di problemi generazionali, anzi, a volte, un "filone" come si chiama a Napoli il non andare di nascosto a scuola fa anche bene.
RispondiEliminail problema vero è che mancano computer nelle scuole, che solo 3 italiani su 10 lo sanno usare (insegnanti e presidi compresi) e che proprio tra i giovanissimi trovi il miglior hacker della terra: parole che rimarranno parole per decenni ancora queste dell'informatizzazione (che dovrebbe cominciare dai tribunali!).
RispondiEliminariguardo ai giovani studenti, penso che forse non sarà un controllo da pc del genitore che li porterà a schiantarsi il sabato sera: dietro queste stragi c'è molto altro, comprese le parole che vanno avanti da decenni e non diventano mai fatti.
ciao un caro saluto, laura
Ricordo con nostalgia qualche bigiata scolastica. Poi mio padre mi disse: è inutile che fai la mia firma falsa, posso firmare io perchè di te mi fido; e non ci furono più tra noi segreti scolastici.
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