Il “grande riformatore” ha presentato il precompilato come una
semplificazione.
Dovete capire cosa è un pin, come chiederlo, a chi chiederlo e
come servirvene.
Sul precompilato trovate scritto il vostro nome, il cognome, i
dati del Cud, e i dati della vostra dichiarazione dell’anno precedente. Accettate
tutto così com’è e se avete capito dove fare clic lo inviate all’Agenzia delle
entrate.
Ma qualcosa sarà cambiato rispetto all’anno precedente? Nella
stragrande maggioranza dei casi sì: possono essere cambiate le persone a
carico, avete un po’ di scontrini di farmacia, fatture di analisi o di medici,
spese funebri, un nuovo mutuo, una donazione ad una onlus, fatture per lavori
di ristrutturazione in casa del 2014; avete un bel po’ di documenti che vi possono
far diminuire imposte e ottenere un
rimborso. Volete servirvene e volete fare da soli, come potevate fare l’anno
precedente preparando voi stessi un precompilato e portandolo al Caf, e il Caf
era obbligato a prenderlo, e se era scritto in modo corretto non poteva farvi pagare
neanche un euro, e vi chiedeva qualcosa solo se c’era da fare un aggiustamento.
Ebbene quel fai da te dell’anno scorso non è possibile
Vediamo cosa dice un caf , quello delle Acli dice:
No, la consegna gratuita al CAF del vecchio precompilato da
quest’anno non sarà più ammessa.
Sulle stesse istruzioni del 730/2015 la seguente frase: “Chi si rivolge a un Caf o a un professionista abilitato può consegnare il modello già debitamente e correttamente compilato senza pagare alcun compenso al Caf o al professionista” è stata eliminata. In pratica, per quanti vogliono utilizzare la precompilazione gratuita, senza passare da un intermediario fiscale, l'Agenzia mette a disposizione la possibilità di farlo online sul suo stesso sito.
Sulle stesse istruzioni del 730/2015 la seguente frase: “Chi si rivolge a un Caf o a un professionista abilitato può consegnare il modello già debitamente e correttamente compilato senza pagare alcun compenso al Caf o al professionista” è stata eliminata. In pratica, per quanti vogliono utilizzare la precompilazione gratuita, senza passare da un intermediario fiscale, l'Agenzia mette a disposizione la possibilità di farlo online sul suo stesso sito.
Da quest’anno il fai da te lo devi fare online, così dice il “grande
riformatore”.
Con pazienza (perché siete pazienti) vi mettete al lavoro e scoprite che per fare delle
modifiche al precompilato dovete servirvi di un programma che deve essere
installato sul vostro computer. Se il programma non lo avete già istallato, l’agenzia
dell’entrate vi suggerisce di installarlo da un link di JAVA. Proseguite con pazienza
e scoprite che la pagina di JAVA è scritta in inglese. Trovate un modo per
capirci qualcosa e andate avanti. Avete già scaricato sul vostro computer delle
guide. L’installazione procede. Vi può capitare che vi si chiede di eseguire un
controllo e non trovate il bottone esegui. A questo punto dovete telefonare ad
un amico o a un parente che in informatica è più bravo di voi. Dopo un paio di
telefonate ricevete delle dritte e proseguite. Tutte le variazioni che volevate
fare ora siete in grado di inserirle modificando il precompilato. Se fate attenzione alla parola MODIFICHE, cominciate a pensare a
tutte le minacce che c’erano nella guida dell’Agenzia dell’entrate.
Chi modifica si espone a successivi accertamenti, e chi sbaglia
paga. Se invece vi siete rivolti al Caf non
correte rischi, il Caf accerta tutto, vi mette un bel timbretto e dormite sonni
tranquilli. Ma non puoi più portare un precompilato al Caf
senza pagare il Caf.
Se sei
già iscritto ai sindacati paghi lo stesso, se non sei iscritto ai sindacati
paghi di più, qualcosa tra i 50 e i 70
euro. Volevi un rimborso, intanto paghi.
Se ti
senti solo e perduto nel fisco online, se
non vuoi sentire la minaccia dell’accertamento, se non ti vuoi complicare la
vita allora paga il Caf per le modifiche
e liberati. Il consulente del Caf ti
farà capire che molte delle grane dal 2015 ricadranno sul Caf e che è giusto
pagare magari una tariffa anche ben più
alta. Ma va!
Poi ci pensi, ti verrebbe da dire un: ma va, con la aggiunta della a … al “grande riformatore”.
Al momento navigo in queste perplessità, ho già perso una giornata
per cominciare a capire le semplificazioni, e sto aspettando che mi arriva il pin nei
prossimi 15 giorni, se avete capito
qualcosa di più vi prego di lasciarmi un appunto nei commenti.
16/04/15
francesco zaffuto
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