venerdì 28 ottobre 2011

Argentina, dopo tanti anni un po’ di giustizia


La stampa ha dato poco risalto alle conclusioni del processo in Argentina, ma si tratta di un evento storico rilevante. Riporto notizie e link trovati in rete.
L’ex ufficiale navale argentino Alfredo Astiz è stato condannato all’ergastolo per i crimini commessi durante gli anni della dittatura militare, tra il 1976 e il 1983. Astiz, conosciuto anche con il soprannome di “angelo biondo della morte”, è stato giudicato colpevole per le accuse di tortura, omicidio e sequestro di persona. Tra le sue vittime ci furono anche due suore francesi e due delle fondatrici delle cosiddette Madri di Plaza de Mayo.
Sul banco degli imputati del procedimento giudiziario si sono sedute 17 persone accusate di almeno 85 crimini contro l'umanità commessi nella Esma. Dodici degli imputati sono stati condannati all'ergastolo, tra i quali l'ex ufficiale della marina Jorge 'El Tigre' Acosta e l'ex tenente Alfredo Astiz, soprannominato 'l'angelo biondo'. Due simboli delle torture commesse nella Esma.
Tra le vittime dei militari dell'Esma la fondatrice delle 'Madres de Plaza de Mayo' Azucena Villaflor, lo scrittore e giornalista Rodolfo Walsh e le suore francesi Leonie Duquet e Alice Domon. Astiz è stato riconosciuto colpevole di una serie di delitti, tra i quali l'omicidio delle due suore francesi.
Gli anni della dittatura militare in Argentina sono stati degli anni bui per la Storia di tutto il mondo, in quegli la lotta politica è stata fatta tramite massacri preordinati, gli avversari del regime sono strati sistematicamente uccisi. Oggi un po’ di giustizia e speriamo che quella pagina della Storia non venga mai dimenticata. Qualche anno fa avevo scritto un dramma sui figli dei desaparecidos, la versione integrale la potete trovare a questo link
Immagine - una delle tante manifestazioni storiche delle Madri di plaza de mayo – dal link http://politicaesocieta.blogosfere.it/2007/04/mondodonna-ricorda-le-madri-di-plaza-de-mayo.html

7 commenti:

  1. Ne ero all'oscuro, ma come sempre il tempo non è amico. Buona segnalazione.

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  2. a mark
    oggi la notizia era riportata dal Corriere in un piccolo riquadro alla pag. 19, dopo diverse pagine dedicate ad ogni battuta su Berlusconi, Bossi e altri...

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  3. Certo che niente potrà restituire ai loro cari quelle persone barbaramente assassinate, ma almeno sapere che i criminali paghino per quello che hanno fatto può lenire un po'.

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  4. C'è una Giustizia prima o poi, anche se chi è stato assassinato non tornerà in vita...Ma almeno dare il giusto risalto al fatto che un boia venga condannato e per quale motivo: penso che sia il minimo dovuto alle vittime ai parenti agli amici...

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  5. ad Alberto e mr.Hyde
    la stampa italiana non ha dato il giusto risalto, e pensare che tra quelle vittime ci sono stati anche italiani, e pensare che ancora ci sono processi che si debbono concludere in Italia sulla vicenda, e pensare che sia stata una delle più gravi tragedie moderne.

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  6. Un po' di luce di giustizia nel buio di tante atrocità della Storia!

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  7. Sono purtroppo troppi i crimini che resteranno impuniti. Mi viene da pensare che non c'è memoria sulle nefandezze compiute dai regimi sud-americani fin troppo spesso spalleggiati dagli attuali "esportatori di democrazia"

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