Perché i motivi di Vendola non sono convincenti?
"...perché i figli non si pagano"
Alla fine del secondo atto di Filomena Marturano – di Edoardo
De Filippo
FILUMENA - ….. Ci avevo segnato sopra un conticino mio, nu
cunticiello ca me serve. Tiene. (Poggia il biglietto sul tavolo e, con tono
quasi allegro, ma profondamente sprezzante, gli dice) 'E figlie nun se pàvano!
(Esce per il fondo a sinistra dicendo) Bona iurnata a tutte quante.
Riepilogando: post di
questo blog sull’argomento
La maternità della donna pone una condizione di fatto: per
natura, la donna è procreatrice e se sceglie di portare a termine una
gravidanza si trova ad essere madre di fatto (indipendentemente dall’esercizio
di un pene o di una provetta). La società non può non riconoscere la madre di
fatto, ne deriva che tra coppie gay formate da due donne e coppie gay formate da
due uomini esiste una condizione diversa di fatto.
Nessun contratto di utero in affitto è
giuridicamente possibile; la madre che porta a compimento una gravidanza è
sempre madre a tutti gli effetti ed ha il diritto naturale ed inviolabile di
tenersi il figlio partorito. Il contratto però viene a determinarsi nei fatti
con il disconoscimento o abbandono che può fare la madre subito dopo la
nascita. Tale disconoscimento, che è stato considerato, perfino dai cattolici
un istituto possibile, porta nei fatti alla conclusione un eventuale
“contratto” che non aveva nessun valore giuridico. Tale pratica pur
minima è stata attuata nel passato anche senza l’intervento della scienza: il
signorotto che non poteva avere un figlio dalla propria moglie, lo faceva con
la serva che poi l’abbandonava, e veniva adottato dalla coppia dei signori.
Niente di nuovo sotto il sole per chi ha avuto potere e denaro.
Ma considerati tutti gli elementi
che di fatto esistono e che continueranno a produrre i loro effetti, le norme
debbono tutelare i figli: che siano naturali o con l’aiuto della scienza,
i figli sono uomini. Questi uomini bambini vanno rispettati, sono il centro del
diritto dell’umanità, vanno aiutati a diventare uomini, ed hanno diritto alla
verità.
Qualche considerazione aggiuntiva:
La legge, a seconda
di come sarà redatta ed interpretata, potrà tutelare i figli della scienza di
una coppia gay di due uomini, potrà anche determinare l’adottabilità o criteri
di adottabilità, anche per evitare malessere nei figli stessi. Ma in ogni caso
trattasi di un rimedio ad una forzatura del processo della maternità. La natura
ha previsto per un figlio una madre e sottrarlo alla madre che l’ha partorito non è una buona
cosa.
francesco zaffuto
Assolutamente concorde, Francesco. E ciò vale sia se il bambino venga affidato a una coppia gay, a una coppia etero o a un single.
RispondiElimina