24 maggio un giorno pesante per l’Europa, alla
vigilia della tornata elettorale europea.
Ai confini dell’Europa, in Ucraina, prove generali di guerra civile coinvolgono
anche i giornalisti, forse è morto un giornalista italiano
Nel cuore dell’Europa a Bruxelles, un attentato
contro il museo ebraico provoca tre morti
Due
fatti lontani ma che entrambi possono ferire l’Europa. Il fatto accaduto a
Bruxelles è un atto antisemita che vuole fare precipitare l’Europa verso l’odio
tra razze e popoli. Quello che sta
accadendo ogni giorno in Ucraina vuole fare precipitare l’Europa verso un
confronto bellico con la Russia post sovietica.
Ambedue i pericoli sono allo stato embrionale e tutte le malattie sono capaci di peggiorare se
non vengono posti rimedi.
L’Europa
è una complessa convivenza di popoli con costumi, tradizioni e lingue diversi;
a questa complessità si è aggiunta da più di venti anni una emigrazione con
nuovi grandi insediamenti di parti di popoli orientali e dell’Africa ed alcune
grandi città sono diventate metropoli multirazziali e multiculturali. Governare
questa complessità è difficile ma solo dal governo di questa complessità può
nascere veramente una grande Europa esempio del nuovo mondo.
Il
rapporto tra Russia ed Europa deve partire dalla considerazione che i russi
sono una parte di Europa con cui necessariamente va trovato un accordo di pace
e di convivenza. Nelle
prime cinquanta pagine di Guerra e Pace
Tolstoj ci presentava una aristocrazia russa che parlava in francese e
che aveva il mito della cultura europea; mentre la Francia rivoluzionaria, moderna e napoleonica si preparava ad invadere
la Russia. Quello
accaduto più recentemente con l’ultima guerra mondiale ripeteva scenari antichi
con nuove figure e ansie imperiali.
L’Europa
ha un solo destino quello di sapere operare nella convivenza tra i popoli
altrimenti c’è solo il rovescio di questo destino, la distruzione.
Spero che la giornata del 25 sia di buon auspicio per l'Europa.
25/05/14 francesco zaffuto
Immagine – Picasso La Guerre et la Paix – 1952 - (sezione dell'opera riguardante la guerra) - note sull’opera su http://levi.mi.it/html/index.php?sez=studenti&artID=808
Quello che hai scritto mi piace molto.
RispondiEliminaC'è bisogno di una serena convivenza e di rispetto l'uno per l'altro.
Se non ci convinciamo di questo, le cose potrebbero peggiorare inesorabilmente.
Speriamo di no. Ciao.
Il destino dell'Europa, come tu l'hai descritto, non è facile da raggiungere. Ma è l'unico percorso possibile per pemettere una pacifica convivenza tra popoli diversi, nel rispetto appunto delle diversità.
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