Ecco
tornano per succhiarsi acqua e cervello
Sia ben
chiaro che nel 2011 ben 27 milioni di italiani dissero con un Referendum che l’acqua
è un bene primario pubblico e che deve essere gestita senza interessi privati.
ALLORA CI
SPIEGHINO CON CHIAREZZA COSA STA ACCADENDO IN PARLAMENTO OGGI SULLA PAROLA ACQUA
Nessuno si
può nascondere dietro dubbi interpretativi delle normative europee per
stravolgere la volontà referendaria.
Sono pessimamente informato -come al solito da quando Cazzaro I° ha usurpato il trono- ma ricordo quel referendum. Fu un voto schiacciante, un plebiscito, un VOTO POPOLARE, non un maneggio di sagrestia o di palazzo.
RispondiEliminaAdesso col solito colpo di mano, se ho ben capito, si cerca di favorire quel caro amico là o quel caro amico della ministra di qua, assegnando a "privati" ciò che un voto popolare legittimo e non abusivo come mister Renzi, soprattutto vincolante come la Costituzione stabilisce, ha decretato e consacrato.
Cosa dire? Nulla. Ormai mi stupisce solamente la colpevole passività di una popolazione che pensa alle canzonette e ai pallonari e lascia che un simile figuro si impossessi
a costo zero del potere assoluto.
La lezione del 1922 è completamente dimenticata. Nessuno di noi c'era, d'accordo, ma i libri di storia patria sono lì a portata di tutti. Purtroppo, ahimé, gli italiani leggono solo pubblicazioni gossip e "la gazzetta dello sport", seppure la leggono.
Certo che questo costringerci sempre all'erta è sfibrante.
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