Nel maggio 2009 mi sono occupato in questo blog dell’accordo Fiat – Chrisler
http://www.lacrisi2009.com/2009/05/fiat-chrysler-spezzoni-di-uno-strano.html
L’accordo prevedeva: risollevare la Chrisler con la fatica dei lavoratori americani e con il denaro di Obama; a risanamento avvenuto dal 2013 la Fiat può esercitare un diritto di opzione per acquistare nei fatti il 51% di Chrisler. E’ evidente che Marchionne sta pensando a quella opportunità e a quella data.
Marchionne fa la sceneggiata su una cosa che già ben conosceva, nuovamente parla di andarsene dall’Italia per succhiare qualche cosa all’Italia e ai lavoratori italiani, e intanto pensa a quattro centri direzionali Fiat nel mondo. Come ogni multinazionale farà quello che vuole nel mondo, con la sola differenza che in Italia è l’unica fabbrica di automobili e detta le sue leggi a Stato e sindacato.
http://www.lacrisi2009.com/2009/05/fiat-chrysler-spezzoni-di-uno-strano.html
L’accordo prevedeva: risollevare la Chrisler con la fatica dei lavoratori americani e con il denaro di Obama; a risanamento avvenuto dal 2013 la Fiat può esercitare un diritto di opzione per acquistare nei fatti il 51% di Chrisler. E’ evidente che Marchionne sta pensando a quella opportunità e a quella data.
Marchionne fa la sceneggiata su una cosa che già ben conosceva, nuovamente parla di andarsene dall’Italia per succhiare qualche cosa all’Italia e ai lavoratori italiani, e intanto pensa a quattro centri direzionali Fiat nel mondo. Come ogni multinazionale farà quello che vuole nel mondo, con la sola differenza che in Italia è l’unica fabbrica di automobili e detta le sue leggi a Stato e sindacato.
06/02/11
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Immagine – USA, i faccioni del Monte Rushmore, complesso scultoreo che si trova nel Dakota del Sud
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Immagine – USA, i faccioni del Monte Rushmore, complesso scultoreo che si trova nel Dakota del Sud
Il paradosso della vicenda Fiat è che Marchionne non ha ne presentato ne illustrato il piano industriale. Governo, Cisl e Uil, il sindaco di Torino in carica è il candidato a sindaco del PD...oltre ad altri lacchè a vario titolo, hanno accettato e sostenuto un accordo senza poter e volere entrare nel merito di quello che sarà il futuro dell'azienda.
RispondiEliminaa loris
RispondiEliminaIn qualche modo in USA il piano lo dettò Obama, con la produzione di veicoli più piccoli e a consumi ridotti di carburante. In Italia è ancora un mistero, ma se il Marchionne, come alcune indiscrezioni trapelate, sceglierà la linea SUV siamo al contrario della linea che persegue in USA. Altro che produzione ecosostenibile.
ora però io mi aspetto che le raffinate analisi di intellettuali di spicco come Ichino, di politici avveduti come Fassino e Renzi, di sindacalisti lungimiranti come Bonanni e Angeletti, di ministri perspicaci come Sacconi...mica di gente che non sa prevedere che piove quando il cielo è coperto di nuvole! Che questi miserabili vengano a raccontare cosa le loro antennucce avevano ricevuto quando hanno dato addosso alla FIOM.
RispondiEliminaad Antonio
RispondiEliminaLe loro antennucce avevano ben recepito, per tutto il 2009 si parlò di Fiat-Chrisler come dell'affare del secolo.